Shacket, il capo must have della primavera
La shacket promette di diventare il capo preferito della prossima primavera grazie alla sua origine ibrida. Il motivo del suo successo è da ricercare proprio nella sua semplicità.
La shacket promette di diventare il capo preferito della prossima primavera grazie alla sua origine ibrida. Il motivo del suo successo è da ricercare proprio nella sua semplicità.
L’occhio più attento penserà di aver già visto in passato questo capo e non si sbaglia. È una sorta di camicia rivista per le stagioni di transizione come primavera e autunno.
La shacket ha quel gusto vintage che conquista un po’ tutti. Ne esistono di diversi tipi, il che rende più facile trovare quella giusta per ogni look.
Il suo nome deriva dalla combinazione delle parole inglesi shirt e jacket, proprio perché si tratta di una camicia che riesce a diventare un vero e proprio capospalla, grazie ai vari tessuti impiegati nella sua realizzazione.
La shacket, nella sua versione più classica, è caratterizzata dalla stampa check, ovvero il tessuto composto da due strisce di colori che, alternate, creano la classica scacchiera bicolore.
Grazie all’uso sapiente che ne hanno fatto alcuni stilisti, il check ha fatto tendenza dapprima negli interni in tartan dei trench di Burberry a partire dagli anni ‘20, poi nelle collezioni punk di Vivienne Westwood, fino ai capi contemporanei di Alexander McQueen.
Il trend più recente che vede l’uso di questa stampa è proprio la shacket, una giacca-camicia che promette di tenere al caldo quanto basta durante la prossima primavera.
Questa giacca ibrida è proposta in diversi tessuti, dalla lana al pile e perché no, anche in ecopelle. È un capo unisex e la sua vestibilità è senza dubbio ampia e comoda. Può inoltre sostituire il giubbotto quando le temperature cominciano a scaldarsi. Vediamo alcuni abbinamenti perfetti:
Per ottenere un buon look informale e casual al punto giusto, la shacket andrà a braccetto con jeans nel classico lavaggio denim e sneakers.
Per un look urbano che ricorda tanto lo stile “skater” (ricordate le camicie di flanella degli anni ‘90?), si può abbinare una shacket a quadri con un jeans skinny o un paio di leggings neri, degli anfibi e un berretto (in lana o sportivo con visiera a seconda della temperatura).
Se invece si vuole osare un pò di più, verso l’estate la shacket può diventare un mini dress, abbinata a degli stivali alti o a un cinturone a vita alta.
Esistono diversi tipi di shacket che variano soprattutto per quanto riguarda le fantasie e i colori, oltre a tessuti più o meno pesanti. La scelta va fatta in base alla stagione in cui la si vuole indossare senza dimenticare l’effetto finale che si vuole ottenere.
La prima shacket che viene subito in mente è quella con la fantasia a quadri bianco e rosso (o rosso e nero) ma le varianti possono diventare infinite, in modo da trovare quella più in armonia con i nostri gusti e i nostri colori.
Per un look che strizza l’occhio alle camicie da “boscaiolo”, esistono varianti che contengono colori più caldi come il marrone oppure il verde.
La stampa check però non è di certo obbligatoria, esistono infatti varianti che prevedono un solo colore, per un capospalla casual ma che vira verso un look più minimal.
In conclusione, la shacket rappresenta un capospalla perfetto per un outfit disinvolto e senza troppe pretese, che riesce a conferire quel pizzico di dinamismo anche al look più classico. Diventerà infatti il capo principale se abbinata a indumenti più formali e se la scelta cadrà su colori accesi, capaci di farsi notare al primo sguardo.
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