Le 11 commedie americane più divertenti e romantiche
Avete voglia di trascorrere dei momenti romantici e divertenti? E allora non potete non vedere queste 11 commedie americane!
Avete voglia di trascorrere dei momenti romantici e divertenti? E allora non potete non vedere queste 11 commedie americane!
Quali sono le commedie americane più divertenti e romantiche? Abbiamo provato a stilare una lista un po’ fuori dai canoni – perché tutte in fondo abbiamo visto Harry ti presento Sally e Colazione da Tiffany un tot di volte. Così abbiamo pensato di stilare una filmografia ugualmente di qualità ma con pellicole più da cinema d’essai o che invece sono talmente famose da risultare paradossalmente talvolta trascurate. Scopriamo insieme questi film!
È la storia di due amici, Brodie – fissato per fumetti e videogame – e T.S. – il ragazzo della porta accanto, che però dà un consiglio sbagliato a un’amica – che nella stessa mattina dello stesso weekend vengono lasciati dalle reciproche ragazze, Brandi e Rene. Per cercare di conquistarle vanno al centro commerciale della loro città, dove incontreranno varie umanità e una serie di persone che li aiuteranno nei loro intenti, in primis i due spacciatori di marijuana Jay & Silent Bob. È il secondo film di Kevin Smith dopo il successo di Clerks: la comicità è spesso nonsense e i sentimenti si sprecano. In più tra gli attori spicca Shannen Doherty, l’attrice-icona degli anni ’90.
È un vero e proprio classico del cinema, grazie soprattutto alla magistrale regia di Billy Wilder. Non è semplicemente una delle migliori commedie americane di tutti i tempi è la migliore: lo dice l’AFI’s 100 Years… 100 Laughs, una classifica stilata nel 2000. La storia è quella di due jazzisti, Joe e Jerry, che loro malgrado assistono alla celebre strage di San Valentino. Così devono sfuggire ai gangster: si travestono e si aggregano a un ensemble di jazziste – tutte donne. Tra loro c’è Zucchero – la splendida Marilyn Monroe in uno dei suoi ruoli più leggendari – del quale Joe si invaghisce. Ma anche Jerry incontra a qualcuno, anche se – tutte lo sappiamo – «nessuno è perfetto». Nel cast anche altri due giganti del cinema: Tony Curtis e Jack Lemmon.
È una trasposizione moderna de La bisbetica domata di William Shakespeare – così moderna che è una pellicola decisamente femminista. Kat e Bianca sono due sorelle molto diverse. La seconda fa innamorare Cameron, ma Joey vuole conquistarla per scommessa. Eppure c’è un problema: le sorelle non possono uscire con i ragazzi perché il padre, abbandonato dalla moglie, teme gravidanze indesiderate – per questa ragione ci sono dialoghi e dettagli esilaranti nel rapporto padre-figlie. L’uomo però cambia idea: Bianca può uscire, ma solo quando lo farà anche Kat. Così Cameron “ingaggia” un fidanzato per Kat: il temuto Patrick, il solo in grado di domare la bisbetica. Tra inganni e gag, si snodano due grandi storie d’amore. Con un po’ di commozione quando Patrick – interpretato dal compianto Heath Ledger – intona con la banda della scuola Can’t Take My Eyes Off You per farsi perdonare.
Una storia divertente in cui amicizia e amore si incrociano. Vida Boheme e Noxeema Jackson sono due drag queen amate e stimate. Alla fine di una competizione incontrano Chi Chi Rodriguez, che desidera diventare come loro. Le due artiste prendono sotto la loro ala la giovane collega e partono per un viaggio – che deve culminare con la competizione nazionale delle drag queen – attraverso tutti gli Stati Uniti. Non mancano i momenti divertenti, ma ci sono delle situazioni omofobe che mettono a dura prova le tre artiste. Che però riusciranno non solo a uscirne con ironia, ma anche a formare coppie, a ridare a un’anziana i suoi ricordi di gioventù, a restituire il colore a un paese ingrigito e a salvare una donna dalle violenze del marito. Con un magistrale Patrick Swayze, Wesley Snipes, John Leguizamo, Stockard Channing e Chris Penn.
