Nel nostro profondo molte di noi sono appassionate di calze trash. Di solito sfoghiamo questa nostra passione sorridendo alle nuove mode, a volte facciamo qualche acquisto su Internet o in qualche sperduto mercatino e certi calzini finiscono in fondo ai nostri cassetti. Li mettiamo una volta e poi via – anche se, di tanto in tanto, ce li infiliamo di straforo sotto ai jeans. Per chi coltiva questa passione, è arrivata una novità interessante: i calzini che fanno diventare i vostri piedi delle zampe di animali.

Si tratta di modelli di calze che replicano l’aspetto delle zampe di alcuni animali domestici, come cani o gatti. Questi calzini sono fatti al 100% in poliestere e al momento sono disponibili appunto in due modelli: Fido o Fuffi. Il costo è di poco meno di 12 dollari – 11,95 per la precisione – e l’accessorio è messo in vendita su un sito con un nome decisamente eloquente: “What on Earth”, cioè un’espressione di sorpresa e stupore per indicare qualcosa di davvero insolito. L’espressione deriva infatti da un cortometraggio animato canadese della seconda metà degli anni ‘60 – un mockumentary, anche se il genere non era ancora stato codificato all’epoca – che raccontava di un gruppo di marziani che scambiava le macchine per gli abitanti della terra e gli umani per i loro oppressori.

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I calzini trash con le sembianze animali hanno dei disegni davvero molto precisi e particolareggiati: non solo il loro fronte replica il vello rosso delle zampe canine e quello striato e grigio di un simpatico micio soriano, ma anche la parte inferiore mostra unghie e cuscinetti degli animali. Certo, magari non sono da indossare – neppure sotto i jeans – se prevedete un convegno amoroso. Però per le ragazze giovani, al di sotto dei 30 anni, sono un must have sbarazzino e molto divertente.

Se si dovesse trovare un difetto a queste calze non è tanto il loro tema, quanto il materiale di cui sono composte. Il poliestere è un materiale che può far sudare il piede e molto: non è come indossare calzini di cotone o magari di misto lana, che, sebbene tengano il piede caldo, ne permettono la sudorazione.

Calze trash
Fonte: What on Earth

In questi ultimi anni, Internet ha partorito una serie di calze trash. Ci sono quelle presunte “antistupro”, che simulano la presenza di una folta peluria umana – come se un criminale orribile del calibro di uno stupratore ci andasse per il sottile nella scelta delle donne da brutalizzare. Al massimo sono utili nel caso non si abbia tanta voglia di fare sesso con il proprio compagno e non si abbia voglia di simulare il solito mal di testa. Naturalmente scherziamo, ma definire “antistupro” un paio di calze ci sembra quantomeno fuorviante e abbiamo voluto ricorrere a un’iperbole.

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Tra le calze trash in commercio non sono mancati nel tempo i motivi più vari: negli anni passati le fantasie con i teschi l’hanno fatta da padrone e, fortunatamente, sembrano ormai essere quasi sparite. Si tratta di mode, che a volte durano il tempo di una stagione, altre volte un po’ di più, secondo la resistenza delle multinazionali degli accessori che sposano un determinato tema nel tempo.

Per la verità, le calze a forma di zampa sono simpatiche e magari esprimono qualcosa che è difficile descrivere con le parole, ma ci proveremo. Molte di noi amano gli animali, in casa hanno cani o gatti e li trattano come veri e propri membri della famiglia – com’è giusto che sia. I sentimenti per i nostri amici quattrozampe sono qualcosa che ci portiamo nel profondo, perché non ha senso ostentarlo. Proprio come un paio di calzini, che teniamo dentro agli stivali per proteggere i collant oppure sotto ai jeans. Per cui queste calze possono rappresentare quello che proviamo per i nostri cucciolotti, che sono buoni, affezionati e intelligenti. E tante volte vorremmo essere come loro.

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