Da qualche anno è diventato famigliare nel mondo dei social l’acronimo FOMO, la paura di rimanere indietro con le novità, di non tenere il passo con i cambiamenti online. A cui era seguito il suo opposto, la JOMO, ovvero i benefici di perdersi qualcosa ogni tanto.

Ma la FOMO non è da sola, è affiancata dalla sorella, diversa ma non poi così tanto, la FOBO, che rappresenta l’ansia di prendere una decisione, il timore che di lasciarsi sfuggire opzioni migliori.

Vediamo di cosa si tratta, quali sono i rischi di questo fenomeno e come si può gestire e anche superare.

Fobo: cos’è e cosa significa

Il termine FOBO sta per “fear of better options”, ovvero “paura di opzioni migliori” ed è stato coniato proprio dallo stesso autore della FOMO, Patrick McGinnis, nel 2004. Nonostante questo acronimo sia nato diversi anni fa, si è fatto conoscere solamente negli ultimi 5 anni circa. Dopo l’exploit del TED Talk nel quale McGinnis ha spiegato esplicitamente cosa fosse FOBO e il processo decisionale.

Dal blog di McGinnis possiamo comprendere che l’ansia denominata FOBO

ti trattiene dall’impegnarti in qualsiasi scelta nel caso in cui si presentino altre opportunità, più ottimali

Si tratta quindi di una preoccupazione di fondo che rende difficile prendere decisioni, dalle più piccole a quelle più importanti. Per paura di scegliere in maniera errata, perché ci sono opzioni migliori, più giuste per la propria situazione. Fa riferimento a qualsiasi tipo di indecisione, da quale serie tv guardare e cosa mangiare a cena, fino alle scelte lavorative o di vita.

Come si manifesta? Ecco i segnali

fobo
Fonte: iStock

La FOBO è una condizione che colpisce tante persone, ma non sempre ci si accorge di soffrirne. Non tutte le volte che fatichiamo a prendere una decisione siamo colpiti da quest’ansia cronica. Potremmo solamente essere indecisi o tergiversare in determinate occasioni.

La FOBO si manifesta quando ci sono alcuni segnali che si ripetono nel tempo, e portano anche conseguenze negative nelle relazioni con gli altri.

In particolare, i “sintomi” di FOBO sono:

  • rimandare le decisioni, aspettando di avere più opzioni possibili;
  • non pensare alle esigenze degli altri, ma mettere se stessi e le proprie scelte davanti a tutti;
  • rispondere con “forse, ti faccio sapere” e frasi simili nel momento di prendere impegni;
  • cancellare programmi all’ultimo minuto, per opzioni che risultano più appetibili;
  • analizzare tutti i possibili scenari, in maniera anche ossessiva;
  • prendere sistematicamente tempo di fronte a qualsiasi decisione o scelta, dalle più irrilevanti alle più importanti.

In generale, un sintomo che le persone che soffrono di FOBO provano è l’ansia di fronte alla scelta, che porta poi ai comportamenti che abbiamo elencato. L’ansia è una costante in situazioni come FOMO e FOBO, e che riguarda diverse problematiche nelle persone al giorno d’oggi. Vediamo nel prossimo paragrafo come quest’ansia, così come tutti i segnali visti, la FOBO comporta delle conseguenze negative.

Rischi e conseguenze della FOBO

La FOBO non è una patologia, di conseguenza non comporta rischi immediati legati alla salute. Tuttavia, oltre al disagio che essa provoca nella persona che ne soffre, che non è indifferente, la FOBO porta a conseguenze negative dal punto di vista sociale e relazionale. Infatti il rischio maggiore di un comportamento dettato dalla FOBO è che si diventa inaffidabili agli occhi degli altri, che si tratti di relazioni personali o lavorative, incapaci di prendere decisioni, coloro che “danno sempre buca all’ultimo minuto”.

Cancellare sistematicamente i programmi e gli impegni presi, rende impossibile la gestione di relazioni sociali, una conseguenza che danneggia anche la persona stessa, che si ritroverà sempre più isolata. L’isolamento, dovuto all’ansia, è un rischio importante e pericoloso.

