Cambio armadio e decluttering: 8 consigli per un cambio armadi indolore
Quando è preferibile fare il cambio armadi? E in che modo? Il cambio stagionale degli armadi è faticoso, ma esistono trucchi per renderlo più semplice e indolore.
Quando è preferibile fare il cambio armadi? E in che modo? Il cambio stagionale degli armadi è faticoso, ma esistono trucchi per renderlo più semplice e indolore.
Tuttavia, non a tutti piace fare il cambio degli armadi, può risultare difficile e faticoso. Vediamo allora come organizzarsi e alcuni consigli per un cambio armadio efficace e indolore.
Per rendere il cambio degli armadi più piacevole, è importante farlo in maniera organizzata e logica. Un armadio con un senso è efficace e comodo non solo per fare un cambio più semplice, ma per avere i vestiti a portata di mano tutto l’anno. Come possiamo quindi organizzare il cambio stagione, in modo da velocizzare e semplificare il processo, e avere un armadio più ordinato?
Il primo passaggio è il più semplice, ma anche quello che può stressare maggiormente. È necessario, ma è anche il metodo più efficiente. Bisogna iniziare il cambio armadi svuotando completamente tutto: il guardaroba, i cassettoni e qualsiasi altro contenitore di vestiti o accessori.
Significa tirare fuori anche biancheria intima, borse, gioielli. Tutto ciò che occupa spazio all’interno di ante o cassetti. Questo permette di avere davanti agli occhi tutto ciò che si possiede, perché spesso ci si dimentica di avere un determinato oggetto, se rimasto nascosto nell’armadio per mesi o anni.
A questo punto, risulta più semplice fare la divisione tra le cose da tenere e quelle da mettere via per la prossima stagione. Ma anche le cose da buttare o regalare. Entra il gioco il decluttering, che vedremo meglio nei prossimi paragrafi, e aiuta a liberarsi del superfluo. Il cambio armadio è il momento ideale per questo lavoro.
Durante la divisione è bene anche già separare gli abiti e gli accessori per temi o categorie. Ad esempio, mettere insieme tutti i pantaloni, in un’altra scatola tutte le magliette e così via. Le cose da riporre per l’inverno invece vanno inserite in buste che le proteggano durante i mesi estivi, e viceversa in autunno.
Una volta separati gli indumenti, si ripongono nell’armadio seguendo un’organizzazione precisa. Non ci sono regole, ognuno può organizzare l’armadio nella maniera che preferisce e che risulta più comoda. L’importante è partire da un settore e rimanere in quello fino al completamento, proseguendo poi per altri ambienti.
Ad esempio, si può partire dalle aree più piccole, come i cassetti del cassettone, e organizzare la biancheria, i pigiami e gli accessori. Poi proseguire con l’armadio, le parti appese in alto, più difficili da raggiungere e quindi di utilizzo meno frequente, e così via.
L’idea di organizzare l’armadio serve anche per limitare i cambi solo nei periodi dell’anno in cui risultano necessari. Se infatti avessimo abbastanza spazio e non molti capi, con un armadio organizzato non sarebbe nemmeno necessario fare il cambio di stagione, perché avremmo ogni cosa riposta in maniera efficiente. Tuttavia, non è sempre possibile o facile, e anche nei migliori casi, si potrebbe scegliere di spostare i maglioni nei ripiani più in alto e abbassare le cose estive per averle più vicine.
Il periodo migliore per fare il cambio armadio è durante le stagioni di mezzo, perché rappresentano il momento che precede l’arrivo di una stagione in cui si cambia radicalmente il modo di vestirsi. Sarebbe poco utile infatti fare il cambio a fine inverno, quando i mesi primaverili possono riservare ancora un clima molto incerto.
Allo stesso modo dopo l’estate non si sa bene quanto durerà ancora il caldo. Di conseguenza, il cambio armadio è consigliato nelle stagioni di passaggio: nei mesi di marzo/aprile, e tra settembre e ottobre, e si arriverà alla stagione successiva con l’armadio pronto. Con i cambiamenti e la crisi climatica dell’ultimo decennio, il periodo di passaggio dal caldo al freddo e viceversa è sempre minore. Con un buon cambio armadio, non ci si trova impreparati se bisogna cambiare repentinamente abbigliamento.
Come già accennato, il cambio armadio è il momento ideale per scegliere di fare decluttering. Si tratta di un processo che permette di fare ordine e pulizia, eliminando il superfluo in casa. Il decluttering dell’armadio è un metodo molto utile, perché permette di liberarsi di vestiti e accessori che non si mettono più, o che non vanno più bene. Ci si accorgerà infatti che di tutte le cose che possediamo, ne utilizziamo meno della metà.
Il decluttering è utile anche per l’ambiente, perché le cose che non si mettono si possono regalare a qualcuno, o donare ai più bisognosi. O ancora riciclarle per realizzare oggetti o strumenti nuovi grazie all’upcycling. Il decluttering dell’armadio funziona più o meno come il cambio vero e proprio. Con la differenza che, al momento di separare gli abiti, si fa un’ulteriore separazione. Delle cose da tenere, quelle da eliminare e quelle che creano indecisione.
