Perché ogni donna dovrebbe amare Federica Pellegrini (ma non è così)

"Federica è spigolosa, lontana da una visione della femminilità morbida, accogliente, che tende a schermirsi e a sminuire i propri meriti per educata modestia. Ha lo sguardo sfrontato di chi chiede di essere giudicata per il suo essere atleta e un’atleta non è una velina, non deve essere simpatica, non deve piacere, deve vincere. E lei lo fa"

Chi ha paura di Federica Pellegrini? Le donne, non tutte, ma tante.
Federica alle donne (leggi molte donne, chiaramente non a tutte) non piace.

È antipatica e se la tira

Dicono.

Si atteggia a gran figa, ma poi tutto sommato non è un granché.
Carina, ma quelle spalle… Troppo mascolina

Aggiungono quando la vedono sfilare, modella statuaria, alla MFW per il marchio di beachwear Raffaella D’Angelo, negli scatti in intimo per Yamamay, in posa per Swarovski, nuda e ricoperta d’oro per Vanity Fair o per altri grandi nomi che l’hanno voluta, la vogliono e ne hanno immortalato insieme il suo essere atleta e femmina.

La copertina e gli scatti senza veli per Vanity Fair

Perché Federica non piace?
Federica non piace alle donne per gli stessi motivi per cui le donne dovrebbero amarla.
È una donna che si è conquista quello che voleva senza che nessuno le regalasse nulla. Si è presa i suoi podi a forza di bracciate, con la cattiveria di chi ha il fuoco dentro, tenuto vivo e mai spento in anni di allenamenti, sacrifici, testa, dedizione, fedeltà a un progetto a ogni costo.
È una donna che ha meritato tutto quello che ha ottenuto.
E già questo mette a disagio chiunque abbia sempre un alibi per le proprie frustrazioni.

Ma Federica Pellegrini a tante donne non piace anche perché è spigolosa, lontana da una visione della femminilità morbida, accogliente, che tende a schermirsi e a sminuire i propri meriti per educata modestia. Ha lo sguardo sfrontato di chi chiede di essere giudicata per il suo essere atleta e un’atleta non è una velina, non deve essere simpatica, non deve piacere, deve vincere. E lei lo fa.

Federica ha una passione per le scarpe, per il fashion, posa addirittura con delle pinne con tacco. Federica si piace: posta selfie al risveglio, davanti allo specchio, ammicca alla camera come tante ragazze, il suo fisico scolpito attrae i brand e lei si concede ma senza mai deviare dai suoi obiettivi, che restano in acqua e non sulle passerelle. È bella, alla faccia di quelle per cui a un “carina” trovano poi subito un “ma…”, ha storie d’amore appassionanti, in cui non chiede il permesso a nessuno perché non riguardano nessun altro non sia lei.

Instagram @kikkafede88

Eppure tutte le volte che Federica è caduta – prima di rialzarsi più forte di prima (come ha sempre fatto) – sui social erano lì in tanti a puntare il dito.
Il giornalismo che l’ha messa sul piedistallo era già pronta a darla per finita o a malignare su quale “scandalo” della sua vita privata avesse determinato la sua disfatta professionale.
Le persone – donne in primis – hanno sprecato commenti di vario genere la cui sostanza, espressa con varie gradazioni di italiano, acredine e scurrilità era

Ben le sta: adesso abbasserà la cresta.
Si è fatta distrarre dal mondo della moda.
È troppo presa nei suoi intrighi amorosi.

Quando a luglio 2017 è salita, di nuovo, sul gradino più alto del podio mondiale, Federica ha postato questo post su Instagram

in cui dice

Grazie alle poche persone che hanno pianto insieme a me subito fuori da quella vasca maledetta di Rio! E grazie alle stesse persone che con me hanno pianto di gioia questa volta!!

