Capodanno cinese 2020: il 25 gennaio scatta l’anno del Topo
Il prossimo sarà l'anno del Topo per l'astrologia cinese: il capodanno si festeggia il 25 gennaio, con tradizioni intense per due settimane.
Il prossimo sarà l'anno del Topo per l'astrologia cinese: il capodanno si festeggia il 25 gennaio, con tradizioni intense per due settimane.
Paese che vai, calendario che trovi. Il Capodanno non è lo stesso in tutte le nazioni del mondo – e non solo per via del fuso orario – ma perché esistono calendari diversi: per esempio, il Capodanno curdo coincide con l’equinozio di primavera. Anche il Capodanno cinese 2020 cadrà in una data diversa dal primo gennaio, perché il calendario in Cina è basato sì sui cicli della Terra legati al Sole, ma anche quelli legati alla Luna.
Questo si traduce nel fatto che il Capodanno cinese cade in corrispondenza del primo novilunio dell’anno – indicativamente in una data compresa tra il 21 gennaio e il 19 febbraio, perché ci sono degli anni che vengono considerati di 13 mesi e quindi quello che per noi sarebbe il primissimo novilunio, per i cinesi è l’ultimo dell’anno.
Quest’anno il Capodanno cinese cadrà in corrispondenza del 25 gennaio del calendario gregoriano – cioè quello in vigore in Italia e in gran parte delle altre nazioni. Nonostante ogni stato – il capodanno cinese viene festeggiato in Cina, Vietnam, Corea, Mongolia, Nepal, Bhutan, Taiwan, Giappone, Singapore e Malaysia – riconosca solo un certo numero di giorni rossi in coincidenza di questa festività, i festeggiamenti durano di solito un paio di settimane.
In realtà si parte già con i giorni precedenti alla festività, con la pulizia della casa per spazzare via la sfortuna e si decora l’abitazione con nastri rossi – il rosso è un colore fondamentale in queste usanze e tra poco capiremo perché – si mangia bene e tanto, solitamente piatti di pesce e jiaozi, che sono gli involtini tipici della festa – che hanno ispirato anche il nome di un personaggio del manga Dragon Ball.
Un altro termine legato al capodanno cinese e noto nella cultura pop è il Tet, che è il nome specifico del capodanno vietnamita: se ne parla nel film di Stanley Kubrick Full Metal Jacket, in cui viene trattato il fatto realmente accaduto della mancata tregua del Tet durante il conflitto tra Vietnam e Stati Uniti.
Nella prima giornata di festa si invocano le divinità e c’è la parata con la maschera del leone, che viene simbolicamente inseguito dalla folla, con tanto di paramenti rossi e fuochi d’artificio. Questo perché in realtà non è un leone, ma un mostro di nome Nian, che emerge dalla sua tana una volta all’anno per cibarsi di esseri umani ma si spaventa facilmente alla vista del rosso e a causa dei forti rumori.
Nel quindicesimo giorno di festività invece c’è la festa delle lanterne, in cui si esce di casa con lanterne rosse accese, poste anche al di fuori delle abitazioni come guida agli spiriti beneauguranti.
Ogni anno cinese è contrassegnato da un animale e da un ramo terrestre. Il ramo terrestre che caratterizza l’anno che inizia il 25 gennaio 2020 e finisce il 12 febbraio 2021 è 子 (Zi), cioè «figlio», mentre l’animale dell’astrologia cinese di quest’anno è il Topo. L’elemento naturale attributo del topo per quest’anno è invece il Metallo.
Naturalmente, dobbiamo ricordare che, per trovare l’animale del nostro anno di nascita, bisogna fare riferimento all’annualità cinese e non a quella gregoriana, quindi andare a controllare i giorni di inizio e di fine anno cinese relativi al periodo in cui siamo nati.
L’animale Topo, che è il primo segno dello zodiaco cinese, rappresenta la prosperità materiale – e quindi il denaro – è per questo motivo foriero di ricchezza, ma porta anche al tempo stesso fascino, ordine, morte, guerra, peste e atrocità. Non è esattamente rassicurante. Il segno equivalente nell’astrologia occidentale è il Sagittario, la pietra di riferimento il granato e i colori fortunati il nero, il rosso e il bianco.
Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
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