Margherite, crisantemi, calle: quali sono le 10 piante che purificano l'aria
La piante che purificano l'aria sono utilissime in vari ambienti, in particolare se vivete in posti inquinati: quali scegliere.
La piante che purificano l'aria sono utilissime in vari ambienti, in particolare se vivete in posti inquinati: quali scegliere.
Le piante hanno un ruolo chimico nel modo in cui l’aria di un ambiente cambia. Basti pensare a cosa accade nella fotosintesi clorofilliana, per cui piante e alberi convertono l’anidride carbonica, l’acqua, la luce e il glucosio, assorbendole e rilasciando ossigeno.
Ma ci sono anche piante che purificano l’aria, letteralmente, eliminando da un determinato ambiente le sostanze inquinanti derivate da inquinamento veicolare o industriale, legate ai venti, o addirittura oggetto di inquinamento indoor (come i polibatteri fecali che si spargono nei nostri bagni quando azioniamo lo sciacquone).
CountryLiving annovera alcune delle piante che, secondo il Clear Air Study della Nasa, riescono a liberare l’aria dalle sostanze tossiche.
La margherita di Barberton pulisce l’aria dalle tossine come formaldeide, tricloroetilene, che vengono emanate da materiali domestici, come vernici e fibre sintetici. È importante che la piantina abbia luce naturale e sia innaffiata spesso.
L’edera inglese è perfetta in bagno (oppure, se avete gatti, laddove è posizionata la lettiera, anche se un modello “chiuso”), perché riduce i polibatteri fecali. Tuttavia, se possedete o volete possederne più piantine in varie stanze, va ugualmente bene, se avete problemi di umidità: questa specie combatte la muffa. Le servono almeno 4 ore di sole e acqua abbastanza spesso.
Ottima per le case che si trovano in posti molto inquinati: la lingua di suocera (sansevieria), di notte, rilascia ossigeno e filtra l’aria da sostanze come formaldeide, xilene, benzene, toluene e tricloroetilene. Non richiede molta acqua, anzi bisogna stare attenti a non esagerare.
Mettete da parte i pregiudizi: i crisantemi sono bellissimi e nient’affatto funerei. I fiori filtrano ammoniaca e benzene che sono contenuti in oggetti o sostanze di uso comune, come i detergenti o le colle. Però i crisantemi devono stare al sole.
Molti conoscono i benefici dell’aloe vera che è molto utilizzata nella medicina orientale e alcune volte anche in fitofarmaci occidentali. Questa pianta purifica inoltre l’aria da formaldeide e benzene, ma anche questa deve essere lungamente esposta al sole per prosperare.
La dracaena tradizionale e quella a bordi rossi sono bellissime piante d’appartamento e al tempo stesso purificano l’aria: eliminano sostanze come tricloroetilene e xilene. Hanno bisogno di tanta luce e di acqua ma anche in questo caso senza esagerare e possono crescere tanto, quindi c’è la necessità che la casa abbia i soffitti alti.
È questo il nome della Ficus Aelastica, una pianta molto suggestiva con i suoi fiori rosa e vellutati e le foglie lucide e spesse. La pianta di cera è un umidificatore naturale e, secondo la Nasa, è tra le migliori per purificare l’aria. È però tossica per cani e gatti e cresce anche in condizioni non facili.
È considerata una dei purificatori d’aria più efficaci e lavora bene anche in stanze che non possiedono un’illuminazione ottimale. La felce imperiale richiede poche cure, perché va innaffiata una volta a settimana o poco più, tranne in estate, perché questa pianta ha bisogno di più acqua.
Serve per rimuovere principalmente la formaldeide dall’aria, ma anche altre tossine. La palma bambù va innaffiata capillarmente ogni volta che il terreno si secca. Non ha bisogno di grande luce per crescere bene.
La calla è un fiore bellissimo e davvero romantico, ma forse non tutti sanno che filtra una grande quantità e varietà di sostanze tossiche presenti nell’aria. Tuttavia anche questa è tossica per cani e gatti, quindi è una pianta da evitare se si hanno amici a quattro zampe. La calla non va trascurata, anche se non richiede tantissima acqua. Ha bisogno però di molta luce.
Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
Cosa ne pensi?