Federica Pellegrini è una donna di 29 anni (compiuti il 5 agosto 2017) che ha già fatto quello che la maggior parte di noi non farà in una vita intera. E ora, dopo aver annunciato il ritiro dalle competizioni, andrà a prendersi il resto, perché quelle come lei non si fermano.
Ma soprattutto, Federica Pellegrini è una donna che ha scelto di vivere la sua vita da protagonista, sul lavoro e nella vita privata.
La donna, le sue scelte, il suo modo di vestire e i suoi vezzi fashion sono fatti suoi. La gente dica quello che vuole, lei in questo non deve rendere conto a nessuno: non deve piacere agli altri, ma a se stessa. Ogni cosa in lei sembra dire:

Guardate queste braccia che strappano all’acqua un altro traguardo: giudicate quelle, quelle vi devo, il resto è la mia vita, decido io.

Quante volte noi donne scegliamo di fare o di essere quello che gli altri si aspettano da noi?
Quante volte ci sforziamo di piacere a qualcuno o a tutti?
Quante volte siamo davvero protagoniste della nostra vita? Il che significa anche prendersi la responsabilità dei propri fallimenti, come Federica ha sempre fatto, senza cercare alibi, colpe altrui o addurre se e ma?

La lezione di Federica è, per tutte le donne, una lezione di amore verso se stesse.
Ancor più per quelle che si sono accanite sull’allora ragazzina Federica e hanno sperato nella disfatta della donna di oggi perché antipatica, scontrosa o altro.

Federica rappresenta quello che una donna dovrebbe essere, per se stessa, senza permettere a nessuno di dire come o cosa fare della sua vita.
Il resto sono chiacchiere da “vorrei ma non posso”, invidie da donnette che guardano la modella nella foto paparazzata al mare e godono per la smagliatura: purtroppo non ancora solo un vecchio cliché femminile che, al di là di tutte le bandiere sventolate, è duro a morire.

Segue la lista dei primati (elenco da Wikipedia). Il resto riguarda solo lei.
Grazie, Fede.

2004: La più giovane atleta italiana a salire su un podio olimpico individuale (16 anni).
2008: La prima che infranse il muro dei 4’02 nei 400 e dell’1’55 nei 200 sl; l’unica italiana ad aver migliorato un record mondiale in più di una specialità.
2008: La prima atleta italiana che vinse una medaglia d’oro olimpica nel nuoto.
2009: La prima e unica atleta che stabilì un record mondiale ai campionati italiani.
2009: La prima nuotatrice della storia che scese sotto i 4’00 nei 400 sl e sotto 1’53 nei 200.
2010: Chiuse il grande slam dei 200, grazie all’oro vinto agli Europei, ai Mondiali e all’Olimpiade.
2011: Prima e unica nuotatrice in grado di vincere l’oro nei 200 e 400 m sl in due edizioni consecutive dei Mondiali.
2014: Prima e unica nuotatrice in grado di vincere l’oro nei 200 m sl in tre edizioni consecutive degli Europei (VL).
2015: Insieme con le compagne, entrò nella storia del nuoto azzurro per la prima medaglia vinta nella 4×200 m sl ai Campionati mondiali (argento)[91].
2015: L’atleta più titolata degli Europei in corta nei 200 sl, insieme con la slovacca Martina Moravcová (5 titoli)
2015: Superò quota 100 titoli nazionali, unica atleta italiana a raggiungere tale traguardo.
2016: Unica atleta italiana, in campo maschile e femminile, ad aver confermato il titolo europeo per quattro volte consecutive.
2016: Atleta più vincente nella storia dei campionati europei nei 200 m sl (4 ori consecutivi).
2017: Atleta più vincente nella storia dei campionati mondiali nei 200 m stile libero, grazie ai 3 ori, 3 argenti e 1 bronzo.
2017: Prima e unica nuotatrice della storia in grado di vincere 7 medaglie consecutive in altrettante edizioni dei campionati mondiali (200 m sl)

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