Perché si dice "ogni morte di Papa"?
Quando qualcosa capita molto raramente, si usa dire che avviene "ogni morte di Papa". Ma perché usiamo proprio questa espressione?
Quando qualcosa capita molto raramente, si usa dire che avviene "ogni morte di Papa". Ma perché usiamo proprio questa espressione?
Spesso sentiamo dire, in relazione a un evento raro, che capita “una volta ogni morte di Papa”. Come accade di frequente, però, non sempre sappiamo spiegarci l’origine di questa espressione così comune.
Dunque, nella Roma del XVI – XVII secolo i condannati per piccoli reati, ovvero furti, debiti di piccole somme e così via, vivevano nella speranza che il Papa morisse presto, perché, secondo un’antica tradizione, sarebbero stati liberati proprio in occasione della sua morte.
In realtà, non tutti ebbero la fortuna di incontrare un Santo Padre morto in tempi brevi, anzi nella storia è capitato davvero poco spesso che un Papa assiso al soglio di San Pietro morisse nel giro di poco tempo.
Fra questi possiamo annoverare Giovanni Paolo I, morto dopo soli trentatré giorni di pontificato, ma anche lo stesso Karol Wojtyla, ovvero Giovanni Paolo II, uno dei Papi più amati di sempre, morto il 2 aprile 2005, al ventiseiesimo anno di pontificato.
A ogni morte di Papa significa quindi in maniera sporadica, molto raramente, poco frequentemente, proprio perché la morte di un Papa durante la sua reggenza è considerata un evento eccezionale.
In francese esiste un’espressione che indica la stessa cosa, ma non viene usata la figura del capo della Chiesa Cattolica: per indicare qualcosa di estremamente raro si usa infatti dire “Tous les trente-six du mois”, ovvero “tutti i trentasei del mese”. In inglese, invece, si è soliti dire “Once in a blue moon”.
Giornalista, rockettara, animalista, book addicted, vivo il "qui e ora" come il Wing Chun mi insegna, scrivo da quando ho memoria, amo Barcellona e la Union Jack.
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