Imbiancare casa fai da te: consigli e trucchi per un risultato da professionisti
Imbiancare casa fai da te è un gioco da ragazzi, basta conoscere i consigli giusti per non sbagliare: ecco come procedere.
Imbiancare casa fai da te è un gioco da ragazzi, basta conoscere i consigli giusti per non sbagliare: ecco come procedere.
Non c’è una scelta giusta, l’importante è conoscere i consigli giusti se decidiamo di imbiancare casa fai da te.
La prima regola per imbiancare casa da soli è scegliere la stagione giusta: è bene evitare di imbiancare casa nelle stagioni fredde o piovose, per questo il periodo più adatto è quello primaverile, perché non fa ancora troppo caldo per lavorare ma le pareti possono asciugarsi in poco tempo e la casa può essere ben arieggiata.
Ma ogni quanto è necessario imbiancare? Naturalmente l’ambiente che necessita di ritocchi più spesso è la cucina, dove i fumi e gli odori dei cibi possono, a lungo andare, impregnare le pareti; in generale, però, è sufficiente imbiancare casa una volta ogni 3 o 4 anni.
Un altro aspetto da considerare per imbiancare casa fai da te è l’organizzazione: sia che vogliate procedere a rinfrescare le pareti di tutta la casa in un’unica soluzione o che scegliate di procedere per gradi facendo una stanza dopo l’altra, elaborate un piano di lavoro così da non ritrovarvi con tutto l’appartamento nel caos.
Non dimenticate di procurarvi teli di nylon per coprire perfettamente tutti i mobili e le superfici che potrebbero macchiarsi con la vernice e di coprire battiscopa e prese con lo scotch di carta, in modo da facilitare le operazioni di pulizia una volta terminato il lavoro.
Sicuramente, la scelta più semplice per imbiancare la parete è quella della tinta unita, da realizzare con un rullo sulle grandi superfici e con pennello o pennellessa per rifinire angoli e dettagli. Non dimenticate, però, che rullo non significa solo questo: esistono, infatti, tantissime tipologie di rulli diversi per dimensioni e finiture – materiali più o meno rugosi, scamosciati o di spugna, o con fantasie – che possono essere utilizzati anche per decorare.
Se vi sentite ispirati e non volete optare per una banale imbiancatura one color, ecco alcune tecniche semplici ma di sicuro effetto:
È una delle tecniche di imbiancatura fai da te meno complesse: si ottiene tamponando la parete con una spugna imbevuta nella tinta. In genere viene usata su una parete già pitturata con colore uniforme, per aggiungere motivi e colore.
La cenciatura è molto simile alla spugnatura, i decori vengono realizzati passando sul muro appena imbiancato con stracci, pelli o tessuti vari, per tracciare dei motivi nella regolarità del colore. In alternativa, lo strumento può anche essere imbevuto direttamente nel colore.
Questa tecnica può essere realizzata con diversi strumenti – come pennello o pennellessa, oppure panni o tessuti – che vengono utilizzati per passare una seconda mano di vernice, in genere più scura, su una base già asciutta. In questo modo al colore di fondo si aggiunge un “velo” di un altro colore che, a seconda dello strumento utilizzato per stenderlo, otterrà una diversa finitura.
Questa tecnica gioca invece sul contrasto tra due strati diversi di colore e su un motivo tracciato sul colore superficiale. L’effetto si ottiene con l’uso di un particolare pennello a setole rigide, che può rimuovere il colore più in superficie, facendo affiorare la tonalità sottostante, o incidere dei segni, lasciando tracce del movimento sulla seconda mano di vernice.
Si dice “imbiancare”, ma non è detto che la scelta debba ricadere su una vernice bianca. Anche se le pareti candide sono il modo migliore per dare luce agli ambienti e massimizzare la percezione dell’ampiezza degli spazi, questo non significa che non sia possibile giocare con i colori.
L’importante è scegliere i colori adatti a ogni spazio, sia dal punto di vista delle dimensioni della stanza (i colori scuri tendono a rendere gli spazi più piccoli) che delle emozioni che sono capaci di suscitare – il rosso è un colore eccitante e non dovrebbe essere utilizzato per la camera da letto, per cui è meglio scegliere toni rilassanti, come il blu – facendo attenzione agli abbinamenti.
A fare la differenza, però, non è solo la scelta della tonalità, ma anche la sua disposizione: non è detto, infatti, che sia necessario imbiancare tutta la stanza, ma è possibile dedicare solo una parete o due al colore. In questo caso, la scelta di quali muri colorare è fondamentale perché, come ricorda l’architetta Gaia Miacola, a seconda degli spazi colorati la percezione visiva della stanza potrà allungarsi, accorciarsi, alzarsi o abbassarsi, assumere profondità o perderla.
L’attrezzatura per imbiancare casa fai da te – e i costi – variano a seconda del tipo di lavoro effettuato, della tecnica utilizzata e del numero di colori scelti.
Oltre alla vernice – la scelta migliore è l’idropittura da interni, da scegliere opaca, patinata, molto lucida oppure mediamente lucida – l’attrezzatura base consiste in scotch di carta per coprire battiscopa e prese elettriche, teli di plastica o nylon per proteggere pavimenti e mobili, pennellessa e pennello piatto per gli angoli, rullo con bastone estensibile per non fare troppa fatica e una scala, oltre a un barattolo di stucco, una spatola e un foglio di carta vetrata per coprire eventuali fori o irregolarità.
Chi vuole utilizzare una tecnica particolare dovrà prevedere anche gli strumenti adatti: spugne, panni, tessuti, pelli o pennelli con caratteristiche specifiche.
Anche i costi, ovviamente, possono variare sensibilmente a seconda del tipo di pittura, della tecnica e dei materiali utilizzati, oltre che del tipo di trattamento preparatorio effettuato e delle dimensioni degli spazi. In generale, imbiancare casa da soli permette di risparmiare rispetto ad assumere un professionista: i costi per 100 mq variano infatti dal 150 ai 400€.
Nel caso di situazioni più critiche – problemi alla parete, muffa, infiltrazioni, o pitture particolari – è necessario però valutare il rapporto tra convenienza economica e garanzia del risultato, perché potremmo non essere in grado di effettuare correttamente il lavoro e dover poi ricorrere a un esperto, spendendo più di quanto avremmo fatto inizialmente.
Curiosa, polemica, femminista. Leggo sempre, scrivo tanto, parlo troppo. Amo la storia, il potere delle parole, i Gender Studies, gli aerei e la pizza.
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