Cos’è OnlyFans e in che modo Bella Thorne ha guadagnato 1 milione di dollari in 24h
Bella Thorne sbarca su OnlyFans e in sole 24 ore guadagna un milione di dollari. Ma come funziona questo social su cui è concesso tutto ciò che altrove è bandito?
Bella Thorne sbarca su OnlyFans e in sole 24 ore guadagna un milione di dollari. Ma come funziona questo social su cui è concesso tutto ciò che altrove è bandito?
La recente quarantena ci ha fatto inevitabilmente riscoprire la funzione sociologica e aggregativa dei social, che sono rimasti a lungo l’unico modo possibile per restare in contatto con amici e parenti lontani, separati da noi e dalla nostra quotidianità a causa del lockdown.
Ma qualcuno, come spesso accade con le piattaforme mediatiche di questo genere, ha pensato bene anche di guadagnarci qualcosa, grazie a un sito, chiamato OnlyFans, che ha appassionato anche celebrità come, ad esempio, Bella Thorne. Di cosa parliamo?
Lanciato nel 2016, si tratta di un social i cui utenti possono guadagnare grazie ai contenuti che postano, vendendoli direttamente ai followers – o fan, appunto – sotto forma di abbonamento mensile. Inizialmente veniva considerata una piattaforma per adulti, o comunque per chiunque desiderasse postare contenuti giudicati troppo audaci per gli altri social, e quindi passibili di ban.
Ma non parliamo di un sito porno, almeno non più o non solo, è bene chiarirlo: semplicemente, chiunque lo desideri può postare proprie foto di nudo senza incorrere nella scure censoria che regola le altre piattaforme, o perlomeno trovare regole molto più morbide, e venire pagato per questo.
Piaccia o non piaccia OnlyFans e i suoi intenti, il social ha letteralmente subito un’impennata nel periodo del lockdown, durante il quale è diventato un servizio di abbonamento per “influencer e creator”, arrivando al 75% in più di iscrizioni, con una media di 170 mila utenti nuovi ogni giorno.
Se inizialmente il sito è stato quindi pensato per i sex workers, le webcam girl e chi volesse condividere contenuti ad alto tasso erotico, oggi questi stessi utenti “originari” si sentono minacciati dall’onda d’urto provocata dalle influencer comuni, che su OnlyFans postano anche lezioni di cucina o pilates, tanto che alcuni temono possa accadere la stessa cosa successa a Tumblr e Patreon, dove i contenuti più espliciti sono adesso riveduti se non eliminati. Da sito per adulti a sito per tutti, insomma.
Aprire una pagina su OnlyFans è uguale a creare un profilo social: è sufficiente inserire il proprio nome, e poi collegare il conto in banca, decidendo il prezzo che i fan dovranno pagare per abbonarsi, con un minimo da 4,99 dollari al mese e un massimo illimitato; tutti i pagamenti effettuati arrivano in fretta, al massimo dopo una settimana.
Bella Thorne, ad esempio, che come dicevamo è un’appassionata di OnlyFans, ha deciso di iscriversi, chiedendo 20 dollari mensili ai suoi abbonati per qualche foto e video di nudo, guadagnando, in appena 24 ore, un milione di dollari.
Già in passato Bella aveva pubblicato alcuni suoi scatti espliciti, per non sottostare alle minacce di un ricattatore, ed ora è riuscita a trasformare immagini dello stesso tipo in una fonte di guadagno, dimostrando di certo una grande libertà rispetto al proprio corpo.
Fra i nomi più celebri del social figura comunque anche quello dell’influencer Caroline Calloway che, finita al centro di una storia di gossip e di polemiche dopo le dichiarazioni di una ex amica che l’ha pubblicamente diffamata, in periodo di quarantena, trascorsa a casa di sua nonna, in Florida, ha deciso di iniziare a pubblicare foto erotiche di se stessa, (s)vestita da eroina romantica: dalla Giulietta della versione di Baz Luhrmann, fino all’Ofelia di Sir John Everett Millais, passando per Hannah Arendt, Elizabeth Bennet, Orlando secondo l’interpretazione di Tilda Swinton nel film del 1992. Il suo profilo prevede un abbonamento mensile da 49,99 dollari al mese, che le sta fruttando una bella sommetta.
Non si tratta di revenge porn, di scatti rubati che qualcuno tenta di vendere su Internet al miglior offerente, proprio come successo nel recente passato a Bella Thorne, ma di una scelta consapevole che, per quanto possa o meno essere condivisa, attiene alla libertà individuale e pertanto non può essere giudicata.
Giornalista, rockettara, animalista, book addicted, vivo il "qui e ora" come il Wing Chun mi insegna, scrivo da quando ho memoria, amo Barcellona e la Union Jack.
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