Truffe d'amore: il caso Roberto Cazzaniga e come non cadere in una frode romantica
Si chiamano romantic scam e sono le frodi romantiche: i truffatori creano profili online per spillare denaro a persone che si innamorano di qualcuno che non esiste.
Si chiamano romantic scam e sono le frodi romantiche: i truffatori creano profili online per spillare denaro a persone che si innamorano di qualcuno che non esiste.
Le cronache ci restituiscono sempre più storie delle cosiddette truffe d’amore. O meglio romantic scam, frode romantica. È molto difficile accostare la parola amore alla parola truffa: ma in effetti da un lato c’è l’innamoramento, quello del truffato che finisce per credere alle parole del truffatore e dargli dei soldi. Perché questo raggiro coinvolge naturalmente somme di denaro, che la persona che subisce la fascinazione cede, mosso spesso da affetto o apprensione.
Probabilmente i casi più noti sono quelli di Flavia Vento e Roberto Cazzaniga, segno che praticamente nelle romantic scam possono cascarci tutti: non ha importanza se sei ricco, famoso oppure sei un forte atleta. I truffatori fanno leva sul bisogno d’amore che alcune persone hanno e su ciò che potrebbe conquistarli. Nel caso di Flavia Vento, un uomo si spacciò sui social per l’attore Tom Cruise, parlando in inglese e sfoderando conoscenze sull’artista. La soubrette bloccò il truffatore non appena questi le chiese denaro. Per il pallavolista Cazzaniga accadde qualcos’altro.
Come riporta Il Corriere dello Sport, Cazzaniga è un pallavolista che milita in B2. Nel 2008 attraverso i social conosce una ragazza di nome Maya, che usa per i suoi profili le foto della top model Alessandra Ambrosio. L’atleta inizia con lei e prosegue per 15 anni una storia fatta di telefonate e chat, senza mai vedersi dal vivo, elargendole anche somme di denaro considerevoli: si parla di 700mila euro, per aiutarla dato che “Maya” asseriva di avere problemi di salute. C’è più di una donna accusata di romantic scam per la vicenda di Cazzaniga e ora saranno inquirenti e autorità giudiziaria a stabilire responsabilità per un caso che forse farà la storia della giurisprudenza in Italia.
Del profilo di truffa e truffatori romantici si è occupata perfino l’Fbi, che sul suo sito traccia le principali caratteristiche di questo tipo di frode, che si svolge online, per lo più sui social network e sulle app di incontri. Fondamentalmente il truffatore crea una falsa identità online, riempiendola di immagini non proprie (attori e atleti molto spesso, ma a volte anche ignare persone comuni). In una puntata di Chi l’ha visto? del 2020 hanno raccontato come perfino tre attori di Un posto al sole sono stati coinvolti loro malgrado in una romantic scam, da parte di qualche criminale che ha usato i loro scatti. I tre attori hanno ricordato che i profili ufficiali dei personaggi celebri hanno una spunta accanto al nome, legata proprio alla verifica della loro identità.
A questo punto, dopo aver creato il profilo, i truffatori vanno a pescare il potenziale truffato. Lo fanno aggiungendo persone a caso, esaminandone i contatti, e dopo un po’ di studio mettono in atto la propria strategia. Fanno capire, in pratica, all’altra persona, di avere con lei molto in comune. Di capirla come nessun altro. Ma non è affinità né empatia la loro, ma solo un po’ di psicologia spicciola. Quando il potenziale innamorato ha ceduto alla truffa, iniziano le richieste di denaro, spesso facendo leva su problemi di salute o legali. E potrebbero anche chiedervi di condividere con loro i vostri dati bancari, o ricattarvi se avete condiviso con loro foto intime.
Sia l’Fbi che il sito dell’Unione Nazionale Consumatori hanno stilato un vero e proprio vademecum sui segnali d’allarme, che suggeriscono che il vostro interlocutore in chat è tutt’altro che disinteressato e che potreste star per cadere un romantic scam. Le cose a cui fare attenzione sono:
Se si è caduti nella truffa, è necessario bloccare immediatamente il truffatore online, e successivamente comunicare l’avvenuta frode alla polizia postale e, nel caso abbiate ceduto denaro, firmato contratti o rivelato dati finanziari, contattare anche la propria banca.
Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
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