Green Hill: nessun ricorso, i beagle sono liberi
L'incubo Green Hill è giunto al termine. I cuccioli affidati ora possono stare tranquilli nelle famiglie che li hanno accolti.
L'incubo Green Hill è giunto al termine. I cuccioli affidati ora possono stare tranquilli nelle famiglie che li hanno accolti.
È ufficialmente finito l’incubo per i 2.600 beagle della Green Hill di Montichiari. L’azienda ha infatti rinunciato al ricorso in Corte di Cassazione contro il sequestro disposto dalla magistratura bresciana lo scorso luglio.
Il tribunale del Riesame aveva dissequestrato l’azienda che però aveva mantenuto il vincolo sugli animali: per questo la Marshall era ricorsa in Cassazione.
Oggi invece la Lav ha diffuso la notizia che il ricorso è stato ritirato. L’Enpa dichiara: “La rinuncia della Marshall al ricorso contro il sequestro probatorio dei 2.700 beagle detenuti nell’allevamento è un’altra grande vittoria per il movimento animalista ma soprattutto per i cani che, lo ricordiamo, grazie al sequestro e al successivo affidamento temporaneo hanno finalmente conosciuto una vita degna di questo nome” L’udienza fissata per il 21 febbraio sarà solo una formalità.
I cani affidati alle famiglie possono stare tranquilli.
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