Il fascino discreto delle gonne midi in ufficio: 10 idee da copiare

Sono un vero e proprio evergreen, in grado di esaltare la femminilità e la personalità della donna. Perché se la gonna midi è nata come capo bon ton, le più audaci possono riconvertirla a uno stile rock in abbinamento con t-shirt, camicie o maglioni over size. In ogni caso è lei l'outfit perfetto per l'ufficio.

La gonna non è “solo” un capo di abbigliamento, ma anche la testimonianza più vivida e reale delle evoluzioni femminili nel corso del tempo; un grande evergreen che è cambiato accompagnando di pari passo i mutamenti sociali della condizione femminile.

Se la minigonna di Mary Quant, quindi, rappresentava un grido di ribellione, emancipazione e indipendenza, la gonna midi è sempre stata considerata dai più come l’indumento bon ton per eccellenza, adatto a far emergere eleganza e raffinatezza.

Non a caso, è stata la gonna preferita dalle grandi dive degli anni ’50 e ’60, da Grace Kelly a Audrey Hepburn, vere icone di una femminilità discreta e sobria, ma anche di Marilyn o della nostra Sophia Loren, donne quest’ultime che, anche con il loro abbigliamento, lanciavano un messaggio molto importante: ho le curve e non me ne vergogno, anzi.

Non è quindi un caso se proprio questo tipo di gonna, in grado di esaltare al massimo grazia e femminilità, sia tornata prepotentemente a essere uno dei grandi trend delle ultime stagioni.

La gonna midi è un capo intramontabile, che funziona sia in combinata casual, sia declinata con eleganza. Se infatti durante l’estate, amiamo abbinarla a sandali scamosciati e top, in autunno e in inverno la gonna midi assume una nuova vita se accompagnata a maglie comode e maglioni oversize. Insomma, la gonna midi è un grande classico per giornate calde e fredde, in tutte le stagioni.

Ma quando nasce esattamente la gonna midi?

Storia della gonna midi, l’intramontabile

Grace Kelly in La finestra sul cortile; Audrey Hepburn e Marilyn Monroe indossano gonne firmate dalle sorelle Fontana

La gonna midi arriva da lontano, dalle dive degli anni d’oro del cinema e, prima ancora, dalle dame della pre-rivoluzione sessuale. Se lo sviluppo della gonna come capo d’abbigliamento parte soprattutto dal 1800, è nel 1860, con i modelli “a mongolfiera”, che si raggiunge la massima ampiezza, anche se con questo tipo di gonne le donne non sono propriamente libere di muoversi con comodità.

È alla fine del secolo che le silhouette cominciano a mutare, i volumi si sgonfiano e si snelliscono, specialmente quando, agli inizi del ‘900, comincia la grande rivoluzione delle suffragette. In questo periodo si diffonde il completo a due pezzi: giacca e gonna svasata, una rivoluzione dello stile.

Negli anni ’20 si ha poi un deciso accorciamento, e una virata verso tagli più lineari e meno svasati, per rispondere a una nuova femminilità, più indipendente ed emancipata. È poi degli anni ’30 il taglio asimmetrico, la gonna si arricchisce di pieghe e pannelli in un aggraziato movimento ondulatorio che accompagna i movimenti del corpo.

Queste le antesignane della gonna midi attuale, che prende forma nel 1947 grazie a Christian Dior, che presenta a Parigi la sua prima collezione, fatta di abiti con vita stretta e lunghezze appena sotto il ginocchio. L’editor di Harper’s Bazaar, Carmel Snow, definirà il suo stile New Look. Dive come Rita Hayworth, e tante giovani donne che cercano di ricreare quello stile a casa con le loro macchine da cucire, impazziscono per il New Look, mentre Marlene Dietrich diventa l’icona di Dior.

Sono anche gli anni in cui Coco Chanel crea il suo capo icona, il tailleur formato da gonna e giacca in tinta, pensato proprio per un nuovo ideale di donna. La gonna di Chanel è dritta e ha la lunghezza al ginocchio, e ancora una volta le star fanno subito proprio questo nuovo stile, da Marilyn Monroe a Liz Taylor, fino a Audrey Hepburn e Grace Kelly, tutte pronte a sfoggiare, sul set e sui red carpet, le loro gonne lunghe fino a metà polpaccio.

