La risposta del papà del bambino bullizzato a scuola per lo smalto sulle unghie
Un papà insegna al mondo quali siano i danni del machismo: e lo fa con una storia tenera che coinvolge personalmente il suo bimbo di 4 anni.
Un papà insegna al mondo quali siano i danni del machismo: e lo fa con una storia tenera che coinvolge personalmente il suo bimbo di 4 anni.
Il machismo è qualcosa che bisogna combattere sempre. Così come le finte regole di genere. Ogni persona – ogni adulto ma soprattutto ogni bambino allegramente inconsapevole di quello che il mondo dei grandi è riuscito a rovinare – dovrebbe essere libera di fare ciò che vuole (nel rispetto degli altri) e di indossare ciò che vuole. Questo significa che i maschietti possono prendere lezioni di ricamo o le femminucce giocare a sport ritenuti tradizionalmente maschili, come il rugby o il calcio.
Non ci sono regole, anche se in passato la società ne ha inventate alcune. E da allora le tramanda in famiglia. E così per molto tempo alle donne è stato impedito di indossare i pantaloni. O qualcuno ritiene bizzarro che gli uomini abbiano la borsetta o mettano lo smalto alle unghie. La storia che stiamo per raccontarvi vi commuoverà, perché racconta come un padre abbia sconfitto il machismo permettendo a suo figlio di 4 anni di laccarsi le unghie di rosso – o di qualunque colore desideri.
Il padre in questione si chiama Aaron Gouveia e, come riporta Fempositive, è un blogger noto in Rete con il nickname di Daddy Files. Ha tre figli, uno dei quali, Sam, il cosiddetto «figlio di mezzo», si è ritrovato a fronteggiare la cattiveria che il machismo porta con sé. Sam va all’asilo: lì dei bambini l’hanno preso in giro e bullizzato per aver indossato lo smalto per le unghie. Pare che sia un’abitudine di Sam, che l’ha visto indossare a sua nonna per tutta la vita, e a lui piace. Questi bambini, che hanno imparato le regole del machismo in casa, gli hanno chiesto di toglierlo, sono andati avanti per giorni. Solo uno di loro lo ha difeso. Gli altri hanno fatto piangere e disperare il piccolo Sam, che non capiva come mai si comportassero così.
Mia moglie e io – ha scritto Aaron in un tweet indirizzato ai genitori di questi bambini – abbiamo trascorso cinque anni a predicare con successo la tolleranza, l’accettazione e l’importanza dell’espressione di sé e i vostri figli hanno smantellato tutto in un solo giorno di scuola.
My wife and I spent five years successfully preaching tolerance, acceptance, and the importance of expression and your kids unraveled that in one school day. He now feels the shame you desperately want to associate with being different.
— Daddy Files (@DaddyFiles) 23 ottobre 2018
Quando tutto sembrava perduto – dopo che Aaron ha lanciato strali sui genitori dei bulletti su Twitter a seguito del fatto che Sam sembrava orientato a rinunciare allo smalto – l’uomo ha avuto l’illuminazione. Ha detto al suo piccolo che i bambini bulli erano gelosi del suo smalto alle unghie e l’ha invitato a cambiarlo con uno ancor più appariscente il giorno dopo. Gli ha detto quanto siano forti dei personaggi che indossano lo smalto, come Thor o Jack Sparrow e – mentendo – anche il suo giocatore di football preferito. Ma soprattutto ha detto a Sam che non importa cosa indossi, l’importante è che lo faccia sentire bene. Così, in segno di solidarietà, anche il fratello più grande di Sam, 10 anni, ha deciso di mettere lo smalto alle unghie e Aaron l’ha seguito a ruota, commosso.
I genitori intolleranti e la loro prole – ha scritto il papà in un altro tweet – hanno registrato una vittoria minore oggi, ma non vinceranno la guerra. Lo so perché i Sam del mondo non subiranno più queste caz***e. Di questo non ho dubbi.
Intolerant parents and their offspring scored a minor victory today but they won’t win the war. I know that because the Sams of the world aren’t going to suffer this bullshit anymore. Of that I have no doubt.
— Daddy Files (@DaddyFiles) 23 ottobre 2018
Nel tweet successivo ha augurato al figlio di splendere. La storia di Sam è stata seguita da moltissime persone sul social network, che hanno risposto ad Aaron ringraziandolo per l’esempio dato e non solo al proprio figlio. Alcuni genitori hanno raccontato delle storie analoghe, altri hanno semplicemente messo lo smalto alle unghie in segno di solidarietà e così hanno fatto anche i loro figli maschi. Ribellarsi al machismo e ai suoi retaggi non è difficile, l’importante è ricordare che è bene che ognuno esprima se stesso nella maniera che preferisce.
Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
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