In Italia esiste il "paese dei gatti": siete curiose di sapere dov'è?

Il posto delle fiabe per le amanti dei gatti esiste davvero, e si chiama Brolo! Questo paesino piemontese è famoso per essere il "paese dei gatti", con statue e case dedicate proprio agli amici felini. Curiose di sapere esattamente dove si trova?

Nelle fiabe si racconta spesso di posti fantastici abitati da animali, di giungle popolate da bestie parlanti e di gatti con gli stivali dall’intelligenza straordinaria. Ma, incredibile ma vero, questa volta non serve andare tanto lontano con l’immaginazione per parlare di  Brolo, paese realmente esistente in provincia di Verbania, conosciuto come il “paese dei gatti“.

Sì, questo ridente paesino che conta appena 357 anime, situato sulla sponda occidentale del lago d’Orta e fa parte, assieme alla frazione di Oira, del comune di Nonio, Verbania (Piemonte), è infatti diventato celebre proprio per essere dedicato interamente agli amici felini, che nella sua storia hanno rivestito un ruolo estremamente importante.

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Due sono le leggende che, intrecciandosi fra loro, rivelano i motivi di questo legame fortissimo tra gli abitanti e i mici: una narra del ruolo fondamentale che una vera e propria squadra di quattrozampe ebbe per disinfestare la cittadina dalla presenza invadente di topi e insetti di ogni genere. Fra particolari romanzati e verità, questa versione sosterebbe che i gatti furono i veri artefici della vittoria contro gli sgraditi “invasori”, e che gli abitanti del borgo poterono riappropriarsi delle proprie case solo dopo il loro intervento, dato che il paese sembrava essere completamente infestato.

Fonte: web

Una seconda versione affonda invece le radici in ragioni ben più campanilistiche, ed è datata all’epoca in cui Brolo, dopo dieci anni di battaglie, iniziate nel 1756, ottenne l’indipendenza ecclesiastica da Nonio, potendo finalmente costruire una propria parrocchia. In quell’occasione gli abitanti di Nonio schernirono i loro confinanti dicendo: “Quand al vien parrocchia Brol / al ratt metarà su al friol“, che suona più o meno come “Quando Brolo diventerà parrocchia, il topo si metterà il mantello“. Così, alcuni cittadini del paesello, dopo aver ottenuto la tanto ambita parrocchia, risposero proprio appendendo un topo con il mantello fuori delle case delle autorità di Nonio.

Dal 2006, perciò, è stato sigillato il profondo legame tra questa piccola frazione e i gatti: a memoria dell’antica identità di Brolo, infatti, i suoi abitanti hanno eretto, proprio nel bel mezzo della strada principale del paese, una enorme statua raffigurante un gatto, e hanno inoltre abbellito edifici e abitazioni con meravigliose immagini di felini, che tuttora potete ammirare se andate in visita in questo posto straordinario.

Che ne pensate, non è un paese meraviglioso in cui recarsi immediatamente? In fondo, stavolta non si parla di luoghi a miglia di distanza da  noi, ma di una cittadina lontana appena pochi chilometri che certamente vale la pena di essere vista.

Gattare di tutto il mondo unitevi, è ora di organizzare una gita a Brolo!

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