Fare decluttering dell’armadio porta diversi benefici, sia per quanto riguarda l’igiene, la pulizia e l’ordine, sia il benessere psico-fisico. Infatti avere uno spazio come l’armadio, che si usa quotidianamente, ordinato e ben sistemato aiuta a provare meno ansia, una sensazione di libertà e spazio maggiori e ridurre lo stress.
Tutte queste premesse non devono spaventare. Fare il cambio armadio può essere faticoso, non è sicuramente un’operazione veloce, ma esistono dei trucchi per rendere tutto più agile e privo di intoppi. Ecco i nostri 8 consigli per un cambio armadio indolore.
L’abbiamo già detto, e lo ripetiamo: meno cose ci sono da mettere a posto, più rapido e indolore sarà il cambio armadio. Il decluttering è quindi sicuramente lo strumento più utile. Non si parla solamente di vestiti, ma di scarpe, borse, sciarpe e qualsiasi cosa occupi spazio superfluo.
Un consiglio per ottenere un armadio organizzato e riuscire a fare un cambio efficace è quello di riporre i vestiti in maniera ordinata. Meglio saranno piegati e appesi, più lo spazio a disposizione sembrerà grande. È bene quindi ad esempio stirare gli abiti, specialmente quelli che vanno appesi. Ma se non si ha voglia di accendere il ferro da stiro, anche un valido metodo di piegatura può fare miracoli.
Il metodo più noto per piegare i vestiti è il metodo Konmari, ideato Marie Kondo, che consiste nell’ottenere un rettangolo, da posizionare in verticale all’interno di cassetti o scatole, in modo da poter visualizzare a colpo d’occhio ciascun capo.
Ed è infatti questo il terzo consiglio. Affinché un cambio armadio sia efficace, è importante riuscire ad avere sotto gli occhi tutto, in modo da prelevare qualsiasi indumento o accessorio in maniera rapida e intuitiva. L’ordine e la divisione dei capi sono abbastanza soggettivi, perché dipendono dalla sensibilità di ognuno e dalle priorità diverse. Si può infatti scegliere di dividere i capi per utilizzo, oppure per colore e tonalità. O ancora in ordine crescente di frequenza nell’uso.
Se solo l’idea di fare il cambio armadio mette ansia, allora è fondamentale scegliere il momento giusto per farlo. Perché peggiorare le cose mettendosi a sistemare l’armadio quando magari si è già stanchi per il lavoro o quando semplicemente non è un buon momento? Anche per chi non soffre così tanto il cambio, è sempre preferibile scegliere un momento buono, non iniziare buttandosi a capofitto. Questo permette di prepararsi e fare le cose in maniera organizzata, e dunque più efficiente, ed essere sicuri di portare a termine il lavoro senza doversi fermare per altri impegni.
È meglio fare il cambio armadi da soli o in compagnia? In realtà non c’è una risposta più corretta dell’altra. Se Marie Kondo consiglia di fare ordine in casa, e dunque anche nell’armadio, in solitaria, per evitare di essere influenzati dagli altri, c’è chi può trovare motivazione e giovamento dal fare un mestiere stressante come il cambio armadi in compagnia.
L’unico momento in cui sarebbe meglio evitare l’influenza altrui è il decluttering, ovvero la scelta su cosa eliminare e cosa tenere. Perché è una decisione troppo personale e intima, così come selezionare un ordine: l’armadio si usa da soli, quindi deve essere organizzato in maniera soggettiva. Per tutto il resto, un aiuto o anche solo una compagnia, sono un toccasana per rendere il cambio armadi più indolore.
Durante il cambio armadi è utile fare un inventario dei capi e degli accessori che si possiedono. Questo trucchetto si rivela infatti efficace nel momento in cui bisogna reinserire gli abiti nell’armadio. Ma anche per i successivi cambi: infatti si avrà sotto controllo non solo tutto ciò che c’è nell’armadio al momento, ma anche quello che è stato messo via per la stagione successiva.
Un consiglio utile è approfittare del cambio armadio per una pulizia generale di posti in cui solitamente non si spolvera. Come l’interno dell’armadio o nei cassetti. Tirando fuori tutto il contenuto, sarà molto semplice, oltre che un lavoro importante e igienico. La pulizia renderà anche più facile ordinare l’armadio.
Può sembrare una cosa banale, in realtà scegliere le scatole e i contenitori adatti, sia per le cose da riporre in armadio, sia quelle da mettere via per l’inverno, è un passaggio chiave. È bene avere scatole per tutte le evenienze, quindi di diversa dimensione, da quelle più piccole ad altre maxi, e di colori, forme e materiali diversi. In questo modo sarà più facile organizzare tutto l’armadio. Sono fondamentali inoltre le scatole per il decluttering, per le cose da tenere, buttare e donare.
Amante della lettura, della musica e serie tv addicted, aspiro a diventare scrittrice di romanzi. Nel frattempo coltivo la mia passione scrivendo articoli su ciò che più mi piace: benessere, enogastronomia, cultura e attualità.
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