Chester Bennington, il messaggio del figlio 15enne sul suicidio

Mentre continuano commemorazioni e ricordi commossi, il figlio quindicenne di Chester Bennington ha deciso di prendere spunto dalla sua tragedia familiare per mettere il suo dolore, e la sua esperienza, al servizio di altre persone che rischiano di togliersi la vita. Lo ha fatto lanciando un messaggio su You Tube.

Milioni di fan sparsi in tutto il mondo continuano a piangere la sua scomparsa, ma a due mesi di distanza dal ritrovamento del corpo senza vita di Chester Bennington chi si trova maggiormente a fare i conti con la sua mancanza è, ovviamente, la sua famiglia.

Dal 20 luglio, giorno in cui il cantante dei Linkin Park si è suicidato nella sua casa californiana di Palo Verde, si sono succeduti i messaggi della moglie, Talinda, della ex compagna Samantha, e adesso anche il figlio Draven Sebastian, nato nel 2002 proprio dall’unione di Chester con la prima moglie ha deciso di parlare pubblicamente, attraverso un video pubblicato su You Tube.

Il quindicenne secondogenito di Bennington (il cantante ha avuto un figlio, Jaimie, prima di lui, nato da una relazione giovanile) non ha scelto un momento a caso, ma la settimana internazionale di prevenzione del suicidio; questo perché, di fronte alla telecamera, ha voluto mandare un messaggio di sensibilizzazione al problema, e di conforto verso le molte persone che ogni giorno, nel mondo, cercano di togliersi la vita o hanno istinti suicidi, spinte dalla depressione o dalle ragioni più intime e imperscrutabili.

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Voglio impegnarmi e promettere che parlerò sempre con qualcuno prima di potermi fare del male quando mi sento depresso, triste o quando sto attraversando una settimana, un mese o un anno difficile – dice Draven Sebastian nel video, mentre le sue parole sono accompagnate, in sottofondo, dal pezzo dei Linkin Park Numb – e voglio sfidarti a fare lo stesso, ad aiutarti, non a farti del male.

Draven Sebastian ha però voluto condividere su You Tube un altro video, dove parla, accompagnato da mamma Samantha, con la famosa psicoterapeuta californiana Angelica Guajardo proprio delle sue sensazioni dopo la morte del padre, evento che ancora non riesce, per sua stessa ammissione, ad assimilare pienamente.

Non credi possa essere vero – dice il ragazzo nel video – è come se sapessi che è in vacanza, ma che poi tornerà a casa.

Impossibile non condividere le sue parole, e provare a mettersi nei suoi panni, lui che, così giovane, ha già dovuto subire, assieme ai fratelli, una tragedia tanto grande.

Tragedia da cui però ha dimostrato di voler prendere spunto, per mettersi al servizio di altre persone che, con suo padre, condividono terribili malesseri interiori, e rischiano di farsi del male e di causare dolore ai propri cari. Per questo Draven, nel video, ha voluto ripetere il numero dell’America Foundation for suicide Prevention cui potersi rivolgere in caso di necessità estreme, per ribadire che una via di fuga, da quella terribile fine, c’è, e che il suicidio non è una soluzione.

Sicuramente papà Chester, dall’alto, non può che essere orgoglioso del suo ragazzo.

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