Perché il 20 giugno è considerato lo Yellow Day, il giorno più felice dell’anno

Il 20 giugno si celebra lo Yellow Day, il giorno più felice dell'anno, in contrapposizione al Blue Monday. La giornata nasce non solo da una serie di fattori e variabili prese in esame dagli psicologi, ma anche da una vera e propria equazione matematica.

L’estate già di per sé porta il buonumore a molte persone, quantomeno a quelle che riescono a fare i conti con le temperature proibitive, il sudore e le zanzare; le giornate si allungano, l’abbigliamento si fa più leggero, i bambini finiscono le scuole e si pensa alle vacanze, al mare o a cercare refrigerio in montagna.

Ma c’è un giorno, in particolare, che è considerato in assoluto il più felice dell’anno: parliamo dello Yellow Day, che si contrappone quindi al Blue Monday, ritenuto, all’inverso, il giorno più triste in assoluto.

Quando cade lo Yellow Day?

A voler essere precisi, il “giorno giallo” – Yellow Day appunto – cade in realtà all’ultimo giorno di primavera, ovvero il 20 giugno; dopo, come sappiamo, si entra ufficialmente nell’estate, con il 21 giugno che rappresenta anche il giorno del solstizio d’estate.

Il colore giallo è stato scelto in quanto simbolo di solarità, ma anche perché, in psicologia, simboleggia l’oro, l’abbondanza e, appunto, la gioia, ed è quindi associato a cose positive e alla felicità. Ci sono delle ragioni specifiche per cui questo giorno è stato indicato come “il più felice dell’anno”, che persino alcuni scienziati hanno provato a spiegare.

La storia e le origini

In realtà non c’è una vera e propria “storia” dietro la nascita dello Yellow Day; si sa che la data viene celebrata dal 2005, ovvero da quando Cliff Arnall – lo stesso “ideatore” del Blue Monday – ha avuto l’idea di creare una formula matematica che, di contro, individuasse anche il giorno più felice e positivo dell’intero anno.

Ma qual è questa formula matematica e, soprattutto, ha basi scientifiche appurate?

Cosa dice la scienza?

Ci sono fondamenti scientifici dietro la scelta del 20 giugno come giorno più felice dell’anno? Benché gli scettici lo neghino, Arnall sostiene invece che l’indicazione di questo giorno si basi su un’equazione specifica. In linea di massima, non c’è consenso ufficiale rispetto ai criteri che rendano un giorno il “più felice dell’anno”, ma è indubbio che gli psicologi abbiano comunque tenuto in considerazione diversi fattori e variabili che hanno contribuito a stabilire il “grado di felicità” di quel giorno: tra questi fattori ci sono il bel tempo, l’avvicinarsi dei giorni di festa, la possibilità di rimanere all’aperto più a lungo e le opportunità di socializzare con gli amici.

Dal punto di vista psicologico, le variabili che possono aver fatto propendere per il 20 giugno come Yellow Day sono:

  • la temperatura gradevole: siamo ancora nel periodo delle giornate calde ma non torride, in cui si può stare all’aria aperta, cosa che influenza positivamente l’umore;
  • le giornate sono più lunghe: avendo più luce solare a disposizione i livelli di cortisolo, serotonina e melatonina aumentano, migliorando i livelli di energia e l’umore;
  • si avvicinano le vacanze: il 20 giugno le scuole sono ormai finite, così come le lezioni universitarie, e in generale il periodo delle ferie si avvicina per tutti.
  • arriva l’orario di lavoro estivo: in molti Paesi con un clima particolarmente caldo, e per certi tipi di professioni, può cambiare l’orario di lavoro in base alle temperature.

Veniamo ora all’equazione matematica elaborata da Cliff Arnall, lo psicologo britannico che ha creato una vera e propria campagna pubblicitaria attorno al concetto di Blue Monday nel 2005, trovato, anche in questo caso, sempre secondo una formula matematica.

O + (NxS) + Cmp / T + He

Questa è l’equazione dello Yellow Day, che misura il piacere di stare all’aria aperta (O) in piena connessione con la natura (N) e anche la socializzazione potenziale (S), sommata ai ricordi positivi dell’infanzia (Cmp), alla temperatura calda (T) e all’arrivo delle vacanze tanto attese ( He).

Usando questa formula, Arnall ha stabilito che indicativamente la data del giorno più felice dell’anno dovesse cadere attorno all’inizio dell’estate, che è appunto il 20 giugno; molte persone si sono quindi adeguate eleggendo quel giorno come Yellow Day, anche se in realtà, per qualcuno, la data può cambiare in base all’anno.

Yellow Day e Blue Monday

Entrambe le giornate, come detto, sono frutto della mente dello stesso psicologo: se nel caso del Blue Monday l’idea di cercare il “giorno più triste dell’anno” è nata da una campagna pubblicitaria realizzata in collaborazione con una compagnia di viaggi, nel caso dello Yellow Day l’idea è venuta grazie alla partnership con un produttore di gelati.

Una differenza importante tra le due giornate  è che, salvo le eccezioni poc’anzi citate, lo Yellow Day cade sempre (o quasi sempre) il 20 giugno, mentre il Blue Monday non ha una data precisa, visto che il giorno più triste dell’anno è stato indicato come il terzo lunedì di gennaio.

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