Avere una mente pronta e brillante può essere utile in vari ambiti della vita. Tuttavia essere in possesso di un considerevole Q.I potrebbe non essere tutto rose e fiori, portando con sé anche alcuni risvolti negativi. Ecco 7 problemi che solo le persone molto intelligenti possono capire.
Essere molto intelligenti può sicuramente rivelarsi utile in diversi ambiti della vita e si traduce non solo in una maggiore prontezza nell’affrontare i piccoli problemi della quotidianità, ma anche in numerosi vantaggi nel corso della propria carriera professionale e in quella marcia in più per quanto riguarda lo studio. L’intelligenza, la capacità di apprendere al volo e di trovare soluzioni immediate ai problemi più vari, di certo, sono caratteristiche molto positive! Tuttavia, l’essere dotati di un alto quoziente intellettivo potrebbe avere alcuni sgradevoli risvolti dati proprio dal continuo lavorio mentale. Scopriamo allora i 7 problemi che solo le persone molto intelligenti possono capire.
Sulla base di alcune ricerche condotte da due importanti studiosi, Kaja Perina e Satoshi Kanazawa, sono nati numerosi studi da cui emerge che le persone molto intelligenti sacrificano le ore di riposo per dedicarsi ad attività da loro considerate molto più produttive. Infatti, chi è intelligente tende a restare sveglio fino a tardi, studiando, prendendo appunti e lavorando, in un continuo turbinio di pensieri e di stimoli. Alla lunga, però, “le ore piccole” e la mancanza di sonno portano questi individui a cadere più facilmente vittima di ansia e depressione.
La mente delle persone intelligenti è sempre in continua fibrillazione e tende ad anticipare ogni conseguenza che possa derivare da un’azione. Naturalmente questa perenne proiezione nel futuro e, in generale, una maggiore consapevolezza espongono maggiormente al rischio di depressione, paure e ansie.
Chi è particolarmente intelligente e che, quindi, prima di agire, valuta attentamente ogni tipo di situazione per evitare ogni possibile risvolto negativo, teme spesso di sbagliare e di conseguenza di essere giudicato male dagli altri per il proprio sbaglio. L‘infallibilità, però, non è di certo una caratteristica umana e accettare i propri limiti e con loro anche la possibilità di commettere errori renderebbe la vita molto più semplice!
A seguito di una veloce lettura del testo o dopo una prima spiegazione dell’insegnante, gli alunni più brillanti e intelligenti hanno già compreso al volo la lezione. Altri studenti, invece, necessitano di maggiori approfondimenti prima di padroneggiare l’argomento e nel frattempo cosa succede a coloro che, invece, sanno già tutto ciò che c’è da sapere? Si annoiano! L’inconveniente non si esaurisce con la scuola, perché la noia è sempre dietro l’angolo per le persone intelligenti se sul lavoro o nel tempo libero non ricevono gli stimoli adatti.
L’essere troppo intelligenti porta ad analizzare ogni minimo aspetto di una situazione. Dunque, raramente queste persone si lasciano andare alle emozioni e all’impulsività, basando la propria vita sulla ragione e finendo spesso per non vivere pienamente i loro sentimenti pur di evitare errori o difficoltà.
Una persona molto intelligente ha bisogno di un partner altrettanto brillante, in grado di stimolarla continuamente dal punto vista intellettuale. Cosa non facile! Inoltre, chi è particolarmente sicuro di sé proprio a causa del sui alto Q.I non cede facilmente a compromessi e tende ad evitare la compagnia di chi considera troppo semplice e lineare! Questo non vuol dire assolutamente che le persone intelligenti sono condannate a restare single, ma che sono più esigenti e che quindi la ricerca del partner ideale per loro si fa più difficile.
Chi ha il dono di una brillante intelligenza può incutere timore e un senso di inferiorità in chi gli sta vicino, il quale si sente sempre in dovere di trattare argomenti interessanti e teme il rischio di apparire banale. A questa frustrazione, si aggiunge il fatto che chi è molto intelligente tende continuamente a correggere i suoi interlocutori o a fare precisazioni risultando egocentrico e saccente. Tutto ciò di certo non rende più facile socializzare! D’altra parte alcuni studi dimostrano che le persone con un quoziente intellettivo più alto tendono loro stesse a preferire altre attività considerate più produttive, come lo studio o il lavoro, al coltivare le amicizie.
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