Alcune di noi hanno una vera e propria passione per il clan Apatow. E per molte la passione è nata con questo film, diretto appunto da Judd Apatow, con Seth Rogen e Katherine Heigl. Alison è una donna in carriera, una giornalista sulla cresta dell’onda. Ma in una notte di follia resta incinta di Ben, spiantato e bizzarro. Il film è il cammino percorso dai due fino alla nascita del loro bambino. Le scene fanno sorridere ma suggeriscono anche profonde riflessioni sulla società, dal modo in cui vengono trattate le donne incinte o che stanno per superare la boa dei 40 fino alle istanze che la società riserva in termini di ambizione, soprattutto nei confronti delle donne.
I fratelli Farrelly sono specialisti delle commedie romantiche. Le gag che propongono sono esilaranti ma nei loro film trionfano i sentimenti più veri. Tutti pazzi per Mary è uno di quei film che va visto almeno una volta nella vita perché ha letteralmente segnato un’epoca. È la storia di Ted che, su consiglio di un amico, vuole ritrovare un’amica del liceo con cui avrebbe dovuto andare al ballo – se non gli fosse capitato un assurdo incidente con la zip dei pantaloni. Ingaggia un investigatore privato che però si innamora della donna, Mary, interpretata da Cameron Diaz. Ma è normale: come suggerisce il titolo, tutti si innamorano di Mary. Nel cast Ben Stiller e Matt Dillon.
Cosa accade a una piccola cittadina che riceve la supposizione – in diretta televisiva nazionale – che uno dei professori più in gamba del locale liceo sia gay? E per di più alla vigilia delle nozze di questi. Frank Oz riesce a imbastire una commedia divertente e romantica sugli stereotipi – il professore gay, la modella anoressica, il paesino omofobo – in cui Kevin Kline è mattatore assoluto e in cui il machismo viene affrontato di petto – anche se serve un deus ex machina per farlo, che poi è una star del cinema interpretata da Dillon.
Cameron Diaz, Christina Applegate e Selma Blair sono le regine di questa commedia scurrile e politicamente scorretta – e altrimenti non potrebbe essere, dato che la sceneggiatrice è Nancy M. Pimental, che ha scritto anche la serie animata South Park. La storia è quella di due amiche (ma si aggiunge la sorella di una di loro) che vivono la vita e i rapporti con l’altro sesso in maniera libera e disincantata. Ma cosa accade quando anche alla più cinica delle donne capita di incontrare il vero amore?
Molti indicherebbero tra le migliori commedie americane un altro classico di Woody Allen, Io e Annie. Noi vi suggeriamo invece questo film molto particolare degli anni ’80 che corre su binari differenti con storie molto diverse tra loro. Il fulcro delle vicende è Hannah – Mia Farrow – che ha organizzato come sempre il pranzo del Ringraziamento. Hannah, attrice di successo con una famiglia apparentemente perfetta, ha due sorelle: Holly, aspirante attrice ed ex tossicodipendente, e Lee, fragile e immatura, compagna di un uomo più anziano e molto colto. Quello che Hannah non sa è che il marito Elliot si è invaghito di Lee. Tutto apparirebbe drammatico e lo è, ma non mancano gli intermezzi comico-pessimisti di Allen che interpreta l’ex marito di Hannah, Mickey, uno sceneggiatore ipocondriaco che scopre di avere (forse) una malattia mortale. Nel cast anche Michael Caine, Dianne Wiest, Barbara Hershey e Carrie Fisher (che ci manca davvero tanto).
Sembrerà strano, ma anche negli anni ’80 si aveva difficoltà a trovare lavoro. È quello che capita al protagonista di questa storia, Michael alias Dustin Hoffman, che deve travestirsi da donna perché l’unico ruolo importante che riesce a trovare è quello di una donna in una soap opera. Questo lo costringe a costruire un enorme castello di spassose bugie che lo porta a circuire e illudere la sua migliore amica, ma anche a mettere in difficoltà il suo coinquilino, interpretato da un non ancora celebre Bill Murray. Nel cast anche una luminosa Jessica Lange.
Sono molti i film di Wes Anderson che riescono a essere divertenti – benché agrodolci – e romantici. Uno dei più significativi è Rushmore, in cui uno studente dispersivo e poco stimolato, Max Fisher, si innamora di una giovane maestra rimasta vedova. Per conquistarla dovrà fare appello a tutte le sue energie, ma l’impresa è impossibile: Max è minorenne e una relazione del genere sarebbe immorale oltre che illegale. Max però è davvero capace di imprese iperboliche e riesce a far innamorare più di qualcuno: gli spettatori. Nel cast Murray e Jason Schwartzman.
Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
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