Come non li abbiamo mai visti: le infinite forme degli spermatozoi
Quante forme di spermatozoi esistono in natura? Moltissime, almeno stando a quanto evidenziato da diversi studi molto accurati
Quante forme di spermatozoi esistono in natura? Moltissime, almeno stando a quanto evidenziato da diversi studi molto accurati
Che forma hanno gli spermatozoi? Moltissime!
Come evidenziato da Marco Ferraguti, Professore di Evoluzione Biologica Ordinario presso l’Università degli Studi di Milano Evoluzione Biologica, quando pensiamo alla forma degli spermatozoi dovremmo allargare la nostra immaginazione e considerare che esistono anche spermatozoi non umani che hanno forme molto diverse.
“Tutti noi abbiamo in mente l’immagine di uno spermatozoo: una testa rotondeggiante con una codina che si muove velocissima come una frusta”, ha scritto in un articolo Ferraguti. “Peccato che si tratti di un’immagine stereotipata e decisamente antropomorfa. Esistono invece miriadi di morfologie differenti, una per ogni specie animale”.
Come ricorda Ferraguti, gli spermatozoi possono essere di dimensioni infinitesimali, come quelli dei moscerini, altri piccolissimi e senza coda, dalla forma molto particolare, come quelli di molti crostacei. Nei crostacei isopodi la coda è completamente immobile ed è costituita da una sorta di piccolo cristallo.
Il primo a constatare l’estrema diversità degli spermatozoi tra i vari tipi di esseri viventi è stato il ricercatore e studente di medicina Albert Kölliker intorno alle metà dell’Ottocento. All’epoca aveva solo 23 anni ma è riuscito a portare avanti studi davvero interessanti e approfonditi.
Riritiratosi a Föhr, una delle isole Frisone settentrionali, Kölliker scoprì che ogni specie produce un solo tipo di spermatozoi. Oltretutto, lo studioso ha scoperto che la forma degli spermatozoi appartenenti a specie diverse all’interno dello stesso genere è in realtà molto simile.
Ulteriori passi in avanti sono stati fatti all’inizio del Novecento da Gustav Retzius, istologo presso il Karolinska Institutet di Stoccolma. Retzius è stato l’autore di 19 volumi dei Biologische Untersuchungen von Gustav Retzius, in cui si possono trovare illustrazioni davvero meravigliose dei vari tipi di spermatozoi presenti nelle varie specie. La precisione dei suoi disegni è davvero incredibile, se si pensa che le ricerche sono state svolte nei primi anni del Novecento con il semplice ausilio di un microscopio che sfruttava esclusivamente la luce del sole.
Ma si può verosimilmente dire che due spermatozoi molto somiglianti provengano dalla specie imparentate tra loro? Secondo il biologo australiano Barrie Jamieson assolutamente si.
“La forma degli spermatozoi può essere diversa quanto quella delle specie alle quali appartengono. […] È evidente che ogni specie di animali ha spermatozoi che le sono caratteristici. In linea di principio è possibile determinare dall’esame di uno spermatozoo il phylum, l’ordine, la famiglia, il genere, e la specie del maschio dal quale proviene”.
Giornalista sulle nuvole, i miei grandi amori sono i libri, il cinema d'autore e gli animali. Sepulveda e Tarantino: le mie ossessioni.
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