Costumi estate 2021: quelli che fanno la "diversity"
Nelle proposte dei costumi per l'estate 2021, ritroviamo alcuni evergreen che non passano mai di moda ma non solo: le parole d’ordine sono inclusione, sostenibilità e diversità.
Nelle proposte dei costumi per l'estate 2021, ritroviamo alcuni evergreen che non passano mai di moda ma non solo: le parole d’ordine sono inclusione, sostenibilità e diversità.
Ci meritiamo tutti un pizzico di leggerezza. Per questo, continuando a mantenere i piedi ben saldi a terra, diamo uno sguardo ai costumi e alle tendenze di quest’anno, facciamolo senza paura e con fiducia verso il futuro più prossimo.
Tra evergreen e innovazione, ritroviamo alcuni capisaldi dei costumi, come il bikini nero, le stampe floreali e animalier, la vita alta, le fasce senza spalline ma non solo: le parole d’ordine sono inclusione, sostenibilità e diversità.
I brand più blasonati si danno da fare per abbracciare tutte le tipologie di fisico senza giudizio, offrendo ampia scelta. Sull’onda della body positivity sono sempre di più i brand specializzati in beachwear che hanno scelto di valorizzare il corpo a prescindere dal sesso, dalla taglia o dalla forma, tra questi ci sono marchi come Reina Olga, Asri Swim e Chromat.
E ancora Rubies, una linea di costumi dedicata a persone transgender.
Dopo anni di assenza dal settore beachwear, nel 2021 torna anche il marchio statunitense Victoria’s Secret che ci riprova con una linea di costumi che parla proprio di inclusività, proponendo taglie adatte a tutti.
L’industria della moda è inoltre sempre più attenta all’ambiente ed è alla continua ricerca di processi produttivi sostenibili e materiali riciclati.
Ad esempio Yamamay ha deciso di lanciare la sua prima collezione con fibre naturali organiche, fibre di bambù e riciclate. Mentre Tezenis ha scelto di cominciare ad aiutare il pianeta utilizzando materiali di scarto per produrre pizzo riciclato.
Progettati per resistere anche alle onde più selvagge, i costumi interi sono pensati in tessuti tecnici e tagli sportivi per vestire non solo sul bagnasciuga ma anche durante gli sport in acqua. Il costume intero può anche accompagnare dopo una giornata passata al mare, diventando parte dell’outfit serale se indossato con una gonna o uno short.
Il bikini è il re dei costumi e difficilmente può essere spodestato. Rappresenta un vero e proprio evergreen in fatto di beachwear. Perfetto per prendere il sole ovunque si voglia. Calzedonia ad esempio per questa estate ha puntato tutto sulle stampe floreali e su tessuti brillanti dai toni delicati e romantici come il “rosa tramonto”.
Le alternative sono infinite, per la parte superiore si passa dai modelli a balconcino senza imbottitura alle fasce monospalla per i décolleté più abbondanti, fino ai costumi a fascia per un’abbronzatura omogenea e senza segni. Gli slip invece vanno da brasiliane e perizomi fino ai pantaloncini per far sentire ognuno a proprio agio.
Dal sapore vintage, l’alternativa al classico bikini è quello a vita alta, capace di sottolineare il punto vita, strizzando l’occhio alla moda degli anni ‘50.
Con o senza imbottitura, il costume con la parte superiore a fascia è uno dei più gettonati da chi preferisce un’abbronzatura omogenea.
Il trikini è un costume da bagno che rappresenta la fusione di un bikini con un modello intero, lasciando però scoperte alcune parti del corpo, che solitamente sono pancia e fianchi. È costituito quindi da un pezzo unico formato da tre parti.
Nonostante si pensi che sia un’invenzione recente, il trikini ha fatto la sua prima apparizione nel 1967 in Francia, ed è persino stato il costume ufficiale di Miss Italia nel 1969.
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