Bosnia: il massacro dei cani randagi. Come aiutare i nostri amici a quattro zampe
Ancora violenza sugli animali. Questa volta è la Bosnia a dare il via al massacro indiscriminato dei cani randagi. Fermiamo questa barbarie!
Ancora violenza sugli animali. Questa volta è la Bosnia a dare il via al massacro indiscriminato dei cani randagi. Fermiamo questa barbarie!
La notizia è stata diffusa su Facebook domenica 27 gennaio. Appena ho letto di questo scempio mi si sono sentita gelare e ho cercato di condividere quest’orrenda notizia con il maggior numero di persone per tentare di evitare che tutto si compisse nel silenzio e nell’indifferenza generale. Abbiamo ancora sotto gli occhi le orribili immagini di ciò che è accaduto (e purtroppo accade ancora) in Ucraina e ora i riflettori devono essere puntati sulla Bosnia!
Per dare maggior risalto a questa bruttissima vicenda ho inviato la notizia anche al Corriere della Sera, che dimostrando grande sensibilità l’ha pubblicata ieri sul Blog “Italians”. Ho ricevuto diverse mail di persone indignate e preoccupate che mi chiedevano cosa potessero fare di concreto per aiutare quelle povere creature e anche di qualcuno che mi scriveva: “Per quanto possa capire l’effetto che un cane possa generare, nel mondo un bambino muore di stenti ogni 10 minuti. I cani, beh sono un problema di secondo ordine…” Rispondo a questa persona e a chi la pensa allo stesso modo che lanciare un appello a favore dei cani non significa disinteressarsi dei bambini. Penso semplicemente che siano cose terribili entrambe, con le dovute proporzioni, e che ognuno ha la propria sensibilità e la propria scala di valori e posso dare ragione a chi nella propria mette al primo posto i bambini ed è giusto che sia così ma è altrettanto giusto indignarsi anche per la violenza inutile e ingiustificata sugli animali. Inoltre sono profondamente convinta che chi è capace di uccidere atrocemente un cane o un altro animale, non si farebbe
molti scrupoli a fare del male ad un bambino se ciò potesse portargli un qualunque tornaconto economico, perchè è anche di questo si tratta!
Avrei ancora molte cose da dire a chi tuttora tollera e giustifica la violenza sugli animali, lascio la parola ad alcuni illustri personaggi della Storia e della Cultura e della Scienza:
Riporto integralmente l’appello diffuso su Facebook domenica 27 gennaio.
“Oggi, i cani sono stati catturati e portati al canile degli orrori di Hresa. Tutto ciò è stato pagato dal Sindaco.
– Lunedì, verranno uccisi nei peggiori modi possibili: con asce e spranghe di ferro.
– Ci sono anche cani curati e nutriti da Milena e da altri volontari di Sarajevo.
Per favore, abbiamo urgentemente bisogno del vostro aiuto:
– il Sindaco di uno dei Comuni che fanno parte di Sarajevo, ha pagato 10.000 euro affinchè dei Serbi della Repubblica di Srpska catturassero e portassero i cani di strada a Hresa.
– invece di optare per una campagna di sterilizzazioni e creazioni di buoni canili, le Autorità hanno deciso per l’assassinio indiscriminato.Ma questo, oltre che essere moralmente inaccettabile, non risolverà il problema.
– Nel canile lager di Hresa, ci sono già 20 cani lasciati a morire, senza acqua né cibo.
La giornalista e attivista Jelena Paunović si trova là e ci invierà gli aggiornamenti di quanto sta accadendo.
PER FAVORE, AIUTATECI A FERMARE QUESTO MASSACRO BOSNIACO! SCRIVETE, CHIAMATE, INFORMATE I VOSTRI CONTATTI!
1)Pagina facebook del Sindaco:
https://www.facebook.com/OpcinaStariGradSarajevo
IBRAHIM HADŽIBAJRIĆ
NAČELNIK OPĆINE STARI GRAD SARAJEVO
2) Commenti da lasciare:
http://starigrad.ba/bs/vijest.php?id=2945
Gepostet von Općina Stari Grad Sarajevo am Freitag, 25. Januar 2013
3) Indirizzo email del Sindaco, al quale scrivere per protestare:
e-mail:ibrahim.hadzibajric@starigrad.ba
4) Chi può, contatti telefonicamente l’ufficio del Sindaco:
tel. + 387 (0) 33 28 24 01
5) Condividete questa orribile storia
6) Informate i media del vostro Paese
Ho ritenuto importante riportare integralmente il testo dell’appello lanciato dai volontari attivisti che stanno seguendo il caso, sperando che anche fra i nostri lettori qualcuno possa attivarsi e fare qualcosa. Grazie
Sono curiosa come una scimmia, detesto le ingiustizie, cerco sempre di trovare il lato comico della vita anche quando è davvero difficile, adoro gli animali e la natura, dipingo quadri strani, amo tutta la musica soprattutto il Roc...
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