Assicurazione viaggio per Covid-19 ed eventuale quarantena: come funziona
Viaggiare sicuri e tutelarsi in caso di contagio. Tutte le regole da seguire per spostarsi in estate e come funziona l'assicurazione viaggio covid.
Viaggiare sicuri e tutelarsi in caso di contagio. Tutte le regole da seguire per spostarsi in estate e come funziona l'assicurazione viaggio covid.
È altrettanto fondamentale, però, tutelarsi. Tra green pass, quarantene preventive e assicurazione viaggio covid, ecco tutti i modi per spostarsi in sicurezza.
In pochissimo tempo le modalità di spostamento in Europa e non sono cambiate radicalmente e continuano a modificarsi di mese in mese. Prima chi era abituato a viaggiare spesso (soprattutto per lavoro) ha visto il numero di partenze frenare bruscamente, poi sono nate modalità di tutela per chi deve o vuole viaggiare, che continuano ad essere caratterizzate, però, da una certa instabilità.
Se con lo scoppio della pandemia, numerosi voli e viaggi sono stati cancellati o rimandati e moltissimi clienti hanno perso soldi; ora le compagnie assicurative sono corse in soccorso dei viaggiatori, proponendo dei pacchetti assicurativi dedicati alla condizione sanitaria che stiamo vivendo.
Da un’indagine mUp Research svolta per Facile.it emerge che 12 milioni di italiani, da inizio estate, hanno deciso di sottoscrivere delle polizze assicurative per tutelarsi in caso di infezione da Covid-19. Considerando questa esigenza di mercato, quasi tutte le compagnie assicurative hanno incluso delle garanzie legate al rischio di contagio.
Al momento sono disponibili differenti tipologie di assicurazioni, in relazione alla natura del viaggio, alla destinazione, alla durata del soggiorno, ecc. In linea di massima, la maggior parte di queste polizze includono:
In base all’ultima ordinanza emessa dal Ministero della Salute il 29 luglio 2021, quella che introduce il green pass obbligatorio per l’accesso a servizi come bar, ristoranti e cinema, la certificazione verde sarà utilizzabile da visitatori provenienti da un certo numero di paesi per accedere in Italia senza effettuare il periodo di quarantena preventiva.
Tutti i paesi dell’area Schengen, così come anche Stati Uniti, Canada e Israele, appartengono all’elenco C e potranno accedere nel territorio italiano con il green pass. Il pass si può ottenere:
Per i paesi appartenenti all’elenco D (tutte le liste sono consultabili qui) è necessario un periodo di quarantena di 5 giorni e un tampone precedente e uno successivo alla conclusione del periodo di quarantena preventiva.
Molto più complesso il discorso da fare per gli spostamenti in uscita dall’Italia. Ogni paese ha le sue regole (che variano a seconda della provenienza di chi entra nel territorio) e queste regole sono soggette a costanti mutazioni. Nella maggior parte di paesi europei gli italiani possono entrare con il green pass.
I viaggiatori italiani, sia in uscita che in ingresso, dovranno compilare il modulo PLF (Passenger Locator Form), un modulo che permette alle autorità sanitarie di localizzare i visitatori in entrata e in uscita in uno stato, facilitando in questo modo il tracciamento.
Alcuni paesi potrebbero richiedere dei controlli aggiuntivi alle certificazioni. Ad esempio, la Spagna richiede dei moduli specifici ai visitatori e c’è l’obbligo di sottoporsi a un ulteriore controllo sanitario una volta entrati nel paese.
Per viaggiare nel Regno Unito bisogna presentare un test negativo, effettuato nei tre giorni precedenti alla partenza, in inglese e che riporti il contatto del centro medico che lo ha effettuato. Pur con un tampone negativo è necessario osservare un isolamento di 10 giorni (con tamponi obbligatori nei giorni 2 e 8), riducibili a 5 se si effettua al quinto giorno un tampone a pagamento.
Al ritorno in Italia, valgono per i viaggiatori italiani le regole relative al paese in cui si è soggiornati. Ad esempio, un viaggiatore italiano che rientra dalla Francia dovrà presentare il green pass e il PLF, mentre uno che ritorna dall’Inghilterra dovrà osservare una quarantena preventiva di 5 giorni.
Femminista un po' filosofo. Cresciuto in riva al mare. Scrivo per ampliare il mio sguardo sul mondo e provare a interpretare la realtà.
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