Annunci, curriculum, ambienti tossici da cui sembra impossibile uscire: quando il lavoro non c’è (o sarebbe quasi meglio che non ci fosse), a volta guardarsi intorno è sconfortante perché sembra non ci sia quello adatto a noi. Perché non crearlo, allora? Non è facile, ma non è mai troppo tardi per inventarsi un lavoro, o almeno provarci.

Perché a volte tocca reinventarsi?

I motivi per cui può essere necessario inventarsi un lavoro sono molti, ma alla radice ce n’è uno comune. Il lavoro non c’è. O, se c’è, non ci permette di guadagnare abbastanza per mantenere una vita dignitosa o è un lavoro così tossico che richiede il sacrificio di tutta la nostra esistenza e del nostro benessere.

Il numero di persone che hanno perso il lavoro, soprattutto per l’impatto del covid è altissimo – lo sanno bene le donne (soprattutto quelle con i figli) che sono il 98% di chi è stato licenziato o non ha visto rinnovato il contratto. Ma le donne con i figli lo sanno da ben prima: più di una madre su 10 non ha mai lavorato, ma anche chi un lavoro ce lo ha avuto è spesso costretta a lasciarlo o a passare al part time.

Una donna su 10 rinuncia dopo il primo figlio, una percentuale che cresce al crescere del numero di figli.

Ma sono tantissime anche le persone che il lavoro lo hanno lasciato per dire basta alle condizioni sempre più invivibili che erano costretti a sopportare: il fenomeno della Great Resignation ha visto milioni di persone licenziarsi in tutto il mondo, senza la certezza di una nuova carriera ad attenderle.

Come inventarsi un lavoro da casa

Dopo la pandemia, il mondo ha assistito ad alcuni cambiamenti nel modo in cui viene considerato il lavoro a distanza. Nonostante questo, ci sono ancora degli ostacoli. Spesso, la retribuzione è meno desiderabile e non sono rari i casi in cui manca un senso di soddisfazione e realizzazione alla fine della giornata.

Per non parlare dei tantissimi casi di lavori-civetta, che sfruttano la necessità e la voglia di lavorare – soprattutto di donne e neomamme – coinvolgendole in sistemi di multilevel marketing (quando non dentro veri e propri schemi di truffe piramidali) promettendo lavoro facile e tanti soldi.

Per fortuna, ci sono altrettanti tanti modi per inventarsi un lavoro da casa sfruttando abilità e conoscenze già acquisite o che possono essere facilmente apprese con corsi specifici, che possono aprire le porte a carriera da casa che offrono la flessibilità nella programmazione e nel reddito, ma anche molte soddisfazioni.

Moltissime attività possono essere svolte da casa, permettendo di gestire impegni e orari: scrittura, correzione di bozze, lavori digitali come copywriting e social media management, ma anche attività più strutturate come contabilità, segreteria, customer management. Tutto dipende dai propri interessi e dalle proprie conoscenze personali e professionali.

Inventarsi un secondo lavoro

Qual è il grande sogno che finora non avete potuto realizzare? Vestiti all’uncinetto? Cake design? Scrittura? Illustrazioni? Grafica? Digital? Sartoria? Scultura? Falegnameria? Aprire un sito Internet e vendere in tutto il mondo le vostre creazioni?

Sono molti i desideri che lasciamo chiusi in un cassetto: perché non abbiamo alternative, perché abbiamo bisogno del lavoro 9-18 per pagare le bollette, perché non ci crediamo abbastanza, perché la sindrome dell’impostore è sempre in agguato.

Questi sogni, però, possono diventare la chiave per inventarsi un secondo lavoro. Che sia per necessità – purtroppo sappiamo benissimo come la crescita dei prezzi e l’infinito blocco degli stipendi stia rendendo difficile per sempre più persone sostenersi – o per aprire finalmente quel cassetto, puntare su una passione o un talento può essere il modo per trasformare un hobby in una professione (mantenendo la sicurezza di un’attività “stabile”) che possa rappresentare una fonte non solo di soddisfazione ma anche di reddito.

Ci si può inventare un lavoro dopo i 40 anni?

Non c’è un età limite per inventarsi un lavoro: è possibile iniziare una nuova carriera a 40 anni, ma anche a 50 o 60, se è per questo. Sicuramente potrebbe volerci qualche sforzo in più, ma non è mai troppo tardi per fissare nuovi obiettivi personali e professionali e, se il lavoro non c’è, creare quello su misura per noi.

Quando le donne esitano perché hanno paura di cambiare carriera o di entrare nel mondo del lavoro dopo essersi prese una pausa, è importante ricordare la notevole quantità di esperienza che offrono. Che si tratti di creare una seconda carriera e sviluppare competenze professionali, o iniziare una nuova carriera e sviluppare attitudini esperienziali, le donne di entrambi i gruppi hanno conoscenze e competenze significative da offrire.

afferma la Dott.ssa Robin Buckley, coach cognitivo-comportamentale e columnist di Entrepreneur.com.

Secondo Buckley, il lavoro migliore per una donna sopra i 40 anni è non è quello che funziona meglio per gestire i bambini, o quello più adatto a sostenere il percorso professionale del partner, e nemmeno quello che paga meglio. È quello che desiderano:

L’aspetto bello di decidere una nuova carriera dopo i 40 anni è che sei in un momento della tua vita in cui concentrarti su di te, usando la tua fiducia e le tue capacità per creare il lavoro che ami.

Per identificare i loro desideri e capire come inventarsi un lavoro, è quindi importante partire dalle cose che ci appassionano, non solo che amiamo (e sappiamo) fare, ma quelle che ci fanno sentire come se stessimo funzionando al meglio.

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