Furto di identità: cosa si rischia e 8 consigli per proteggersi
Si parla sempre più spesso di furto di identità online, ma di cosa si tratta precisamente e perché avviene? Vediamo come riconoscerlo e come proteggerci.
Si parla sempre più spesso di furto di identità online, ma di cosa si tratta precisamente e perché avviene? Vediamo come riconoscerlo e come proteggerci.
Una delle forme più diffuse di furto di identità online è il phising, ovvero una frode, ma esistono altri motivi e modalità con cui il reato è compiuto. Perché di reato si tratta, e, se riconosciuto in tempo, può essere denunciato. Vediamo meglio di cosa si tratta e come proteggersi da un furto di identità.
Il furto di identità è un reato attraverso il quale cyber criminali riescono ad ottenere determinati dati di un’altra persona e li utilizzano per uno scopo. I dati possono essere anagrafici come nome, cognome, data di nascita, mail, oppure anche fiscali come il numero della carta di credito o le credenziali dell’account bancario.
Solitamente, come spiega l’esperto del Clusit (Associazione Cyber Security Italiana) Claudio Telmon su IlSole24Ore, i furti di identità avvengono in due casi:
Nel secondo caso, a differenza del primo, la vittima è solitamente mirata o conosciuta. La modalità di frode più usata è quella a rate con finanziamento, l’acquisto di servizi di telefonia o anche l’apertura di conti correnti nei quali far arrivare bonifici.
A questi cyber criminali spesso bastano pochissimi dati, che riescono a reperire entrando ad esempio nei grandi archivi online internazionali come siti di booking o altri servizi web. Solo con le credenziali di una mail o un numero di telefono le possibilità sono infinite, si può entrare in diversi account, o effettuare il recupero password per qualunque sito in cui l’indirizzo mail è registrato.
Purtroppo accorgersi di essere vittime di furto dei dati o di identità non è facile. Il problema è che più a lungo il ladro rimane in azione, più sarà difficile dimostrare il furto e far fronte ai problemi che esso ha causato. Riconoscere un furto di identità è comunque possibile, se si fa attenzione ad alcune cose.
Prima di tutto, se il furto di identità avviene sui social network, c’è qualcosa che non va se sono presenti azioni non effettuate dal proprietario dell’account. Per quanto riguarda le frodi invece, ci si può accorgere se avvengono strani e sconosciuti pagamenti dal proprio conto, non solo cifre ingenti, ma anche piccole. Inoltre, se arrivano mail di richiesta per resettare una password, o con fatture di pagamento per finanziamenti sconosciuti.
In tutti questi casi è necessario informare tempestivamente le società di credito o da cui arrivano le fatture, per verificare l’identità. È necessario inoltre fare attenzione che non si tratti invece di mail di phishing. Accade quando le mail chiedono di verificare l’identità o fare delle azioni su link particolari, che non rimandano al sito web ufficiale dell’azienda ma una copia creata dai ladri.
Il furto di identità è riconosciuto come un vero e proprio reato, che fa parte dei numerosi cybercrime effettuati online. Il Codice Penale fa riferimento al furto di identità non in un articolo specifico ma in altri due: l’articolo 494 del Codice Penale reato di “sostituzione di persona” e l’articolo 640 del Codice Penale reato di “frode informatica”.
La pena prevista per questi due casi è di fino a un anno di reclusione per la sostituzione di persona e dai due ai sei anni per la frode informatica o una multa fino ai 3.000 €. Quando ci si accorge di essere vittime di furto di identità, è necessario innanzitutto provvedere a bloccare la propria carta di credito e informare la banca. Oppure bloccare il profilo, nel caso di furto sui social.
Successivamente, si deve sporgere denuncia alla Polizia Postale, specializzata nei crimini informatici che fa partire l’investigazione sul reato. Per farlo si può compilare un modulo online accedendo al sito internet della Polizia Postale. Completata la procedura, il sistema genera una ricevuta con cui presentarsi necessariamente all’ufficio: l’atto di denuncia assume valore legale con la sottoscrizione in presenza dell’ufficiale di polizia.
