Certo, una volta che si scopre di cosa si tratta viene da storcere il naso, ma la scoperta diventa tutt’altro che disgustosa quando viene valorizzata oltre 61mila euro.

Gary e Angela Williams stavano passeggiando lungo la spiaggia di Middleton Sands nel Lancashire – nel Nord-Ovest dell’Inghilterra – quando si sono imbattuti in uno strano sasso maleodorante.

La puzza era davvero terribile. Un odore molto particolare, un incrocio tra calamari e letame, ha raccontato Gary al The Mirror.

Gary, però, aveva letto qualcosa di un ragazzino che – anni prima – aveva deciso di portarsi a casa un sasso maleodorante che poi si è rivelato essere un tesoro e memore di questo episodio non ha esitato a prendere con sé quella specie di sasso a forma di palla. E mai scelta fu più azzeccata. Quando si dice “mai fermarsi alle apparenze”… Il sasso dall’odore fetido altro non era che un pezzo di prezioso vomito di balena.

Perché prezioso? Il cosiddetto vomito di balena – noto anche come ambra grigia – è simile ad una roccia giallastra, un materiale dalla superficie simile alla cera delle candele, ma che si rivela prezioso quanto un tesoro. Questo materiale organico rarissimo trova infatti la su applicazione chiave nell’industria cosmetica, in particolare in quella dei profumi pregiati, per le sue proprietà sono straordinarie per rendere le fragranze durature e fissare le essenza. Non ci credete? Sappiate che Chanel e Lanvin lo utilizzano abitualmente.

Fonte: Mirror
Fonte: Mirror

Trovare dell’ambra grigia è veramente raro, per questo ogni ritrovamento equivale a procurarsi una somma considerevole, in quanto chi lo utilizza a scopo industriale è disposto a sborsare somme ingenti pur di non rimanerne senza. Trattandosi di uno scarto organico di origine animale, l’odore che contraddistingue l’ambra grigia non è esattamente dei più gradevoli, ricorda infatti quello del pesce marcio. Al tatto il vomito di balena ricorda la cera, è vischioso e si attacca alle dita, le dimensioni ricordano quelle di una palla di varie dimensioni e la consistenza ricorda invece una roccia.

Nel caso in cui foste così fortunate da imbattervi in questa specie di sasso, vi consigliamo di tapparvi il naso e di raccoglierlo al volo, perché probabilmente avete tra le mani un bel gruzzoletto, una volta venduto, s’intende.
Il vomito di balena è una sostanza prodotta nell’intestino dei capodogli durante la digestione, un espediente naturale per proteggersi dagli scarti dei molluschi di cui si nutrono, ma occorrono anni affinché il cetaceo se ne liberi e di rado queste scorie raggiungono le spiagge.

Il “sasso” di Gary e Angela – oltre il chilo e mezzo -, per la cronaca, dovrebbe valere circa 60.000 sterline (oltre 70mila euro).

Se vale tanto, ci permetterà di acquistare un caravan Sarebbe un sogno che si avvera

Ha detto Gary aggiungendo

Ti ringraziamo per il tuo regalo, misteriosa balena. Ci auguriamo che il tuo stomaco ora stia meglio

Fonte: Web
Fonte: Web

Ma non si tratta del primo ritrovamento fortunato, infatti l’episodio di cui Gary si ricordava riguarda il piccolo Charlie Naysmith, il quale ha visto premiata la propria curiosità. Il bambino aveva otto anni nel 2012 quando durante una passeggiata a Hengistbury Head, un promontorio nella contea inglese del Dorset, ha trovato il rarissimo pezzo di vomito di capodoglio. All’epoca il ragazzino guadagnò circa 40.000 sterline con la vendita di quel sasso che aveva deciso di portarsi a casa.

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Verrebbe da ipotizzare che forse, con i tempi che corrono, la prossima estate faremmo bene ad andare in vacanza in Inghilterra, magari non per il clima, ma per le maggiori probabilità di trovare quel sasso che – se magari non cambia la vita – di certo la rende un po’ più semplice!

E visto che siamo in tema di mare e oceani…

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