Diane Keaton, libera: di non sposarsi, di avere figli a 50 anni, di amarsi
Oggi, mentre scrivevo questo pezzo, mi sono resa conto di quale sia il motivo profondo per cui io amo così tanto Diane Keaton, ed è che mi ricorda tantissimo mia madre.
Oggi, mentre scrivevo questo pezzo, mi sono resa conto di quale sia il motivo profondo per cui io amo così tanto Diane Keaton, ed è che mi ricorda tantissimo mia madre.
scelta da Milo Soardi
Non sono una persona che subisce molto il fascino dei personaggi celebri, con qualche rara eccezione. Diane Keaton è una di queste.
Mi sono perdutamente innamorata di lei la prima volta che l’ho vista in Io e Annie, facendo quello che capita spesso a chi scopre un nuovo attore in un film: confonderlo con il personaggio che interpreta.
Guardandola ritirare l’Oscar come miglior attrice protagonista proprio per quella interpretazione risulta difficile non chiedersi quanto di Diane Keaton ci sia in Annie Hall.
I modi goffi, il sorriso dolce e imbarazzato e quel modo di vestirsi improbabile e stiloso allo stesso tempo.
Diane Keaton è per me fonte d’ispirazione perché rappresenta una donna libera.
Libera di decidere di non sposarsi.
Libera di decidere di diventare una mamma-nonna, come lei stessa si definisce, all’età di 50 anni.
Libera di mostrare con orgoglio capelli grigi e tutte le sue rughe.
La sua autobiografia, Oggi come allora, è un libro che ogni donna dovrebbe leggere per capire quanto sia importante accettarsi e fare pace con se stessi.
Diane Keaton è una donna che ha compreso quanto possa essere pesante il confronto con gli altri
Ma la cosa peggiore era che cominciai a comprendere l’inquietante concetto di confronto. Quando mi paragonavo a Audrey Hepburn, c’era qualcosa che proprio non andava. I miei lineamenti non erano simmetrici. Non ero carina. Nella migliore delle ipotesi avevo un aspetto simpatico. Ahi.
Ha capito che non si può piacere a tutti e quanto possa essere sbagliato per se stessi voler essere all’altezza delle aspettative degli altri.
Vogliono trasformarti nella piccola, adorabile principessa delle loro fantasie. Stanno creando una Dexter futura che collimi con le loro aspettative. Perfino mamma ha tradito i suoi segreti desideri dichiarando: ‘Dexter è un angioletto biondo’. La nonna ha tutta una serie di teorie che dimostrerebbero quanto sei speciale. Superfighissima, diciamo. Io non credo che questo genere di incoraggiamento abbia come conseguenza un ego sano. Nutrirti dal pozzo senza fondo della straordinarietà mi sembra esagerato. E io lo so bene. E poi, cosa c’è che non va nei tuoi occhi color cioccolato ricchi di una loro impenetrabile gioia. Basta che tu li stringa un po’ in un sorriso, e il mondo è ok per me. Il marrone è un colore bellissimo. La terra è marrone. Un labrador retriever color cioccolato è marrone. Gli orsi sono marroni, e i tuoi occhi sono del marrone più bello del mondo. Non voglio fare parte di colore che ti mitizzano. Non soltanto questo finisce col creare delle aspettative insensata, ma non è reale. Oh, e prima che me ne dimentichi, un’altra promessa. Promettimi che non farai mai come me, che cercavo sempre di essere all’altezza delle aspettative altrui. Non farlo, Dex. È una strada scivolosa e impervia. Il marrone è marrone. Tienilo a mente.
Diane Keaton è una donna che ha imparato a fregarsene. Delle convenzioni (“un giorno sarai una buona moglie”), delle mode, di quello che pensano gli altri.
Ma non è stato un traguardo facile, in mezzo ci sono stati anni di lotte con la bulimia, storie d’amore con “uomini irraggiungibili” e la paura di non essere mai abbastanza.
Avevo vent’anni e un appetito enorme per tutto – disse in un’intervista per Radio Times – Volevo solamente mangiare. Cercavo di riempire un vuoto enorme. Poi, a un certo punto, capii che era un problema e allora decisi di andare in analisi con una donna per cinque giorni alla settimana.
Nelle parole d’amore che scrive a sua figlia Dexter
In cambio facciamo un patto: promettimi che sarai quel tipo di donna che prova empatia per le pene altrui. Non ti chiedo di sacrificarti per gli altri, ti chiedo di cercare di metterti nei loro panni per capire quello che provano. Tu sei una privilegiata, e questo comporta una responsabilità di cui dovrai essere all’altezza dimostrandoti ancora più consapevole di cosa significhi essere meno fortunati. Sii sempre umana, tesoro mio, sii umana.
e al piccolo Duke
Un giorno forse deciderai di farti anche tu una famiglia. Potresti sposarti e avere dei bambini. Potresti anche considerare i tuoi amici più cari come parte di una famiglia. Sono scelte possibili, e ne esistono molte altre. Pensa in grande.
c’è tutta l’essenza di una donna di grande apertura mentale che ha imparato ad amarsi ed amare.
Come ho premesso non rimango mai particolarmente ammaliata dai cosiddetti VIP, per questo quando Ilaria ci ha chiesto di scegliere una donna che ci ispirasse il mio primo pensiero è andato a mia madre.
Perché, senza mai nutrirmi “dal pozzo senza fondo della straordinarietà” mi ha insegnato che posso essere qualsiasi cosa io voglia e ha fatto questo senza mai giudicare le mie scelte, anche le più strampalate, anche quelle che probabilmente non capiva o non condivideva. E in questo modo mi ha insegnato ad essere una donna libera.
Conoscendola però non mi avrebbe perdonato un articolo su di lei, per cui ho deciso di “ripiegare” su una donna celebre che ammiro immensamente.
Oggi, mentre scrivevo questo pezzo, mi sono resa conto di quale sia il motivo profondo per cui io amo così tanto Diane Keaton, ed è che mi ricorda tantissimo mia madre.
Venere di nome, geek di fatto. Portatrice sana di fossette con un'insana passione per Woody Allen.
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