Ofiuco, il 13esimo segno zodiacale: forse il tuo segno non è quello giusto

Esiste veramente un tredicesimo segno zodiacale che non conoscevamo? L'Ofiuco è una costellazione da sempre presente tra quelle dello zodiaco, ma gli oroscopi non lo contemplano. Vediamo cos'è e perché non fa parte dei nostri segni.

Si parla da qualche anno dell’Ofiuco, quello che dovrebbe essere il 13° segno dello zodiaco. Questo perché esiste una costellazione, che rappresenterebbe un uomo che porta un serpente, posizionata in cielo tra quella dello Scorpione e quella del Sagittario.

Ma cosa significa? Non allarmiamoci, non dobbiamo cambiare il nostro segno zodiacale. Tuttavia questa scoperta ha rivelato che i babilonesi da cui deriva la divisione attuale dei segni avevano tralasciato la costellazione dell’Ofiuco, forse per comodità, per dividere l’anno in 12 periodi equivalenti.

L’Ofiuco, il tredicesimo segno zodiacale

L’Ofiuco è una costellazione già nota agli astronomi, che prende il nome dal latino ophiucus, o dal corrispettivo greco ophiouxos, che significa “serpentario, colui che porta il serpente“. Nonostante la costellazione fa parte del percorso del sole nella galassia, l’Ofiuco non è stato incluso in astrologia nello zodiaco. Il sistema su cui ci basiamo noi oggi è l’astrologia tropicale, più legata al susseguirsi delle stagioni e che non comprende il tredicesimo segno.

Mentre l’astrologia che fa riferimento prettamente alle costellazioni, e che di conseguenza contempla l’Ofiuco tra di esse, è quella siderale, usata oggi soprattutto dagli Indù e da altre culture. Dal punto di vista astronomico, la costellazione dell’Ofiuco è situata tra quelle dello Scorpione e del Sagittario, ma è tuttavia poco visibile perché solitamente oscurata.

A riportare l’attenzione sul tredicesimo segno zodiacale nel 2016 è stata un’analisi della Nasa sulle stelle, le costellazioni e i suoi simboli. Questi studi fanno chiarezza su una fondamentale separazione fra astronomia, la scienza che studia le stelle e gli eventi astronomici in maniera scientifica, e che contempla l’Ofiuco tra le costellazioni della nostra galassia, e l’astrologia, secondo la quale le costellazioni influenzano la nostra vita e che invece non include necessariamente l’Ofiuco tra i segni zodiacali.

L’esistenza della costellazione dell’Ofiuco è infatti nota da sempre agli astronomi. Pare anche che i Babilonesi, più di 3000 anni fa, nello scrivere lo zodiaco babilonese tralasciarono appositamente il 13° segno, nonostante lo conoscessero. Questo perché il calendario dello zodiaco divide l’anno in 12 segni ognuno che dura 30 giorni, non corrispondenti esattamente alle costellazioni.

Chi considera invece che l’Ofiuco dovrebbe entrare a far parte dello zodiaco perché la costellazione è presente nel cielo, ritiene che lo zodiaco che utilizziamo noi non considera il fenomeno della precessione della Terra, ovvero il moto lento ma continuo dell’asse terrestre durante la rotazione, che cambierebbe anche la posizione rispetto alle costellazioni.

La storia dell’Ofiuco

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Fonte: Web. Statua di Asclepio nei Musei Capitolini e di Laocoonte nei Musei Vaticani di Roma

L’Ofiuco, ovvero colui che regge il serpente, è un personaggio che ha origine nella mitologia, e ne esistono diverse versioni. Quale sia la sua origine reale non si sa, probabilmente nei vari secoli la costellazione è stata interpretata in molteplici maniere, tutte che concordavano sul fatto che l’Ofiuco rappresentasse un uomo che combatte contro un serpente.

Asclepio

Quello più conosciuto è il mito degli antichi greci di Asclepio, o Esculapio, il figlio che il Dio Apollo ebbe con la mortale Arsinoe. Dal momento che Arsinoe decise di sposare un altro uomo, Artemide, sorella di Apollo, la uccise. Il figlio crebbe così con il centauro Chirone, diventando maestro nel curare le persone e farle ringiovanire. Il serpente è infatti il simbolo della rinascita, poiché in grado di cambiare pelle.

