Blue stalling: pensavo fosse amore invece era... non si sa cosa
La vostra frequentazione dura da un po', state bene insieme ma lui/lei non vuole impegnarsi davvero. Potrebbe essere blue stalling: vediamo di cosa si tratta.
La vostra frequentazione dura da un po', state bene insieme ma lui/lei non vuole impegnarsi davvero. Potrebbe essere blue stalling: vediamo di cosa si tratta.
Sarà capitato a tanti di ritrovarsi in una relazione che relazione, però, non è. E non perché manchino il romanticismo, la passione, i weekend insieme o l’allegria ma perché, semplicemente, tutto questo accade tra voi due, senza nulla di “ufficiale”. Nessuna presentazione ad amici o parenti e nessun discorso che faccia pensare ad uno stare insieme più serio o a un rapporto vero e proprio, che renda la vostra frequentazione esclusiva.
E se per alcune persone va benissimo così, perché non amano le etichette ma godono di ogni singolo istante senza troppe preoccupazioni per il futuro, per altri darsi una definizione o fare progetti è una condizione imprescindibile per potersi frequentare con qualcuno.
Ecco allora che diventa importantissimo capire se l’atteggiamento del vostro lui/lei è dettato da timidezza, paura o da una filosofia di vita o se, invece, state vivendo una situazione di blue stalling. Ma vediamo più nel dettaglio di cosa si tratta.
Con questo termine viene definita quella tendenza, sempre crescente, che porta la relazione in una fase di stallo perché da parte di uno dei due non c’è la volontà o l’intenzione di ufficializzare la cosa. Come spiega James Preece, guru delle relazioni sentimentali, in un’intervista a Metro.co.uk:
Questo è sempre successo, ma i siti / le app di incontri hanno peggiorato le cose. Questo perché le persone spesso non sono mai molto chiare sul motivo per cui si incontrano.
In sostanza, quando una storia va avanti da tempo ma il partner non da conferme sul tipo di legame che vi unisce, sulla sua esclusività o non ammette con voi o con altri di essere “occupato, quasi a dire “sono aperto o aperta ad altre possibilità”, allora vi trovate in una condizione di blue stalling.
Una mancanza di impegno verso progetti futuri o comunque il poco (o assente) interesse a volerne parlare. E non si tratta solo di avere uno spirito da latin lover. Molto spesso, infatti, il blue stalling si manifesta anche quando il partner ha avuto esperienze traumatizzanti, separazioni o relazione passate dolorose, ecc.
In questo caso, però, la situazione che state vivendo non è dettata da mancanza di volontà o interesse e sarà il tempo ad accomodare ogni cosa e a far decollare la storia.
A prescindere dalla motivazione, se questo tipo di rapporto non si sposa con il vostro modo di essere o la vostra concezione di relazione, restare in una situazione di blue stalling può essere deleterio. Soprattutto in termini di autostima.
Ma come fare per capire se si è “vittime” di blue stalling e come difendersi da questo tipo di condizione?
Come per ogni cosa, anche per il blue stalling è importante capire i segnali e comportarsi di conseguenza, in modo da non trascinarsi per troppo tempo in una situazione che non vi sta bene e che, a lungo andare, potrebbe diventare pesante (oltre a farvi perdere tempo prezioso). Ecco allora qualche suggerimento per evitare o prevenire situazioni di blue stalling.
Porsi una data di “scadenza” per vedere come va la relazione potrebbe essere un buon modo per non prolungare troppo a lungo una condizione di stallo. Alcune teorie di mindfulness e benessere personale mettono la bandierina intorno al 21esimo giorno. Questo, infatti, è il tempo che ci vuole per capire se un rapporto potrà decollare oppure no.
Ovviamente è importante rendere il partner partecipe delle vostre intenzioni, mandargli dei segnali o essere totalmente espliciti a seconda di come vi sentite. Se nonostante questo nel giro di un mesetto la vostra frequentazione non tende al miglioramento allora, probabilmente, il termine “seria” non caratterizzerà mai la relazione che state vivendo.
