Perché i test di gravidanza non sono vegani
Perché i test di gravidanza non sono vegani e quali sono le marche più animal friendly.
Perché i test di gravidanza non sono vegani e quali sono le marche più animal friendly.
Recentemente su Tiktok è spuntata un’insolita quanto curiosa domanda: i test di gravidanza sono vegani? La risposta è no, non lo sono. Ed ecco il motivo.
Come sappiamo, un prodotto vegano dovrebbe essere totalmente privo di componenti di origine animale. Normalmente, i test di gravidanza effettuabili a domicilio sono realizzati con anticorpi monoclonali derivanti da animali (tipicamente topi o capre).
Questi anticorpi monoclonali sono indispensabili affinché il test di gravidanza funzioni correttamente. L’urina di una persona incinta, infatti, contiene un ormone noto come hCG e quando l’hCG si lega agli anticorpi monoclonali sul bastoncino restituisce l’esito positivo.
I medici possono anche eseguire un test di gravidanza analizzando un campione di urina o di sangue. Tuttavia anche in questo caso vengono impiegati anticorpi monoclonali sierici derivanti dagli animali. Inoltre si tratta di un metodo decisamente più costoso di un semplice test di gravidanza.
Pur non essendo vegani, non significa che i test di gravidanza non possano essere utilizzati dalle persone vegane. Rifiutarsi di fare un test di gravidanza perché include anticorpi di origine animale non è pratico e potrebbe anche essere una decisione medica poco saggia.
Tuttavia, sono presenti sul mercato alcune marche che cercano di rendere i loro test il più ecologici possibile. Dopo l’uscita di scena del marchio animal friendly Lia a inizio 2022, è ora disponibile SolCraft Medical, società che effettua test di gravidanza e di ovulazione.
Entrambi i test sono composti per oltre il 90% da materiali biodegradabili e confezionati in imballaggi di cartone riciclato. Il loro funzionamento, inoltre, è basato su “anticorpi raccolti da animali che vivono in condizioni che superano i controlli sul benessere degli animali”, come è specificato sulla confezione.
C’è poi il marchio Oova, che permette di collegarsi a un’app per tenere monitorati i periodi di fertilità. Sebbene le strisce reattive di Oova includano anticorpi animali, l’amministratore delegato dell’azienda, Amy Divaraniya, ha dichiarato che non viene eseguito alcun tipo di test invasivo sugli animali.
Giornalista sulle nuvole, i miei grandi amori sono i libri, il cinema d'autore e gli animali. Sepulveda e Tarantino: le mie ossessioni.
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