La pulizia delle stoviglie rappresenta per molte persone un fattore di noia e fastidio. Per altre può risultare rilassante o addirittura divertente. Ma non è sempre facile. Ci sono diverse domande che ricorrono e la prima è: come lavare i piatti? A mano o in lavastoviglie? E soprattutto: come fare per consumare meno acqua?

Quest’ultimo interrogativo è un punto nodale, perché viviamo in un tempo in cui le risorse naturali devono essere usate con oculatezza e risparmiate per quanto ci è possibile, per tutelare il pianeta.

Quanta acqua consumiamo lavando i piatti?

Online è possibile trovare dei simulatori che ci permettono di stimare la nostra “impronta idrica” personale o famigliare in base ai consumi d’acqua.

Choice riporta uno studio dell’università tedesca di Bonn per cui è risultato che lavare a mano 144 stoviglie possa consumare in media 100 litri d’acqua, mentre fare la stessa cosa con la lavastoviglie ne consumi solo 13.

Però parliamo di media: le variazioni registrate nello studio sono notevoli. Chi ha lavato la gargantuesca mole di 144 stoviglie a mano ha consumato acqua in un range che va da 33 a 440 litri. Quindi si può dire che non esiste una quantità uguale per tutte le situazioni, ma che ogni persona risparmia o spreca acqua a modo proprio.

Come lavare i piatti in modo ecologico: a mano o in lavastoviglie?

Che la lavastoviglie consumi meno rispetto a lavare i piatti a mano è un fatto, come ha espresso lo studio sopracitato. Pensate solo a come avviene il lavaggio. La lavastoviglie ha dei flussi d’acqua preordinati. Lavare i piatti a mano significa usare quanto meno una bacinella con l’acqua saponata e sciacquare le stoviglie in un’altra, da cambiare, perché se no rischiate di passare il sapone da una stoviglia all’altra.

C’è perfino chi lascia il rubinetto aperto durante le operazioni di risciacquo. E queste considerazioni possono essere fatte al netto di dispersioni d’acqua nel proprio impianto personale, cosa che può colpire il vostro rubinetto come la vostra lavastoviglie.

Si tratta di un pregiudizio piuttosto comune però che la lavastoviglie consumi più del lavaggio manuale. Secondo un report dell’Energy Information Administration, nel 2015 il 70% dei cittadini statunitensi possedeva una lavastoviglie, ma la utilizzava di rado o addirittura mai. Il pregiudizio è legato al fatto che fino agli anni ’80 le lavastoviglie in effetti consumavano molto, ma oggi tutti gli elettrodomestici al passo con i tempi sono il più ecologico possibile.

Secondo Usa Today, lavare le stoviglie a mano premette lo spreco di una quantità d’acqua 5 volte maggiore rispetto a una lavastoviglie pienamente efficiente. Però ci sono alcuni materiali che non vanno mai in lavastoviglie (come i taglieri in legno) e quindi usare la lavastoviglie non significa eliminare il lavaggio a mano dalle proprie vite.

3 consigli per ridurre i consumi per chi lava i piatti a mano

1. Utilizzate due bacinelle

Come riporta Consumer Reports, nel 2020 l’università del Michigan ha elaborato il metodo per lavare i piatti che consuma meno acqua. In pratica si usano due bacinelle: una con l’acqua saponata per lavare le stoviglie e l’altra con acqua e basta per il risciacquo. Se lo si possiede, si può usare un lavabo a due vasche. Ma è importante, prima di quest’azione, raschiare tutti i residui di cibo nelle stoviglie e destinarli alla raccolta dell’umido o al compost. È importante non usare molto detergente, oppure dovrete cambiare spesso l’acqua nella bacinella destinata al risciacquo e addio risparmio idrico.

2. Non lesinate sulle spugnette abrasive

Usate pure le spugne abrasive laddove è possibile. Non certo sui piatti o sulle padelle antiaderenti e simili, ma laddove il materiale lo permette, lo si può fare. Questo consente di lavare i piatti più in fretta ma al tempo stesso più efficacemente, consumando meno acqua.

3. Non pensate solo al risparmio idrico

Lavare piatti, bicchieri, posate, pentole e padelle in modo ecologico non ha a che fare solo con il consumo di acqua. Cercate di usare detersivi quanto più ecologici possibile, e magari ricorrete al detersivo o al sapone ricaricabile per ridurre i consumi di plastica. E ricordate inoltre di non lasciar scorrere l’acqua in attesa che diventi calda.

3 consigli per ridurre i consumi per chi lava i piatti in lavastoviglie

1. Usate una lavastoviglie a risparmio energetico

Può darsi che in casa abbiate una vecchia lavastoviglie. Vi sembrerà un buon affare, perché ce l’avete da tempo e perché gli elettrodomestici del passato erano più resistenti. Ma ricordate che aumentano moltissimo i consumi, sia quelli idrici sia quelli elettrici. Meglio ripiegare su una nuova lavastoviglie a basso consumo se ne avete la possibilità.

2. Lasciate accumulare i piatti

Invece di fare tante piccole lavastoviglie, è meglio usarla a pieno carico. Lavare i piatti tutti insieme è comunque un buon consiglio sia per chi usa la lavastoviglie sia per chi lava i piatti a mano.

3. Riutilizzate l’acqua per il prelavaggio

Molti sconsigliano il prelavaggio in acqua prima di usare la lavastoviglie, ma spesso si rende necessario. Quell’acqua non va buttata ma raccolta e magari utilizzata per annaffiare le piante, per esempio.

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