L’ascolto è la base di ogni rapporto. In tutti i sensi. Ascoltare voi stesse/i ma anche chi avete di fianco. Perché, spesso, le cose vengono dette ma non vengono recepite. Se il vostro partner vi ha detto di non volere una relazione vera e propria, anche se all’inizio della vostra frequentazione, non vi sta facendo blue stalling, semplicemente non avete le stesse intenzioni o aspettative.
Il fatto di non credere o minimizzare un messaggio non lo rende automaticamente nullo. Quindi cercate di capire bene quello che vi viene detto, senza ricamarci troppo sopra.
Diverso è il caso in cui la vostra presenza venga eliminata da ogni situazione, immagine o profilo social. Ovviamente anche in questo caso ci possono essere persone particolarmente attente alla propria privacy ma se questo fosse un trattamento unicamente rivolto a voi, allora forse sarebbe meglio chiarire la situazione.
O come lo definirebbe qualcuno, lo spirito da crocerossina. Le classiche frasi del tipo “io lo cambierò”, “lo salverò io”, “è perché non ha trovato quella giusta” (presumendo che quella o quello giusto siate voi), non vi porteranno a nulla. Perché in caso di blue stalling non c’è proprio niente da cambiare o da salvare, se non il vostro tempo e il vostro amor proprio.
Il blue stalling, infatti, è la condizione tipica delle persone non risolte o inquiete. Due caratteristiche che solo il diretto interessato può decidere di cambiare. Chi si trova in una situazione di stallo sentimentale di questo genere non deve cercare di cambiare l’altro, che in questo mood probabilmente ci sta benissimo, ma piuttosto deve essere in grado di capire quando mollare la presa.
Se volete una relazione seria e trasparente, dovete prima di tutto essere sinceri con voi stessi. Quindi toglietevi la maschera e iniziate a guardare le cose per quello che sono.
Per quanto possa piacervi la persona con cui vi state frequentando, già dalle prime uscite potete capire quale direzione prenderà questa conoscenza. Non serve a nulla, quindi, raccontarsi bugie o aggiungere fronzoli a qualcosa che è chiaro non essere ciò che state cercando.
La cosa migliore da fare è domandarsi cosa volete e se quello che state vivendo rappresenta a pieno la vostra idea di relazione e di ciò che pensate di meritare.
Quante volte vi sarete trovate a dare consigli a una vostra amica o a un amico riguardo le storie che stavano vivendo. E perché per voi dovrebbe essere diverso?
Provate a osservarvi dall’esterno, come se foste la vostra migliore amica/o. Cosa vi consigliereste? Probabilmente di non perdere tempo con una persona che non è pronta ad impegnarsi davvero con voi. Non ci sono comportamenti giusti o sbagliati, semplicemente obiettivi diversi.
Vedervi da fuori e osservare ciò che state vivendo con occhi distanti, potrà farvi capire realmente se questi obiettivi combaciano oppure no e, in tal caso, vi consentirà di prendere una decisione in modo lucido e senza rimpianti.
Forse, per cercare di tenere stretta a voi la persona che state frequentando, sarete tentate di cambiare i vostri atteggiamenti, il vostro modo di essere, vestire o pettinarvi. Non fatelo. E non perché cambiare sia sbagliato. Il cambiamento va benissimo ma solo se parte da noi stessi e per noi stessi.
Non serve a nulla cercare di modificarsi snaturando chi siamo per trattenere più a lungo una persona o per cercare di piacergli di più, diventando la sua donna ideale. Chi vi mette in blue stalling non ha bisogno di avere “il partner perfetto” ma solo di sentirsi libero e non obbligato in definizioni o programmi futuri. Con voi e con nessun’altra persona.
Infine, nonostante non sia necessario fare un identikit della persona con cui state uscendo, se volete evitare di ritrovarvi in una situazione di stallo sentimentale è importante:
E questo vale per qualunque tipo di rapporto e in qualunque circostanza. Perché la relazione più importante che avrete sarà sempre quella con voi stessi, un impegno vero, duraturo e sincero che non prevede situazioni di blue stalling.
Vivo seguendo il mantra "se puoi sognarlo puoi farlo". Sono una libera professionista della vita. Una porta verde, una poltrona rossa e una vasca da bagno sono le mie certezze, tutto il resto lo improvviso.
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