Pet fishing: hai mai provato a sedurre una persona con il tuo animale domestico?
Il pet fishing è molto conosciuto, anche se non tutti sanno che si chiama così: consiste in una tecnica di seduzione in cui sono coinvolti gli animali.
Il pet fishing è molto conosciuto, anche se non tutti sanno che si chiama così: consiste in una tecnica di seduzione in cui sono coinvolti gli animali.
Va da sé che questa tecnica ha vita breve se non possedete un animale e ve lo fate prestare, ma ora analizzeremo la questione su diverse angolazioni.
Il nome della tecnica di seduzione significa letteralmente “pescare attraverso il proprio animale domestico” (ovviamente la pesca è metaforica). Vuol dire quindi attirare un potenziale interesse sentimentale o sessuale, mostrando il proprio affetto per un animale, solitamente cani e gatti.
Si traduce con foto con il proprio quattro zampe sulle piattaforme di dating online o strategiche passeggiate con Fido nei parchi dedicati.
Forse dovremmo dire: quando il pet fishing funziona. È chiaro che ci sono fasce di popolazione che possono ben resistere al fascino di una persona amante degli animali, come per esempio gli allergici (se l’animale in questione è peloso), chi ha paura degli animali, chi ne è infastidito, chi invece conosce la tecnica e non ci casca.
Per quelli con cui invece funziona, la questione è legata al fatto che gli amanti degli animali sono visti nell’immaginario collettivo come persone amorevoli e affettuose: soprattutto chi ha adottato da un canile o da un gattile viene percepito come qualcuno o qualcuna che ha deciso di sacrificare un po’ della sua vita personale e del suo portafogli in favore di una dolce creatura che rischiava di restare chiusa in una gabbia a vita.
Anzi, più sfortunata è la storia della bestiola, meglio la seduzione funziona. L’importante, come vedremo tra poco, è che non sia una storia.
Rettili e animali esotici non sono molto adatti al pet fishing, perché non ispirano la simpatia diffusa che invece altri animali ispirano. Molto meglio cani e gatti. Nello specifico, pare che i cani siano particolarmente amati da persone di ogni identità di genere, mentre i gatti incontrerebbero maggiormente il favore delle donne.
Si tratta tuttavia di una sorta di luogo comune, una generalizzazione che non necessariamente ha riscontro nella realtà, tanto più che non esistono studi appositi. Ogni persona potrebbe trovare adorabile un animale diverso, senza dimenticare che ci sono persone che vanno matte per iguana e serpenti, e quindi sono completamente fuori scala in quest’ottica. Senza dimenticare possessori di cavalli e caprette tibetane (che sono a tutti gli effetti, per la legge italiana, animali d’affezione).
I rischi del pet fishing riguardano più che altro chi è sedotto, non chi cerca di sedurre. Se il pet fishing è consapevole, orchestrato e organizzato, ma non è reale, si rischia di essersi fatti un’idea erronea sulla persona che ci si accinge a frequentare o con cui si vuole andare a letto.
In altre parole, si rischia che la persona che mette in atto il pet fishing non solo non corrisponda all’idea di persona amorevole e piena di cure, ma forse che addirittura odia gli animali o non ne possiede uno (facendoselo prestare solo per eventuale foto del profilo sulla piattaforma di dating online).
Quando si parla di seduzione, sia che la relazione in cui ci si sta imbarcando sia sentimentale o sessuale, sia che si parli solo di un rapporto occasionale, la verità premia sempre almeno dal punto di vista di chi è sedotto. Scoprire che la persona che ci ha affascinato non è chi dice di essere può causare problemi di fiducia e autostima, il che potrebbe riflettersi nei rapporti e nelle relazioni successive.
Per quanto riguarda il seduttore o la seduttrice, come accennavamo: se l’estetica (delle vostre foto online con animali) in questi casi non è accompagnata anche dall’etica (ovvero il fatto che un animale lo avete davvero e gli volete bene), il vostro castello di carte sarà spazzato in un soffio.
Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
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