A chi ha paura, a chi è arrabbiato, agli onesti che pagano per i furbi
Sarà difficile. Anche perché questa volta probabilmente non avremo voglia di appendere arcobaleni con la scritta: "Andrà tutto bene". Buona fortuna a tutti.
Sarà difficile. Anche perché questa volta probabilmente non avremo voglia di appendere arcobaleni con la scritta: "Andrà tutto bene". Buona fortuna a tutti.
Non mi sono invece sentita al sicuro:
Sono arrabbiata perché ho visto titolari di piccole attività prosciugare i risparmi di una vita, per cercare di garantire lavoro e dignità ai loro dipendenti, e imprenditori milionari riempire locali di gente stipata in ogni buco senza preoccuparsi di distanziamenti, mascherine e rispetto delle leggi. Sono arrabbiata perché li ho visti chiudere entrambi, dopo che i primi hanno cercato di sopravvivere con onestà e i secondi hanno fatto soldi grazie alla loro irresponsabilità.
Io non ho idea di cosa sia giusto fare, né quale possa essere la soluzione a questo punto. So però per certo che tante persone oneste stanno pagando e pagheranno la superficialità, l’ignoranza negazionista, la caciara politica populista e la strafottenza violenta dei soliti furbi. E che non è giusto.
Perché non siamo stati capaci, come Stato e come singoli cittadini, di isolare quelle persone, di chiudere le loro attività, di non farci travolgere nella voglia di un’estate senza pensieri? Non è questione di senno di poi, è una domanda cui dovremo dare una risposta se non vorremo finire in una terza ondata, in attesa che un vaccino ci salvi senza che si sia imparato nulla.
Perché abbiamo lasciato che i furbi avessero la meglio sulle persone oneste?
Non tiriamo fuori l’alibi della libertà, ché per invocare la libertà bisognerebbe pur saperne qualcosa: a partire dal fatto che libertà non è mai stato fare quello che si vuole a scapito degli altri, ma responsabilità e, come diceva Gaber, partecipazione.
Giornalista professionista e responsabile editoriale di Roba da Donne, scrive di questione di genere. Per Einaudi ha scritto il saggio "Libere. Di scegliere se e come avere figli" (2024). È autrice di "Rompere le uova", newsletter ...
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