Secondo la cultura giapponese ognuno di noi ce l’ha, ma non tutti sanno qual è e come trovarlo. Si chiama ikigai, e rappresenta la ragione di vita di una persona, cosa la spinge ad alzarsi dal letto la mattina e a far fruttare al meglio la propria vita. Oggi se ne parla molto come aspetto fondamentale da raggiungere nelle scelte di vita e professionali.

L’ikigai è l’equilibrio perfetto tra ciò che una persona può dare al mondo e ciò che questo necessita: significa quindi trovare ciò che piace fare e in cui si è bravi, e che nello stesso tempo sia utile e di aiuto alla società. Vediamo meglio di cosa si tratta, come funziona secondo la teoria e come trovare il proprio ikigai.

Ikigai: significato

Ikigai è un termine giapponese composto dalle parole iki, che significa vita, e gai, ossia scopo, ragione. La traduzione che più si avvicina è “ragione d’essere”, anche se non comprende la grandezza del significato originario. Ikigai rappresenta infatti tutto ciò che guida la nostra vita, il motivo che ci fa alzare dal letto la mattina, le nostre passioni, sogni, obiettivi e scopi, ma anche il nostro contributo nel mondo e nella vita delle persone. Trovare l’ikigai può essere davvero qualcosa che fa cambiare vita.

In poche parole, ikigai è ciò che da un senso o significato alla nostra vita, ma per ottenerlo bisogna riuscire prima di tutto conoscere il proprio, e a farlo poi fruttare. L’ikigai può essere considerato quindi un metodo per scoprire e cercare di raggiungere il proprio scopo nella vita. Secondo la cultura giapponese, come descritto anche nel libro di Bettina Lemke Ikigai: Il metodo giapponese. Trovare il senso della vita per essere felici, chi riesce a vivere secondo il proprio ikigai vive meglio e più a lungo, perché spinto da una forza vitale maggiore e dalla felicità di fare ciò per cui è destinato.

Come funziona l’ikigai?

ikigai
Fonte: Web

L’ikigai inteso come scopo nella vita non è facile da raggiungere, e anzi, la maggior parte delle persone non ci riesce. Si tratta di un obiettivo che, per essere conquistato a pieno, deve racchiudere quattro principi fondamentali: la passione, la professione, la vocazione e la missione. Raggiungere l’ikigai significa quindi trovare:

  • ciò che si ama e in cui si è bravi;
  • in cui si è bravi e per cui si viene pagati;
  • ciò per cui si viene pagati e di cui il mondo ha bisogno;
  • ciò di cui il mondo ha bisogno e che si ama.

Spesso vengono raggiunti solo due o tre di questi obiettivi, e si pensa quindi di aver trovato il proprio scopo, ma per trovare l’ikigai manca ancora qualcosa, e c’è bisogno ancora di cercare.

Come trovare il proprio ikigai?

Trovare il proprio ikigai quindi significa riuscire ad arrivare a fare ciò che si ama ed essere pagati per farlo, ma come si fa? Serve sicuramente molto impegno e dedizione, e la consapevolezza che il percorso è lungo e non facile come può sembrare, tuttavia esistono dei consigli per riuscire a farlo.

  1. Il primo passaggio fondamentale è sapere ciò che piace fare, qual è la propria passione, interesse o attività preferita.
  2. Scoprire con consapevolezza cosa si è bravi a fare, le proprie qualità. Molto probabilmente ciò in cui si è bravi è anche ciò che piace di più fare e nel quale si mette più impegno.
  3. Per poter pensare di guadagnare facendo ciò che piace, è necessario diventare molto bravi a farlo. Non basta infatti solo la passione, ma serve impegno e dedizione. È importante coltivare i propri interessi, e per questo deve essere qualcosa per cui non pesa la fatica di lavorare per migliorarsi, e anzi diventa quasi un piacere.
  4. Bisogna sapere che il percorso che porta a essere pagati non è veloce e semplice. Può succedere anche di non sapere se la propria scelta rappresenta davvero il proprio ikigai, finché non si arriva al traguardo. Pazienza e sacrifici sono fondamentali se si vuole raggiungere l’obiettivo.
  5. La domanda da porsi in seguito è come farsi pagare per fare ciò che piace: è qui che vengono messi a frutto il lavoro e l’impegno per migliorarsi. Se si è davvero bravi in qualcosa, è più facile anche spiccare rispetto a chi lo fa senza passione. Tanta esperienza è la chiave giusta per trasformare un interesse in professione. Ciò non significa necessariamente ciò che garantisce uno stipendio, ma riuscire a portare avanti il proprio ikigai anche parallelamente a un’altra fonte di sostentamento. Può essere un’idea anche inventarsi un lavoro, in modo da essere davvero pagati per fare ciò che piace.
  6. Una parte che per la cultura giapponese dell’ikigai è fondamentale è anche il contributo che una persona dà al mondo. Pertanto è necessario capire, oltre ciò che piace, anche come si può usare la propria passione per aiutare gli altri o rendere il mondo anche solo poco migliore di quello che è.

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