Ma la FOBO è rischiosa anche per quanto riguarda il mondo del lavoro: non prendere decisioni significa lasciare i datori di lavoro in attesa, che inevitabilmente passano al candidato successivo. O viceversa, lasciare candidati senza prendere una decisione, così che si trovano un altro impiego.

Come gestirla e superarla

Visti i pericoli a cui si va incontro se si continua a convivere con la FOBO, è importante riuscire a sconfiggerla. Per farlo, è necessario innanzitutto riconoscere di soffrirne. Questo è il primo passo, che mette nella giusta condizione per poter cambiare il proprio atteggiamento di fronte alle decisioni. Una volta accettato di soffrire di FOBO, vediamo 5 modi per imparare a gestirla e a superarla.

1. Comprendere che non si può controllare tutto

Una delle prime cose da fare per poter superare la FOBO è convincersi di un fatto che è reale, ma per chi soffre di ansia o manifestazioni simili non è per nulla chiaro. Ovvero che le cose accadono anche fuori dal proprio controllo. Chi ha la fear of better options teme che se prende la decisione sbagliata le cose andranno male e sarà colpa sua. In realtà, le decisioni fanno sicuramente la propria parte, ma non controllano come andranno le cose.

Non si può sapere in anticipo se si otterrà il meglio assoluto da una decisione, è un processo lungo, fatto di più scelte, ma anche dettato dal caso, dalle leggi dell’universo. Una volta compreso questo concetto, sarà più facile prendere una decisione, perché non si sentirà tutta la responsabilità sulle proprie spalle.

2. Cosa ci si aspetta dagli altri

Un esercizio utile è anche quello di pensare a come vorremmo che si comportassero gli altri, e agire di conseguenza. Una persona che soffre di FOBO fa aspettare del tempo prima di dare una risposta, che un’altra persona sta attendendo. Quando la situazione è al contrario, la persona con la FOBO potrebbe invece volere una risposta più rapida, magari perché è importante per un lavoro o per programmare la giornata.

Oppure, in coda in gelateria, vorrebbe che la fila procedesse più rapidamente, quindi perché essere lui invece colui che fa attendere tutti gli altri perché non sa decidere il proprio gusto? Insomma: fare agli altri ciò che si vorrebbe che venisse fatto a noi. La golden rule che permette di vivere meglio in condivisione con le altre persone, e ci permette di migliorarci.

3. Dimezzare le opzioni

Uno dei fattori che favoriscono la FOBO è avere troppe opzioni a disposizione, che rendono la scelta ancora più difficile. Un metodo utile in questi casi è dimezzare le opzioni. Fare una gerarchia tra le opzioni è altrettanto difficile quanto decidere, ma è importante imparare a farlo per poter eliminare in maniera naturale alcune alternative.

4. Imparare a dire no

Uno dei problemi principali di chi soffre di FOBO è l’incapacità a dire di no quando si presentano programmi, impegni, opzioni su cosa fare. Sembra una contraddizione, perché poi all’ultimo minuto rinunciano, ma si trovano in quella situazione proprio perché non sono stati in grado di rifiutare la proposta fin da subito. Imparare a dire no quando non si è sicuri di portare a termine qualcosa è un modo per poter iniziare a gestire la FOBO.

Non significa dire di no solamente ad amici e parenti per impegni, utilizzando scuse per non uscire, ma anche a opzioni nella vita, come un posto di lavoro che non convince, o la decisione se comprare o meno una casa. Non è un fallimento rifiutare un’opzione che per qualcun altro è la più giusta. Chi lo sa qual è la scelta giusta e quale sbagliata? Molto meglio seguire le proprio sensazioni e i propri ragionamenti senza essere condizionati.

5. Capire cosa vogliamo e cosa ci piace

Questo è forse l’obiettivo finale di una persona che vuole liberarsi dalla FOBO, ovvero imparare finalmente a conoscersi. Comprendere cosa piace, dove si vuole arrivare, cosa si vorrebbe fare nella vita, o anche in una situazione in particolare. Tramite le proprie scelte si arriva a conoscersi, a capirsi e accettarsi con le proprie passioni, i propri desideri. Ma anche con le proprie paure, che a volte fanno prendere decisioni che si rilevano positive.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!