Il giornalismo italiano è transfobico, omofobo e perseguita chi non è conforme
Se il giornalismo italiano non riconosce il problema, ma pensa a una svista o a correggere parole come se fossero refusi e non mattoni culturali, allora il giornalismo italiano stesso è morto e ha finito la sua funzione di verifica delle fonti, indagine, ricerca, interpretazione autorevole dei fatti, delle cause e delle loro conseguenze e ha rinunciato alla capacità di raccontare la società e le sue evoluzioni.
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