Summer productivity slunt: consigli per combattere l'improduttività estiva
Pesantezza, irritabilità e quella sensazione di improduttività tipica dell'estate: ecco cos'è il summer productivity slunt e come combatterlo.
Pesantezza, irritabilità e quella sensazione di improduttività tipica dell'estate: ecco cos'è il summer productivity slunt e come combatterlo.
Un problema molto comune tanto che, secondo una ricerca americana, colpisce circa il 25 % dei lavoratori, presentandosi puntale come un orologio svizzero durante i mesi estivi, tra giugno e agosto. Ma cos’è davvero questa comune sensazione di difficoltà nel portare avanti le faccende quotidiane e come si fa a combattere il summer productivity slunt e riuscire a non calare in concentrazione e produttività durante i mesi estivi?
Per prima cosa è bene specificare che quando si parla di summer productivity slunt si intende esattamente un rallentamento della produttività durante la stagione estiva. Un mix di emozioni e sensazioni legate alle condizioni tipiche di questo periodo dell’anno e che portano a sentirsi affaticati, più irritabili, meno concentrati, distratti, più soggetti allo stress e anche frustrati e pesanti nel compiere e nel sopportare ciò che normalmente avviene durante la propria giornata lavorativa.
Una serie di fattori che contribuiscono a rallentarci mentalmente e fisicamente, facendoci soffrire maggiormente il periodo che ci separa dalle tanto attese ferie e che ce lo fa vivere quasi trascinandoci e in modo tutt’altro che positivo e propositivo. Una sensazione, quella dell’improduttività estiva che, come detto, colpisce circa un quarto delle persone che lavorano e che, quindi, risulta piuttosto impattante anche a livello generale oltre che personale.
Una condizione che nasce dall’unione di vari fattori che interagiscono tra loro, creando terreno fertile al summer productivity slunt. Fattori che di fatto si possono riassumere con:
E tutto ciò che, in generale, ci fa desiderare di essere altrove, magari su una spiaggia a rilassarsi e senza dover far fronte agli impegni e alle scadenze tipiche della propria vita lavorativa. Insomma, un problema vero e proprio per chi lo vive ma che si può arginare e provare a risolvere.
Combattere il summer productivity slunt, in fatti, è possibile. E lo si può fare adottando una serie di comportamenti e buone abitudini utili a risollevare il corpo e l’umore durante la stagione calda e a ridurre questa sensazione di spossatezza e improduttività che ci attanaglia.
Per prima cosa, quindi, è importante agire sulla temperatura del luogo di lavoro, mantenendola a un livello ottimale compreso tra i 20 e i 24 gradi. Altro aspetto da tenere in considerazione per il summer productivity slunt, poi, è l’ordine del proprio posto di lavoro. Sì, avete capito bene, eliminare ciò che non serve e circondarsi solo di ciò che si ritiene importante e positivo aiuta a lavorare e sentirsi meglio e a ridurre la sensazione tipica del summer productivity slunt.
Altro aspetto importante se si vogliono raggiungere i propri obiettivi e risultati nonostante la stanchezza estiva, poi, è quello di organizzare il lavoro secondo un timer ben preciso, creando un planning delle attività giornaliero, settimanale e anche mensile se serve. Un calendario in cui segnare il lavoro tanto quanto le necessarie pause e momenti per sé. Indispensabili per combattere il summer productivity slunt e per godersi meglio il tempo che separa dalle tanto attese vacanze.
Prendersi delle pause e partire anche solo per un paio di giorni, godersi una serata diversa in compagnia degli amici, dedicarsi dei break di benessere in cui coccolarvi e prendervi cura di voi, infatti, sono elementi imprescindibili per eliminare la sensazione di pesantezza che ci invade in estate, aiutandovi a combattere il summer productivity slunt e donandovi delle piccole dosi di energia per arrivare più sereni al momento delle tanto attese ferie, evitando di compromettere in poche settimane tutto il lavoro e la fatica di un intero anno.
Vivo seguendo il mantra "se puoi sognarlo puoi farlo". Sono una libera professionista della vita. Una porta verde, una poltrona rossa e una vasca da bagno sono le mie certezze, tutto il resto lo improvviso.
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