La redazione di Roba da Donne è entrata nel backstage del concorso di EMI Music dedicato alle dj donna: ci siamo fatte raccontare qualche dettaglio della vita personale delle finaliste, scopriteli con noi!
Ciao, io sono Isabella Bruno, in arte Dj MISSTAKE.
Questa passione come dj nasce moltissimi anni fa, la mia aspirazione era quella di condividere con un pubblico i miei gusti musicali, ovviamente adeguandosi anche a quelli degli altri. Mi sembrava potesse essere fantastico coinvolgere la massa mettendo la musica che più mi piaceva e questo mi ha portato ad ascoltare e selezionare moltissima musica in questi anni.
RDD: come definiresti il tuo sound?
Il mio genere è house.. sfioro altri sottogeneri ma sicuramente tutti rientrano nell’house.
RDD: ci sono alcuni artisti a cui t’ispiri e con i quali ti piacerebbe suonare?
La mia aspirazione massima sarebbe aprire un live di Deadmau5, adoro l’elettronica, sicuramente ne ascolto parecchia e Deadmau5 è sicuramente in cima alla mia classifica personale.
RDD: hai un rito o un portafortuna sempre presente prima di una serata?
Forse questo che ho legato alla caviglia, è il mio regalo di battesimo regalato dai miei nonni che fanno parte di me.. a volte tocco la piastrina del battesimo che mi hanno regalato la mia nonna e il mio nonno.
RDD: a parità di preparazione, quali sono i punti di forza dell’essere donna?
A parità di livello la donna ha il fattore estetico che cattura molto di più. I dj uomini in cima alle classifiche di tutto il mondo di solito non sono bellissimi e riescono comunque a scalare le classifiche grazie alle loro capacità tecniche, la dj donna bellissima e bravissima ancora manca e sicuramente quando ci sarà metterà in ombra qualche uomo.
RDD: al di là del genere che suoni.. c’è una canzone per te speciale che ti piacerebbe ti venisse dedicata?
Sicuramente mi sarebbe piaciuto che Deadmau5 mi dedicasse Aural Psynapse, che è uno dei suoi ultimi singoli e lo considero bellissimo, anche nel titolo.
Visualizza questo contenuto suRDD: la tua emozione più grande legata alla musica?
L’emozione più forte è stata sicuramente il mio dj set in apertura a Kenny Carpenter, storico dj dello Studio 54.
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