Open space: come arredare loft, cucina e soggiorno
L’open space è uno "spazio aperto" che consente molta libertà nella scelta dell'arredamento. Il risultato è moderno e luminoso. Vediamo alcune soluzioni.
L’open space è uno "spazio aperto" che consente molta libertà nella scelta dell'arredamento. Il risultato è moderno e luminoso. Vediamo alcune soluzioni.
L’open space è una soluzione abitativa molto in voga soprattutto tra i giovani. Consente di recuperare notevoli quantità di spazio e luminosità, quindi si adatta anche ad appartamenti piccoli (con alcuni accorgimenti). Ciò incide positivamente anche sui consumi energetici, sia per quanto riguarda l’illuminazione che per quanto concerne il riscaldamento. Può bastare una sola lampada per fare luce e una sola fonte di calore (che però, per ovvi motivi, dovrà stare accesa più a lungo). Le finestre assumono un valore particolare e bisogna ponderare bene su come valorizzarle (le tende sono certamente un dettaglio da considerare bene).
Spesso l’open space viene confuso con il loft, che invece è una cosa diversa. Come suggerisce il termine, l’open space è sostanzialmente uno spazio aperto: un appartamento o una casa indipendente con la zona giorno (soggiorno, zona pranzo, ingresso e cucina) unita, non divisa da muri. Esistono anche casi di open space applicato alla zona notte: a ritrovarsi nello stesso ambiente sono la camera da letto, la cabina armadio aperta e uno o più elementi della stanza da bagno (generalmente doccia o vasca). Lo spazio che si guadagna è dovuto proprio all’abbattimento del muro che nelle case tradizionali separa le stanze. Si perde privacy, ma si guadagnano luminosità e ampiezza. A tal proposito, per ingrandire un open space due trucchetti sono:
Ogni soluzione va pensata e calibrata sul tipo di spazio a disposizione. Innanzitutto la pianta della struttura (quadrata, irregolare, rettangolare), ma anche l’altezza ha la sua incidenza. Per esempio, in alcuni casi permette di optare per un soppalco a vista. Il più delle volte i risultati sono sorprendenti: piccoli gioielli di design e spazi notevolmente ampliati.
L’open space non è un monolocale, ma un’area della casa che unisce più ambienti diversi: il soggiorno con camera da pranzo e cucina, per esempio. L’area living consente di creare una situazione di grande condivisione, perché contemporaneamente si trovano nello stesso spazio sia le persone che cucinano che quelle che magari stanno guardando la tv comodamente sdraiate sul divano.
L’open space è una soluzione moderna, molto pratica, ultimamente presa molto in considerazione, ma ha i suoi aspetti negativi da tenere in considerazione:
Ci sono diversi modi per dividere i due spazi a valorizzarli:
Il loft è un’abitazione ricavata da un ambiente unico di grande superficie, solitamente uno spazio industriale o commerciale dismesso. Questa tipologia di casa è nata negli Stati Uniti intorno agli anni ’70, quando magazzini e fabbriche lasciati in disuso venivano convertiti in appartamenti residenziali a basso prezzo.
Il fatto che spesso il loft e l’open space vengano ritenuti sinonimi è dovuto al fatto che in entrambi i casi si mantengono gli spazi liberi, senza pareti a separare gli spazi. Ma ciò che li distingue è certamente l’origine. Un loft si ricava da un vecchio complesso industriale soggetto a riqualificazione. Per gli arredi solitamente si tende a preferire uno stile rustico, in linea con la natura dell’ambiente, con le sue grandi finestre, le tubazioni in evidenza e le finiture grezze.
Giornalista e speaker radiofonica, scrivo tanto e chiacchiero ancora di più. Eterna indecisa e inguaribile romantica, vivo la vita in un precario equilibrio tra pessimismo cosmico e sincero entusiasmo.
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