Chewing Gum Art: dai ritratti di Steve Jobs agli scorci di Londra
Arrivano le nuove forme artistice dal mondo, la Chewing Gum Art. C'è chi realizza opere su tela e chi dipinge le gomme masticate lasciate per strada!
Arrivano le nuove forme artistice dal mondo, la Chewing Gum Art. C'è chi realizza opere su tela e chi dipinge le gomme masticate lasciate per strada!
Un imperativo da ripeterci ogni giorno davanti allo specchio è “Qual è il mio talento? il mio Io?” Bisogna cercare dentro di noi l’indole creativa che si è nascosta dietro la noia quotidiana, un’idea geniale per sfondare nel mondo. C’è chi si rassegnerà alla vuota evidenza e chi troverà un’idea eccentrica. Una giovane artista ucraina scopre un nuovo modo, molto bizzarro e inusuale, di utilizzare le disgustose gomme masticate.
La ventiduenne Anna Sophia Mateeva ha realizzato ritratti dettagliati di grandi artisti come Elton John, e di personaggi famosi come Steve Jobs, il fondatore di Apple. Un metodo non convenzionale che ha coinvolto amici e parenti. Infatti per l’opera dedicata a Steve Jobs, le servivano circa 1.000 pezzi di gomma masticata, qui nasce l’aiuto dei conoscenti che donavano le loro chewing gum piene di saliva.
E’ grazie all’enzima contenuto nella saliva che il ritratto riesca a stare incollato alla tela. E’ nauseante, ma l’artista spiega che lei utilizza le mani come lo fa un dentista o un chirurgo. Non capisco da dove è nata l’idea, probabilmente nei pomeriggi noiosi e uggiosi era solita appiccicare chewing gum sulla parete di casa, dietro il divano, mentre era solita guardare la T.V.
Ben Wilson è un altro artista di gomme masticate: dipinge sulle gomme buttate per strada, vere e proprie opere d’arte. Negli ultimi anni il compito di Wilson è quello di cercare le gomme per le strade londinesi e decorarle con volti, fumetti e colori accesi. Mettendo da parte il disgusto, il risultato è davvero sorprendente.
Estroversa e chiassosa come la mia terra sicula. Sono un architetto sotto i trenta: amo il design, il cibo e mi emoziono davanti i film di Charlie Chaplin.
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