Come passare un Natale femminista
Seguite questi semplici accorgimenti, che vi permetteranno di rendere il Natale un po’ più femminista.
Seguite questi semplici accorgimenti, che vi permetteranno di rendere il Natale un po’ più femminista.
Il Natale non è amato da tutti: se è vero che qualcuno comincia l’1 dicembre ad addobbare la casa e a far suonare in tutte le stanze Michael Bublé, qualcun altro è già pronto da fine novembre a impersonificare il Grinch e ringhiare a chiunque si azzardi a parlare di lucine e festoni…
Ma che vi piaccia oppure no, resta il fatto che arriva, irrimediabilmente.
Allora può essere una buona idea provare a festeggiarlo nel modo migliore, sia che lo vediate come un piacere sia che vi suoni come un obbligo. Come fare? Seguendo questi semplici accorgimenti, che vi permetteranno di rendere il Natale un po’ più femminista (e quindi auspicabile per tutti! Ricordate? Il femminismo vuole raggiungere la parità, affinché tutti siano più sereni).
“Quando ti laurei?” “Ma vi sposerete?” “Quando ce lo fai un bambino?”
Magari voi siete sinceramente curiosi e non avete nessuna intenzione di generare ansia nel vostro interlocutore, ma ci sono alcune domande ad alto rischio, che hanno come effetto una sensazione di scomodità.
Il Natale dovrebbe essere un momento di serenità, perché ricordare proprio in quell’occasione allo studente malcapitato che “ehi, non ha ancora finito l’università!” o alla coppia che sta bene così che “però insomma, la tradizione vuole che ci si sposi!” o peggio ancora alla donna che magari figli non ne vuole o non può averne che “non hai ancora partorito, cosa c’è che non va in te?”.
Se vi regaleranno un altro bagnoschiuma alla rosa avrete bisogno di affittare una cantina per metterceli tutti e gli altri sono nella vostra stessa condizione. Cercate dei regali che siano utili, alle persone e all’ambiente.
Qualcosa di unico e fatto a mano su Etsy, un’alternativa ecosostenibile presa in un mercatino o in un negozio della vostra città, una donazione a un’associazione no profit a nome della persona a cui volete fare un presente. Fate in modo che i regali siano utili, oltre che belli!
Niente rende le persone più felici di una relazione appagante. Ai vostri amici, regalate delle esperienze insieme o anche un invito per un pomeriggio da voi con tè e biscotti, dove promettete di fare del vostro meglio per essere degli ascoltatori attenti. Vi ringrazieranno!
C’è ancora, in molte famiglie, l’idea del Natale dove le donne preparano tutto e gli uomini stanno in panciolle davanti alla TV ad attendere il pranzo. E invece è molto più bello (oltre che più femminista!) condividere i preparativi, darsi da fare insieme, preparare a quattro o più mani le varie portate. La televisione, se proprio deve stare accesa, usatela per ascoltare una playlist natalizia intanto che ridete e scherzate tutti insieme in cucina!
Poter festeggiare il Natale e scartare i regali è un privilegio, non tutti possono permetterselo.
Durante queste feste, dedicate un momento a chi è meno fortunato di voi. Potete fare qualche ora di volontariato (fino a scoprirne la bellezza e decidere di continuare l’anno prossimo!) o semplicemente raccontare a chi ancora non è consapevole che quello che avete è una fortuna e non un diritto. Trovate un momento per sensibilizzare le persone vicine a voi, magari coinvolgendole in alcune attività o proponendo loro delle letture per informarsi.
Voi cosa farete per rendere questo Natale un po’ più femminista? Avete altre idee che vorreste condividere? Fatemelo sapere con un commento, rendiamo questa lista interattiva!
E buon inizio dicembre
Formatrice, Creator, Attivista. Cimdrp sui social. Presidente dell'associazione Bossy. Autrice del libro "Creiamo cultura insieme".
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