Nonostante i criminali informatici abbiano sempre più trucchi per rubare le identità online, è possibile attuare dei provvedimenti che proteggono dal furto. Innanzitutto sarebbe bene prestare attenzione ogni volta che si attua una registrazione, un pagamento, se si naviga su siti web sospetti. Inoltre, tenere a mente questi 8 accorgimenti può aiutare molto.
Innanzitutto è bene impostare sempre password non banali, difficili da indovinare, ma che si possano ricordare senza bisogno di scriverle altrove. Inoltre, meglio non utilizzare sempre la stessa password per tutti i diversi account. Dopo un certo periodo è consigliato resettare la password, affinché risulti più difficile per un eventuale ladro scoprirla e utilizzarla se viene cambiata spesso.
Bisogna fare un po’ di attenzione per stare più al sicuro dai furti di dati online. Ad esempio, è buona cosa controllare periodicamente il proprio conto bancario, e segnalare tempestivamente eventuali movimenti sospetti. Inoltre, un’attenzione va data a mail o SMS sospetti, se arrivano ad esempio richieste di modificare la password o effettuare alcuni pagamenti. Insomma, più si è consapevoli di cosa succede nel proprio mondo virtuale, più è facile riconoscere furti di identità.
Diversi account danno la possibilità di inserire un sistema di doppia autenticazione, che consiste nella ricezione di un codice via SMS o tramite l’app apposita. Certamente questa modalità offre una protezione maggiore dei propri dati e account, soprattutto per quanto riguarda i social network e l’indirizzo email.
Gli esperti di cyber informatica consigliano inoltre di accedere ai social network e ad altri siti web direttamente dal proprio browser o dalla barra dei preferiti. E non quindi da link di altri siti, per evitare di essere mandati su pagine dalle quali vengono fatti i furti di identità.
Come abbiamo visto in precedenza, il phishing è uno dei sistemi più diffusi per rubare i dati online. Consiste nell’invio di mail o SMS che richiedono la verifica dell’identità attraverso un link. Per proteggersi in questi casi è necessario diffidare sempre e cancellare le mail inutili. Piuttosto meglio verificare tramite l’ente o l’azienda alla quale il messaggio fa riferimento, anche per denunciare in caso l’utilizzo fraudolento del loro nome.
Prima di effettuare un pagamento online è importante essere certi che l’Iban fornito corrisponda alla persona o azienda a cui inviare denaro. Si può trattare di acquisti o pagamenti di vacanze, finanziamenti, e quant’altro. Spesso infatti la banca fa affidamento solamente sull’Iban, e non sui dati personali. Di conseguenza è meglio farlo controllare in autonomia prima di inviare il pagamento.
Se si utilizza l’home banking tramite sito o applicazione, è consigliabile attivare un servizio di notifica quando avvengono operazioni con la carta di credito o bonifici per proteggere i dati. Lo stesso vale per il sistema di verifica delle operazioni che richiede, prima di attivare ad esempio finanziamenti o carte di credito, la verifica dei propri dati.
Per proteggersi dal furto di identità, le aziende ma anche i privati possono creare un caveau virtuale, o digitale. Si tratta di una sorta di cassaforte virtuale nella quale custodire in maniera sicura documenti, file e anche password. Questi file sono poi condivisibili, sempre in maniera più sicura rispetto ad altri servizi online. Il servizio è fornito a pagamento da determinate società sul web che si occupano dalla sicurezza informatica.
Amante della lettura, della musica e serie tv addicted, aspiro a diventare scrittrice di romanzi. Nel frattempo coltivo la mia passione scrivendo articoli su ciò che più mi piace: benessere, enogastronomia, cultura e attualità.
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