Stare senza reggiseno: il movimento no bra della Gen Z che non lo indossa più
Sempre più Gen Z e Millennial preferiscono stare senza reggiseno e dicono no a push up e ferretti, mentre il movimento no-bra cresce. Ecco come mai
Sempre più Gen Z e Millennial preferiscono stare senza reggiseno e dicono no a push up e ferretti, mentre il movimento no-bra cresce. Ecco come mai
No Bra o Bra less è un movimento di autodeterminazione e di riappropriazione del proprio corpo basato sull’idea che indossare ogni giorno il reggiseno non porti benefici alla salute e che, quindi, non sia necessario né utile.
Dalle rivendicazioni degli anni ’60 alle riflessioni più attuali della body positivity, passando per i benefici su postura, respirazione, ergonomia dello stare senza reggiseno, questo movimento ha trovato una nuova spinta durante la pandemia.
Il 13 ottobre, in concomitanza con il mese della prevenzione del cancro al seno si celebra il No Bra Day – indossando magliette bianche senza reggiseno sotto – durante il quale, oltre a rivendicare la libertà di non indossare il reggiseno, si vuole incoraggiare le persone a sottoporsi regolarmente agli screening per la prevenzione dei tumori.
Nel 2015, una società che effettua ricerche di mercato, la Npd Group, ha stabilito attraverso uno studio che le ragazze Millennial preferiscono i top sportivi. Niente ferretti, niente push up, evviva la comodità insomma. La YouTuber Savannah Brown ha realizzato un video dal titolo Sav’s guide to going braless, in cui spiegava:
Non indossare il reggiseno è una scelta che trovo potente e divertente, ma penso che ci sia meno passione rispetto a quando bruciare reggiseni è stato fatto per protesta politica. […] È solo una scelta che faccio giorno per giorno (decidere di non mettere il reggiseno oppure di indossare solo la bralette). Non gioca un ruolo enorme nella mia ideologia. È più una protesta silenziosa.
Dello stesso parere è la modella Kendall Jenner – la sorella minore di Kim Kardashian – che ha aderito a un movimento che si chiama Free the nipples, che chiede la parità per i capezzoli di uomini e donne:
Non capisco assolutamente quale sia il problema di non indossare il reggiseno! Penso che sia davvero bello e non mi interessa se suscito problemi! È sexy, è comodo e mi sento bene con il mio seno. Questo è tutto!
Un altro parere sulla tendenza no-bra viene da un’altra YouTuber, Stella Rae, che ha pubblicato un video con oltre 500k visualizzazioni “Why I don’t wear bras”. Tra le sue ragioni c’è anche il risparmio – se non si indossano i reggiseni, non c’è bisogno di acquistarli:
Non vergognarti di avere i capezzoli, a chi importa se si vedono? Non hai i capezzoli? Non hai mai visto i capezzoli prima d’ora? Perché questo è un argomento così tabù.
Ma a cambiare le carte in tavola è stata anche la pandemia, che non ha cambiato il nostro mondo, ma anche la necessità e gli usi dei reggiseni sono cambiati. “L’idea che le donne non interagiscano con il pubblico cambia il tipo di indumenti intimi che vorranno indossare“, ha spiegato Deirdre Clemente, storica della moda e professoressa associata all’Università del Nevada, Las Vegas.
La pandemia, infatti, ci ha obbligato a mettere in discussione vecchie abitudini, tradizioni e sistemi che non ci servono più. Per molte persone, l’idea di indossare uno strumento di tortura fatto di filo e imbottitura ha smesso di avere senso. Alcune hanno smesso di portarle, mentre altre hanno cercato nuovi modi di sostenere il proprio seno, come top sportivi e bralettes.
Secondo uno studio durato 15 anni e concluso nel 2013 dal ricercatore Jean-Denis Rouillon, docente all’Università di Franche-Comte, le donne tra i 18 e i 35 anni che non indossano il reggiseno presentano un seno maggiormente tonico e sono più formose a livello del petto. Lo studio sfata il falso mito della flaccidità indotta dall’abitudine di stare senza reggiseno: i seni lasciati liberi restano naturalmente più alti e, anzi, si sollevano di 7 millimetri all’anno.
In generale, l’uso del reggiseno tende a inflaccidire i tessuti del corpo che vi vengono a contatto, mentre stare senza reggiseno migliora la circolazione sanguigna – se della giusta misura, infatti, tende a stringe un po’ la cassa toracica – riduce il rischio di proliferazione di funghi, che trovano un terreno fertile nelle zone del nostro corpo calde e umide.
Ci sono alcuni momenti o situazioni in cui stare senza reggiseno potrebbe non essere consigliato: in presenza di un seno importante, ad esempio, o quando si verifica un forte un aumento di peso (che porta spesso anche a una maggiore componente adiposa della mammella) o, ancora, durante la gravidanza e l’allattamento, quando il seno cresce – fino a 3 volte il suo peso naturale – sotto l’influsso degli ormoni.
Sarebbe meglio utilizzare il reggiseno anche durante l’attività sportiva, perché le sollecitazioni dei movimenti potrebbero avere effetti negativi su schiena e cervicale e causare microtraumi ai tessuti del seno.
I benefici di stare senza reggiseno sono quindi numerosi. Oltre a quelli già elencati, che sono validi sia di giorno che di notte, dormire senza reggiseno può rappresentare un modo per non “costringere” la gabbia toracica, consentendo alle costole di espandersi completamente e liberamente e rendendo la respirazione più profonda, migliorando quindi l’apporto di ossigeno rispetto a chi dorme indossando il reggiseno.
Secondo alcune teorie, diffusesi soprattutto grazie al libro Dress to kill di Sydney Ross Singer and Soma Grismaijer del 1995, dormire con reggiseno sarebbe legato a un maggiore rischio di sviluppare un cancro al seno (le donne più esposte sarebbero quelle che indossano reggiseni con ferretto almeno 12 ore al giorno, spesso anche di notte) ma sia secondo l’American Cancer Society che il Cancer Council australiano non ci sono prove scientifiche a sostegno di questa tesi. Secondo il Cancer Council, infatti,
non esiste una ricerca credibile che mostri un legame tra indossare o non indossare un reggiseno e lo sviluppo del cancro al seno. È stato affermato che i reggiseni con ferretto causano il cancro al seno ostruendo il flusso linfatico, tuttavia non ci sono prove scientifiche a sostegno di questa teoria. Indossare un reggiseno a letto è una scelta individuale e puoi scegliere di farlo senza preoccuparti di un aumento del rischio di cancro.
Curiosa, polemica, femminista. Leggo sempre, scrivo tanto, parlo troppo. Amo la storia, il potere delle parole, i Gender Studies, gli aerei e la pizza.
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