Perché uomini "illustri" hanno definito le donne "esseri difettosi e inferiori"
Lo pensavano Pitagora, Sant'Agostino, Aristotele. Persino oggi professori universitari cercano di insinuare un'inferiorità fisiologica della donna con la volontà di rimetterla "al suo posto" di madre e custode del focolare domestico. La tentazione può essere quella di sorriderne, come di un rigurgito del passato, ma non è così: sono parole che hanno origini profonde e antiche, è un cancro radicato pronto a invadere il corpo delle donne appena si abbassa la guardia.
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