5 consigli per organizzare pulizie di primavera efficienti e sostenibili
Pulizie di primavera? Niente paura, bastano i consigli giusti per organizzarsi al meglio e rendere efficaci (ed eco-friendly)
Pulizie di primavera? Niente paura, bastano i consigli giusti per organizzarsi al meglio e rendere efficaci (ed eco-friendly)
Ma qual è il modo migliore per farlo? E, soprattutto, come possiamo farlo in maniera eco-friendly?
La tradizione delle pulizie di primavera (o di Pasqua), da cui deriva il nome, è di origine ebraica: deriva, infatti, dall’usanza di pulire a fondo la casa prima della Pesach (Pasqua), un rituale che aveva sia un obiettivo pratico che un risvolto spirituale. Da un lato, serviva a eliminare i residui di lievito dalle abitazioni: durante la Pasqua ebraica, infatti, è vietato consumare o possedere alimenti lievitati per ricordare la fuga degli ebrei dall’Egitto, che era stata così rapida e improvvisa da impedire addirittura il processo di lievitazione del pane.
Dall’altro, le pulizie di Pasqua rappresentano anche un gesto di pulizia spirituale, una sorta di rinnovamento annuale che serve ad allontanare qualsiasi negatività.
In questo senso, la tradizione è stata recuperata anche dai cristiani: l’abitudine di ripulire le case in vista della benedizione, infatti, è anche un modo per liberarsi simbolicamente dal peccato e “scacciare il diavolo” dalla propria abitazione. In alcune regioni d’Italia, invece, le pulizie di primavera sono diventate un’occasione di festa per celebrare il passaggio dall’inverno alla primavera.
Le pulizie di primavera non sono solo un modo per detergere a fondo ogni ambiente, ma anche per liberarsi di oggetti ormai indesiderati. Per facilitare le pulizie delle stanze, quindi, è bene concentrarsi prima su ciò che si vuole tenere e ciò che invece è ormai superfluo, così da liberare spazi e facilitare le operazioni di pulizia e di riassetto. Prima il decluttering, quindi, poi l’olio di gomito.
Prima di dedicarvi a qualsiasi attività, però, non dimenticate di arieggiare la stanza: questo non è solo un modo per far circolare aria pura dopo mesi in cui le finestre sono rimaste quasi sempre chiuse, ma anche per far entrare la luce del sole, ed eliminare umidità e acari.
Nella tradizione ebraica, tutta la famiglia partecipava alle pulizie di Pasqua. Fatelo anche voi: coinvolgete grandi e piccoli, individuando attività adatte a ciascuna età che faranno sentire coinvolti e utili i bambini, cercando di trasformare questo momento in un gioco e non in un noioso compito obbligatorio. Forse non sarà l’opzione più facile, ma sarà un modo per condividere le responsabilità e insegnare loro a prendersi cura della casa. Se non ci sono piccoli in famiglia, chiedete agli amici di darvi una mano: il lavoro è più leggero e veloce se si fa insieme, magari a ritmo di musica.
Il miglior modo per far abbandonare le pulizie di primavera dopo pochi minuti è cercare di fare tutto insieme. Che decidiate di fare le pulizie in un’unica giornata (o magari due) o di dividere il lavoro pulendo un po’ alla volta ogni giorno, l’importante è avere un piano organizzativo diviso per step. In questo modo non solo non vi ritroverete la casa sottosopra se per qualche motivo dovrete interrompere le pulizie, ma sarà più facile tenere traccia delle attività che avete fatto e di quelle che rimangono da fare, procedendo ordinatamente un passo alla volta e una stanza dopo l’altra.
Uno dei trucchi per delle pulizie di primavera davvero efficaci è muoversi dall’alto verso il basso: questo spingerà eventuali residui verso il basso, evitando di dover ripassare più volte nella stessa zona per spazzare o spolverare di nuovo. Iniziate eliminando polvere e ragnatele dai mobili più alti (aiutandovi con una scala e/o un aspirapolvere con tubo flessibile), poi scendete man mano verso il basso, lasciando da ultimo il pavimento.
È difficile dimenticarsi di pulire pavimenti e mobili che utilizziamo ogni giorno, ma spesso anche durante le pulizie di Pasqua il rischio è di dimenticarsi le superfici verticali. Pulire correttamente i vetri di finestre e porte è invece fondamentale non solo per eliminare la sporcizia che si accumula e permettere alla luce di filtrare al meglio. Non dimenticate, inoltre, che la polvere non si accumula solo sui mobili e abbiate cura di pulire pareti, persiane e termosifoni: basta un panno leggermente inumidito.
Tende, tappeti, divani, cuscini arricchiscono le nostre case dando uno stile personale e unico. Purtroppo, però, accumulano polvere e residui di fumo, cibo, peli di animali e sporcizia portata dall’esterno. Per questo, le pulizie di primavera sono l’occasione per pulire a fondo e rinfrescare tutti i tessuti. Quando iniziate a pulire una stanza, quindi, partite dai tessuti: questo vi permetterà di poter eliminare la polvere generata e risistemarli puliti una volta che la stanza sarà pronta.
Le pulizie di fondo efficaci non dovrebbero essere a spese dell’ambiente: con i giusti accorgimenti, infatti, è possibile organizzare delle pulizie di primavera sostenibili e ridurre drasticamente l’impatto delle nostre attività. Iniziando dai prodotti che usiamo: no ai prodotti usa-e-getta come rotoli di carta e salviette, sì ad accessori e panni lavabili e riutilizzabili.
Attenzione anche ai detergenti: cercate, per quanto possibile, di utilizzare prodotti naturali ma efficaci come aceto, acido citrico o bicarbonato o di creare da soli i vostri prodotti multiuso. Non c’è bisogno, infatti, di comprare decide di detersivi diversi per ciascuna zona della casa, ma è possibile autoprodurre un kit ecologico ed economico. Se preferite acquistare un prodotto già pronto, sceglietene uno ecologico e multiuso.
Per allungare la vita agli elettrodomestici, puliteli con cura ed effettuate sempre la manutenzione indicata dal produttore. In generale, occupatevi della manutenzione di mobili e oggetti, riparando quello che potete e riciclando quello che ha finito il proprio ciclo di vita. Se volete liberarvi di oggetti, abiti e accessori, non gettateli ma rimetteteli in circolo donandoli o vendendoli attraverso app o negozi di seconda mano.
Curiosa, polemica, femminista. Leggo sempre, scrivo tanto, parlo troppo. Amo la storia, il potere delle parole, i Gender Studies, gli aerei e la pizza.
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