Ne abbiam parlato solo qualche giorno fa: la notizia della strategia marketing, poco politically correct, di Abercrombie&Fitch ha fatto il giro del mondo, scatenando numerose polemiche.
La blogger Sara Taney Humphreys ha scritto un lungo messaggio contro il Ceo del noto brand, Mike Jeffries, sperando di sensibilizzare l’opinione pubblica in merito all’argomento.
Queste le parole scandalo di Jeffries:
“In ogni scuola ci sono i ragazzi popolari e fighi, e poi quelli non così tanto fighi. E, dovendo essere sinceri, noi ci occupiamo dei ragazzi fighi, quei ragazzi attraenti che hanno un certo tipo di atteggiamento e un sacco di amici. Molte persone, semplicemente, non entrano nei nostri vestiti e non ci entreranno mai. Escludiamo della gente? Certamente. “
Ecco la risposta di Humphreys, che fin da piccola ha combattuto contro un’immagine di sè che non le piaceva, perchè troppo tonda:
“Wow. Il mio primo pensiero è stato…Parla seriamente? Sto leggendo un articolo su The Onion (celebre sito satirico americano, ndr) o qualcosa del genere? No. Purtroppo, questa citazione è stata effettivamente pronunciata da un adulto presumibilmente colto e di successo. Il mio secondo pensiero è stato…Quest’uomo ha dei figli? La risposta sarebbe comunque no. Grazie a Dio. Immaginate se aveste quest’uomo insensibile come padre? Chiaramente, non ha figli perché se li avesse, non riesco a capire come avrebbe fatto quello che sta facendo. Non ha mai avuto un figlio di otto anni tornato a casa in lacrime perché un altro bambino l’ha preso in giro davanti al resto della classe. Non ha mai dovuto guardare sua figlia piangere perché non si sentiva all’altezza a causa della forma o delle dimensioni del suo corpo. Cosa c’è di sbagliato in questo tizio? Io penso che lui sia stato un bambino emarginato e che questa sia la sua ultima vendetta. Ora ha successo e crede che ciò faccia di lui uno di quei ragazzi fighi di default. Non si rende conto invece che ciò ha fatto di lui un perdente?
Si vergogni, Mr. Jeffries. Si vergogni per il messaggio che sta mandando ai giovani. Il messaggio che sta inviando è riprovevole ed è lo spreco spaventoso di un’opportunità. Avrebbe potuto usare il suo potere per promuovere tolleranza e amore. Invece, ha scelto di promuovere e sostenere i bulli. La sua campagna sta dicendo ai nostri giovani che è accettabile escludere qualcuno a causa delle dimensioni del suo corpo. Da quando l’essere magri ha reso qualcuno una brava persona? Tutto ciò che si fa è essere esili. Essere magri non rende necessariamente una persona sana. Infatti, questo atteggiamento non fa altro che incoraggiare le ragazze a morire di fame in modo che possano soddisfare qualche stupido standard che uomini meschini come lei promuovono. Io ero un’emarginata. Sono stata vittima di bullismo perché ero sovrappeso. Fu così orribile, che i miei genitori mi tolsero da quella scuola per iscrivermi in un istituto privato. Grazie a Dio lo fecero. Io ero la ragazza che ha descritto nelle sue dichiarazioni, Mr. Jeffries. Io non avrei potuto acquistare nel suo negozio e il suo crudele messaggio avrebbe solo incoraggiato i miei aguzzini e il loro cattivo comportamento. […]
A tutte le ragazze là fuori che in qualche modo si sentono come se fossero meno di altre a causa della dimensione o la forma del loro corpo …. non ci credete. Nemmeno per un secondo. Sono qui per dirvi che c’è di meglio. Scuola media e scuola superiore sono solo un puntino nell’arco della vita. Io ero voi. Ho pianto fino ad addormentarmi innumerevoli notti a causa di crudeli commenti fatti dai miei coetanei. Ricordate: la felicità e il successo sono la miglior vendetta. Non ascoltate i nemici. Ignorate le loro osservazioni sgradevoli e ascoltate la vostra passione. Trovate quella cosa che vi darà un senso e uno scopo. Quando avrete trovato questo posto, quindi, niente e nessuno potrà toccarvi. Per me, è stato il teatro e la scrittura. Ho trovato la mia via di fuga, la forza e la passione nel creare mondi insoliti con i personaggi che mi piacerebbe incontrare.
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