Come funziona la pianta mangiafumo?
Avete mai sentito parlare della pianta mangiafumo? Scopriamo se è davvero efficace per contrastare l'odore di sigaretta, come si cura e quanto costa.
Avete mai sentito parlare della pianta mangiafumo? Scopriamo se è davvero efficace per contrastare l'odore di sigaretta, come si cura e quanto costa.
Le piante sono un ottimo complemento d’arredo, arricchiscono e rendono immediatamente più godibili le stanze della casa in cui le mettiamo; perché ormai è risaputo, avere un po’ di verde all’interno della propria abitazione, e non solo nel giardino (che oltre tutto non tutte hanno) fa bene, sia all’aspetto estetico dell’insieme che, perché no, all’umore.
Se poi una pianta ha anche proprietà ideali per rendere l’ambiente domestico più salubre, ben venga!
Ad esempio, avete mai sentito parlare della pianta mangiafumo? Il nome non le è stato dato perché “suonava bene”, ma perché questa piantina sarebbe appunto in grado di “assorbire” e “far sparire” l’odore di tabacco & co. Insomma, davvero la pianta ideale per le fumatrici incallite!
Ma sarà davvero così? La pianta mangiafumo è davvero così efficace per mascherare l’odore di nicotina in giro per casa?
Cerchiamo prima di tutto di capire qualcosa in più della tipologia di pianta di cui stiamo parlando, anche per imparare a prendere cura nella maniera appropriata. La Beaucarnea recurvata, volgarmente detta pianta mangiafumo, ma anche piede d’elefante, è una pianta caudiciforme decorativa adatta anche alla coltivazione in appartamento, appartenente alla famiglia delle Liliacee.
Si tratta di una pianta legnosa, dalle foglie nastriformi molto lunghe che possono arrivare fino a 60 cm, di un colore verde intenso, che nascono dall’apice di un fusto piuttosto corto e legnoso, e a forma di bottiglia. Ha una crescita lenta e può raggiungere un’altezza massima di circa 2 metri, mentre in natura può raggiungere anche i 10 metri d’altezza con un aspetto arboreo. La sua origine si trova nei deserti del Messico, dove è in grado di aggirare l’aridità grazie alla riserva d’acqua raccolta proprio nel tronco voluminoso. In Occidente si usa coltivarla in vasi di plastica, con un diametro di 20 cm per una chioma di 25 cm, oppure in una ciotola. Ogni 4 o 5 anni necessita di essere trapiantata in un contenitore che abbia appena una misura in più, dato che l’apparato radicale non è molto sviluppato.
Veniamo al punto più importante: è davvero efficace per celare l’odore di fumo?
In effetti, la chiamano pianta mangiafumo, ma l’appellativo corrisponde solo parzialmente alle aspettative, perché la pianta può al massimo assorbire i veleni contenuti in 3 o 4 sigarette al giorno, non di più. Insomma, se siete delle fumatrici accanite la pianta non può competere con i vostri livelli! In compenso la Beaucarnea, detta anche Nolina, è molto decorativa come esemplare singolo posto come centrotavola o su un piedistallo.
La pianta mangiafumo si accontenta di una buon terriccio universale fertile, con l’aggiunta di una manciata di argilla, una di sabbia e una di sfagno, un genere di muschio estremamente leggero e permeabile. È indifferente al drenaggio; infatti, come la maggior parte delle piante succulente, può tollerare per alcuni periodi la carenza di acqua, non ama gli eccessi di annaffiatura e, e durante l’inverno, può essere annaffiata solo sporadicamente, anche perché soffre i ristagni d’acqua, mentre durante il resto dell’anno si annaffia solo quando il terreno è abbastanza asciutto, ovvero ogni 2 o 3 giorni in agosto, ogni settimana o ogni dieci giorni in aprile. Da marzo a settembre si aggiunge all’acqua delle annaffiature del concime per piante succulente, povero in azoto e ricco in potassio e microelementi.
Sembra che in casa le piante mangiafumo abbiano una sviluppo migliore se durante l’inverno possono entrare in un periodo di riposo vegetativo; per fare questo è opportuno posizionare la pianta in una zona poco riscaldata della casa, con temperature non superiori ai 10/12°C, ma neppure inferiori agli otto; un posto perfetto potrebbe essere, ad esempio, un vano scale, ma solo se le correnti d’aria provenienti dalla porta di casa non raggiungono direttamente la pianta.
Val la pena evidenziare che la pianta mangiafumo non è propriamente economica, ma d’altra parte ucciderla è quasi impossibile e, se ben trattata, può arrivare a vivere anche 20 anni. Il motivo del prezzo elevato è presto detto: hanno una crescita molto lenta e quindi per diventare di dimensioni interessanti hanno bisogno di tanti anni di coltivazione.
Nei vivai e nei garden center, solitamente, si possono trovare sia piante di Beaucarnea piccole, che costano solo qualche decina di euro, sia piante mangia fumo più grandi, che possono arrivare a costare anche qualche centinaia di euro. In generale il prezzo per una pianta piuttosto grande si aggira dalle 80 fino alle 150 euro.
Giornalista, rockettara, animalista, book addicted, vivo il "qui e ora" come il Wing Chun mi insegna, scrivo da quando ho memoria, amo Barcellona e la Union Jack.
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