Chi vorrebbe ricevere una proposta di matrimonio da Starbucks come questa
Una proposta di matrimonio da Starbucks non vi sembra romantica? Siate pronte a ricredervi dopo aver letto questa storia.
Una proposta di matrimonio da Starbucks non vi sembra romantica? Siate pronte a ricredervi dopo aver letto questa storia.
Come sognate che sia la vostra proposta di matrimonio (almeno per chi non ne ha ricevuto ancora una che sia quanto meno gradita)? C’è chi si augura che avvenga durante una partita – un tema, per la verità, abbastanza abusato in tutti i film e telefilm romantici che abbiamo mai visto negli ultimi decenni – o durante una simpatica riunione con gli amici. Sicuramente non c’è nessuno che si augura che accada durante il funerale della propria nonna, come fa il fratello di Piper in “Orange Is the New Black”. Ma la proposta di matrimonio che quest’uomo ha fatto a questa donna ha qualcosa di davvero epico.
La storia d’amore (e la decisione di allacciare il nodo) viene narrata da Cosmopolitan e ha come scenario un punto vendita Starbucks. Anzi, a pensarci bene, lo scenario è l’intera catena Starbucks, ma andiamo con ordine. Lei si chiama Esther Havens e lui Austin Mann. I due si sono conosciuti nel 2008 e stanno insieme da sei anni. Entrambi lavorano con le startup no profit e le aiutano nello sviluppo, il che significa che entrambi viaggiano moltissimo in aereo. E si sa, in ogni aeroporto del mondo che si rispetti, c’è un punto vendita Starbucks. È in uno di essi, infatti, che all’inizio i due si sono incontrati, a Waco, in Texas per la precisione.
Da allora Austin ha iniziato a lasciarle in giro per il mondo, nei diversi Starbucks che Esther avrebbe incontrato, dei messaggi d’amore. All’inizio sembrava che tra i due sarebbe nata solo un’amicizia, ma, pur essendo tanto lontani da doversi scambiare messaggini volanti, l’amore ha resistito. Perché è proprio come dicevano i latini: «Omnia vincit amor» ossia «L’amore vince tutto». E Austin e Esther hanno vinto tutto con la loro proposta di matrimonio, che è appunto arrivata dopo sei anni di messaggini nei 26mila Starbucks del mondo, da Los Angeles e Nuova Delhi. A volte i messaggini erano accompagnati dal pre-ordine del drink preferito da Esther.
I biglietti di Austin erano pieni di parole che mi facevano sentire speciale – ha raccontato Esther all’ufficio stampa di Starbucks – I miei biglietti per Austin erano spesso pieni di parole incoraggianti su quanto pensassi che lui sia stupendo.
Qual è stata la città che ospita uno Starbucks che ha avuto l’onore di ospitare una tanto peculiare proposta di matrimonio? È stata Amsterdam, perché la città olandese fu il primo luogo in cui Austin lasciò a Esther un messaggio d’amore. Così, sapendo che Esther sarebbe ripassata dopo anni dallo stesso Starbucks, Austin ha organizzato qualcosa di davvero complesso e grandioso.
Quando ha deciso di organizzare la proposta di matrimonio, Austin ha contattato la sorella di Esther, Anna, perché voleva girare un filmino per l’occasione. Ovviamente ha avvisato i baristi dello Starbucks scelto, perché gli serviva complicità anche da parte loro. Ha creato una “telecamera nascosta”, facendo un buco in una borsa e mettendoci dentro un telefono con la telecamera accesa per poter riprendere l’evento anche molto da vicino.
Esther è giunta ad Amsterdam e si è recata nello Starbucks dell’aeroporto, sedendo al suo posto preferito e trovando l’immancabile nota di Austin. Ma, dopo la nota, c’era un post scriptum che la invitava a ritirare il suo drink preferito, come tante volte Austin l’aveva pre-ordinato. Non molto di diverso da tanti altri romantici gesti che l’uomo ha fatto in tutti questi sei anni. Oltre al drink, al bancone, però c’era anche lui con un mazzo di fiori e già in ginocchio per rivolgerle la fatale domanda. Alla quale Esther ha risposto ovviamente sì. Perché l’amore vince tutto, vince la distanza, le difficoltà di incontrarsi, e anche nelle difficoltà si può trovare ben più di un pizzico di romanticismo.
Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
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