Il dono di Asclepio non piaceva agli dei, specialmente a Zeus, che non voleva che un umano fosse in grado di donare giovinezza e salute agli uomini mortali, e lo uccise. Ma Asclepio fu riportato in vita da suo padre Apollo, che lo rese il dio della medicina, così che poté salire al cielo ed essere oggi tra le costellazioni. Oggi Asclepio viene raffigurato con il bastone con un serpente attorcigliato, simbolo moderno della medicina.

Laocoonte

La storia di Laocoonte si rifà invece alla guerra di Troia, ed è rappresentato nella scultura situata nei Musei Vaticani a Roma. Si tratta del sacerdote veggente troiano Laocoonte, raffigurato con i due figli insieme appunto ad un serpente. La storia narra che proprio lui, vedendo cosa avrebbe causato l’ingresso del cavallo di legno nelle mura della città, aveva sconsigliato ai suoi concittadini di farlo entrare.

Allora colpì il cavallo con la sua lancia, ma secondo la leggenda, due serpenti arrivarono da un’isola vicina e uccisero Laocoonte e i suoi due figli, soffocandoli. I troiani credettero che egli era stato punito dagli dei, per essere andato contro il loro volere, e decisero così di accoglierle il cavallo di legno.

Tiresia

Un altro mito riguardante un uomo dei serpenti è quello con protagonista Tiresia, l’uomo più intelligente della terra ai tempi dell’antica Grecia. Secondo la storia, Zeus e la sua sposa Era avevano un conflitto: secondo Zeus il sesso piaceva di più alle donne, secondo Era invece piaceva di più agli uomini. Tiresia era l’unico a poter rispondere al quesito, poiché aveva vissuto sia da uomo che da donna.

Un giorno infatti nel bosco incontrò due serpenti che si stavano accoppiando, e, irritati dalla sua presenza sconveniente, lo punirono trasformandolo in una donna. Dopo un lungo periodo di tempo, succedette la stessa cosa, Tiresia nuovamente non si fece spaventare dall’idea di disturbare i due serpenti e gli si avvicino attirando la loro attenzione. Fu così trasformato in un uomo. Al dilemma dei due dei dell’Olimpo, Tiresia rispose che erano le donne a godere maggiormente del sesso, così Era lo punì con la cecità.

Ofiuco: quali sono le date di nascita?

Il segno zodiacale dell’Ofiuco si inserisce tra lo Scorpione e il Sagittario, proprio dove si trova la costellazione nel cielo. Corrisponde più precisamente al periodo compreso tra il 30 novembre e il 17 dicembre. Di conseguenza, pare che il segno dell’Ofiuco riguardi i nati all’interno di questo intervallo di 19 giorni. Con l’introduzione del 13° segno, dunque, slittano anche le date di nascita corrispondenti agli altri segni.

Lo zodiaco con le nuove date dei segni zodiacali ottenute dallo spostamento dei giorni, risulta:

  • Ariete dal 19 aprile al 13 maggio;
  • Toro dal 14 maggio al 21 giugno;
  • Gemelli dal 22 giugno al 20 luglio;
  • Cancro dal 21 luglio al 10 agosto;
  • Leone dall’11 agosto al 16 settembre;
  • Vergine dal 17 settembre al 30 ottobre;
  • Bilancia dal 31 ottobre al 13 novembre;
  • Scorpione dal 14 novembre al 29;
  • Ofiuco dal 30 novembre al 17 dicembre;
  • Sagittario dal 18 dicembre al 20 gennaio;
  • Capricorno dal 21 gennaio al 15 febbraio;
  • Acquario dal 16 febbraio all’11 marzo;
  • Pesci dal 12 marzo al 18 aprile.

Ofiuco: le caratteristiche

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Fonte: Web

L’Ofiuco ha da subito destato interesse nell’astrologia, tanto che viene oggi considerato un ideale 13° segno zodiacale, tralasciato per comodità dall’oroscopo. Con il suo simbolo, la sua storia e le sue caratteristiche. Il simbolo ufficiale dell’Ofiuco è la lettera U con una tilde sovrapposta, ovvero il simbolo ∼, a ricordo di un uomo che regge un serpente. È rappresentato solitamente come un uomo barbuto con un’enorme anaconda che si agita tra le braccia.

Chi è del segno dell’Ofiuco è descritto con caratteristiche simili a quelle dei segni a cui è vicino, lo Scorpione e il Sagittario. Gli Ofiuco sarebbero quindi ottimisti, saggi, amanti della natura e degli animali, dotati di grande etica e che lottano per i propri ideali. Provano inoltre interesse per il benessere e la salute degli altri, anche se risultano particolarmente disordinati e introversi, quasi degli eremiti.

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