Melissa e Karl Lagerfeld insieme per il prossimo A/I 2013-14

La moda non smette mai di stupire! E quando innovazione e genio creativo si uniscono, non può che uscirne qualcosa di unico.

Melissa, brand brasiliano famoso per le sue scarpe in PVC, non è nuovo alle collaborazione. Ricordate le decolleté dai colori pastello con il famoso cuore sulla punta? In quel caso la designer era Vivianne Westwood. Stavolta invece tocca a Karl Lagerfeld, direttore creativo della maison Chanel, che ha disegnato per Melissa, una capsule collection i cui primi 4 modelli sono disponibili proprio da oggi in poche selezionatissime boutique del mondo. Per l’Italia la scelta è ovviamente ricaduta su Milano, negozio 10 di Corso Como e a giugno nello store monomarca Melissa in via Tortona, 12. 

Questi primi 4 modelli riguardano due interpretazioni di classici della maison (Glam e Incense) e due novità disegnate dallo stilista (Melissima e Ginga).

1. MELISSIMA: ballerina con doppio cinturino alla caviglia, disponibile in 5 colori (blu opaco, burgundy, badge, grigio e nero)

2. GINGA: modello ispirato ai colori della bandiera brasiliana, decorazione in stile retrò e cintirino bebé

3. GLAM: ballerina con applicazione di tre sfere trasparenti e realizzata nei toni del bianco, nero, grigio, argento e oro.

4. INCENSE: pump con tacco doppio sul quale si posa un cono gelato glitter. Sicuramente la creazione più estrosa

«Non avevo mai lavorato con la plastica in questo modo prima d’ora. Una nuova tecnica, diversa da quelle più tradizionali con cui sono abituato a lavorare per le calzature di Fendi, Chanel e Lagerfeld. La collezione prende ispirazione dal paese di origine del marchio, che celebra la ‘joie de vivre’ brasiliana, racconta Kaiser Karl, che si augura, scherzosamente, che la nuova partnership non rifletta totalmente la sua esperienza nella moda: Spero non dimostri ‘decenni di esperienza’ ma una certa freschezza. Disegno calzature nello stesso modo in cui disegno abiti: con sentimento. Mi esprimo attraverso il mio stile, senza che questo sia frutto di analisi. Non sono una persona di marketing.» ha detto l’istrionico Karl. E voi, che ne pensate?

Articolo originale pubblicato il 26 marzo 2013