Sono tante le domande che ci frullano per la testa in preparazione ad un importante colloquio di lavoro. “Il mio curriculum li impressionerà?”, “Non ho esagerato con la conoscenza dell’inglese? Sapevo che avrei dovuto fare quel corso intensivo!”, “Come sarà il datore di lavoro?”… ma soprattutto quella più importante “Come mi vesto?”. Si dice che l’abito non fa il monaco, ma in realtà l’apparenza conta eccome e ogni volta non abbiamo assolutamente idea di cosa metterci. Naturalmente, lo scopo principale che ci viene in mente è quello di sembrare serie, eleganti, professionali: le candidate perfette, insomma. Ma a differenza degli uomini, ci dobbiamo chiedere anche se puntare sulle nostre qualità fisiche, se scegliere una mise che evidenzi la scollatura o i nostri fianchi o se rischiamo di esagerare.

Fonte: Web
Fonte: Web

Siamo nel XXI secolo, eppure le donne sono ancora viste come corpi belli e sensuali, prima che persone capaci e dotate di tutti i requisiti necessari per svolgere al meglio l’impiego. Uno studio, infatti, di recente ha dimostrato che se nella foto del curriculum si mostra una bella scollatura si hanno molte più possibilità di essere chiamate per un incontro. Questa ricerca è stata condotta dal Dottor Sevag Kertechian dell’università Sorbona di Parigi e i risultati sono stati presentati alla Appearance Matters Conference di Londra: diciannove volte più fortunate e richiamate le donne che hanno indossato un top aderente e corto, al posto del solito completo camicia e pantalone. Due donne si sono prestate all’esperimento, inviando la loro candidatura per duecento datori di lavoro ciascuna. Ai primi cento hanno inviato la loro foto normale, agli altri cento una foto con più scollatura in vista: rispettivamente hanno ottenuto 62 e 68 offerte di colloquio in più rispetto a quelle ricevute con l’outfit più professionale.

Fonte: Web
Fonte: Web

I risultati non sono una sorpresa, era ovvio che fosse così, ma sono scioccanti in fattore di numeri. In questo modo è stato dimostrato come un vestitino aderente possa essere determinante per trovare il lavoro dei propri sogni (e non solo). I temi su cui si è incentrata la riflessione sono stati in particolare apparenza, chirurgia plastica, disordini alimentari e il ruolo dei media in questi campi, tutti argomenti molto cari alla University of the West of England di Bristol.

Fonte: Web

Certo, se in un primo momento potrebbe sembrare che abbiamo un’arma in più su cui puntare, poi ci si rende conto di quanto sia svilente fare colpo per il proprio aspetto anziché per la propria esperienza. Dobbiamo essere noi stesse in primis a non abbassarci a questi livelli, rispettandoci e credendo nelle nostre capacità. Anche perché se magari può essere facile ottenere un lavoro con un bel seno in mostra, non è certo altrettanto facile tenerselo se il seno è l’unica cosa che abbiamo in abbondanza.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!