Lo stile molto bon ton di questo genere di gonne, però, viene reso più “trasgressivo” soprattutto nel decennio successivo, quando alla gonna pencil o a ruota vengono accompagnati chiodi di pelle (avete presente Grease?). Neppure con il grande successo della minigonna, nei favolosi Sixties, la gonna midi esce di scena, adeguandosi al tempo e allo stile dell’epoca, in particolar modo quando, durante la grande rivoluzione hippy, si arricchirà con stampe folk o che oggi definiremmo boho.
Arriviamo agli ’80, dove la gonna pencil è associata alle classiche giacche con spalline imbottite, e al decennio seguente, dove, richiamando molto la moda di quarant’anni prima, la midi viene abbinata a giacche di pelle o in denim, in una versione decisamente più sbarazzina e leggera.

A chi sta bene la gonna midi?

Meghan Markle, Kate Middleton, Melania Trump: tre modi diversi di interpretare la gonna midi oggi

Le gonne midi in realtà strizzano l’occhiolino a qualsiasi tipo di corpo e altezza, sono capi adatte a tutte, e ciascuna, in base al proprio fisico, può scegliere il modello ideale per creare un look comodo con una gonna midi.

Tre sono i modelli più indossati di gonna midi: quello a sigaretta, quello a campana e infine la gonna midi ad A. Per essere considerata tale, una gonna midi deve avere l’orlo tra i 5 cm sotto al ginocchio e metà polpaccio o poco più.

Per quanto riguarda la gonna più adatta a ogni tipo di corporatura, ecco alcuni esempi: chi ha un corpo a clessidra, con spalle e fianchi della stessa ampiezza e una vita molto sottile, può portare praticamente tutti e tre i tipi di gonna midi. Chi invece ha spalle, vita e fianchi tutti sulla stessa linea, ovvero un fisico cosiddetto “a rettangolo”, dovrebbe prediligere i modelli ad A e a campana. Idem per chi ha il corpo “a mela”, caratterizzato da un busto pieno con gambe e fianchi sottili.

Ovvio che tutta questa versatilità ben si adatta anche al contesto dell’ufficio: la gonna midi è un ottimo capo d’abbigliamento per il lavoro, da abbinare in modi molto diversi e fantasiosi, a seconda che vi sentiate più bon ton o casual. Ecco qui 10 look a cui ispirarvi per il vostro outfit per l’ufficio.

5 look casual o rock con gonna midi

Vediamo cinque outfit con cui rendere più sportiva la gonna midi.

1. Con le sneakers

Per un look da ufficio molto casual potete indossare una gonna midi con le sneakers, meglio se nella versione ampia, ad A.

Fonte: instagram @lyst

2. Con T-shirt o camicie denim

Spezzare la silhouette di una gonna midi a sigaretta con una T-shirt o una camicia di jeans può davvero rendere un look più frizzante e meno serioso.

Fonte: instagram @lyst

3. Abito con gonna a midi e maglietta

Un’interessante variante può essere indossare un abito con gonna a midi con sotto una T-shirt, una maglietta a maniche lunghe, da abbinare poi con un paio di mocassini.

Fonte: instagram @lyst

4. Con chiodo di pelle

Una versione più moderna del look anni ’50 potrebbe essere quella di una gonna midi ad A in fantasia abbinata a un chiodo di pelle molto rock. Se volete davvero osare, aggiungete un cappello come in foto.

Fonte: instagram @lyst

5. Gonna midi e felpa

Per finire, abbinate una gonna midi a sigaretta con una felpa e un paio di ankle boot, per uno street style che dall’ufficio può catapultarvi direttamente all’ora dell’aperitivo.

Fonte: instagram @lyst

5 look eleganti con gonna midi

Se invece per l’ufficio preferite il classico, potreste lasciarvi ispirare da queste cinque proposte.

1.Gonna plissettata e décolleté

È senz’altro un grande classico, la gonna ad A plissettata con un paio di décolleté a punta, un vero e proprio evergreen della moda. Per completare il look ideale una borsetta a tracolla.

Fonte: instagram @lyst

2. Una variante: l’abito

Potreste anche optare per un abito come questo in foto, con ricami romantici in pizzo e un delicato tono di rosa, da portare con ballerine o sabot.

Fonte: instagram @lyst

3. Con maxi maglione

Altra soluzione bon ton è abbinare la gonna a campana, ad A ma anche a sigaretta (nei modelli in simil pelle, ad esempio, o in tartan) a maglioni oversize.

Fonte: instagram @lyst

4. Elegante ton sur ton

Per essere certe di fare una bellissima figura potreste scegliere un outfit tono su tono, con una gonna midi a sigaretta, da abbinare a un paio di sandali dai colori forti se, come in questo caso, avete optato per un total white nel look.

Fonte: instagram @lyst

5. Back to the ’50’s

Infine, se volete fare un salto nei favolosi anni ’50 scegliete un abito (ma potete anche spezzare il look con camicia e gonna a campana) anche a fantasia, da abbinare con sandali colorati e calze corte.

Fonte: instagram @lyst

 

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!