Viaggiare nei Paesi arabi può essere un’esperienza incredibilmente arricchente, ma può anche sollevare dubbi a causa delle differenze culturali. Questo può essere particolarmente preoccupante soprattutto se è la prima volta che una donna viaggia da sola in un Paese arabo. Per sciogliere ogni dubbio riguardo a questo tipo di viaggi abbiamo intervistato Marta Carrillo, una travel blogger spagnola conosciuta nel mondo digitale come @imartatravels.

Carrillo ha iniziato nel mondo del cinema e della televisione e ha deciso di unire la sua passione per i viaggi con la sua abilità nel documentare e condividere esperienze attraverso i suoi social media.  In questa intervista condivide la sua saggezza, i suoi consigli e le sue esperienze essendo una donna che ha viaggiato nei paesi arabi. La sua prospettiva è una guida preziosa per ogni donna che sta considerando di viaggiare nei paesi arabi.

“Ho iniziato a viaggiare grazie ai miei genitori, che erano sempre molto inquieti e ci portavano in escursioni costantemente. Fin da bambina, ho viaggiato con loro, e quella passione per scoprire nuovi luoghi e culture è rimasta con me.”

Quanti paesi arabi hai visitato e qual è stato il primo?

“Ho visitato cinque Paesi arabi: Arabia Saudita, Oman, Emirati Arabi Uniti, Marocco e Giordania, ma la mia idea è di conoscerne molti altri perché ogni Paese ha una cultura diversa. Nonostante molti di loro condividano una religione, sono abbastanza diversi tra loro. Ho molta voglia di andare in altri paesi, come il Pakistan, ad esempio. Il mio primo destino nel mondo arabo è stato il Marocco, visitato durante il Ramadan“.

Qual è stata la tua prima impressione all’arrivo in un Paese arabo? C’è qualcosa che ti ha sorpreso in particolare?

Mi ha sorpreso in particolare l’ospitalità della gente e come, nonostante fosse una cultura diversa, mi sono sentita molto accolta. Dopo aver visitato il Marocco, sono partita direttamente per l’Arabia Saudita, dove ho avuto la mia maggiore sorpresa, dato che si notava che non erano abituati a vedere turisti, tanto meno vedere una donna che viaggia da sola nei paesi arabi, perché avevano aperto le loro porte al turismo internazionale solo nel 2019. Queste esperienze hanno segnato l’inizio della mia fascinazione per queste culture“.

È importante ricordare che non tutti i Paesi arabi sono musulmani e non tutti i musulmani sono arabi. Un esempio di ciò è l’Indonesia, che è il paese con più musulmani al mondo.

“Ad esempio, in India, c’è una parte della comunità musulmana che non conoscevo fino a quando non sono andata negli Emirati Arabi Uniti e ho conosciuto diversi indiani musulmani. Non so, non chiedermi perché, ma voglio conoscere molti altri Paesi con culture diverse, mi attirano moltissimo.”

Potresti condividere un’esperienza culturale che ti ha segnato significativamente durante i tuoi viaggi?

“In Oman, sono rimasta molto colpita dalla gentilezza della gente, perché alcune volte, soprattutto essendo donna e viaggiando da sola, si diffida di più, sia degli uomini che delle donne, ma soprattutto degli uomini per lo stigma che esiste e per le cose che succedono nel mondo alle donne”.

Marta Carrillo menziona che una esperienza particolare che l’ha segnata positivamente è stata proprio in Oman, dove ha incontrato una persona che si è offerta di essere la sua guida, l’ha invitata a casa sua e l’ha trattata come se fosse della famiglia o come se fosse un’amica di sempre. Qualcosa che l’ha veramente sorpresa e le la fatto vedere l’ospitalità della gente.

Quali stereotipi comuni sui Paesi arabi consideri errati e come li hai visti smentirsi durante i tuoi viaggi?

“Molti stereotipi sui Paesi arabi sono errati, come l’idea che siano tutti pericolosi per le donne. Nella mia esperienza, ho trovato che questi Paesi sono incredibilmente sicuri e che la gente è molto rispettosa e gentile. Il fatto di non essere solo una turista, ma di essere una donna che viaggia sola nei Paesi arabi, era uno shock culturale molto forte per loro.
Le persone che mi vedevano in questi paesi rimanevano molto sorprese. Questo mi è successo negli Emirati Arabi Uniti, con alcuni ragazzi pakistani, che si stupivano del fatto che una donna viaggiasse sola perché per loro non era normale”.

C’è una regola di costume o etichetta che consideri fondamentale conoscere se si viaggia nei paesi arabi?

“Sì, è fondamentale vestirsi in modo rispettoso, soprattutto in Paesi meno turistici come l’Arabia Saudita. Anche se non è sempre necessario coprirsi i capelli, è importante indossare abiti che coprano le braccia e le gambe per mostrare rispetto per la cultura locale. A Jedda, la gente è molto più aperta e può indossare anche un top. Nella capitale, Riad, la gente può indossare l’abaya, che è la tunica che si indossa sopra l’abbigliamento, o pantaloni lunghi e abiti con maniche lunghe. In paesi come l’Iran, è tutto più tradizionale, molto più restrittivo. Il Marocco, invece, è meno formale nel suo abbigliamento. A Dubai, la gente indossa persino il bikini. Quanto più turistico è il Paese, più flessibile sembra essere l’abbigliamento.”

Quali luoghi consiglieresti a chi vuole esplorare il mondo arabo e perché?

“Consiglierei tutti i Paesi che ho visitato perché ognuno è diverso. Il Marocco ha una gastronomia varia e deliziosa, e i suoi paesaggi sono incredibili. L’Oman è il mio Paese arabo preferito; ha una bellezza naturale così grande e la gente è molto calorosa. Sono andata due volte e so che continuerò a tornarci. La Giordania ha Petra, una delle meraviglie del mondo, che è impressionante. L’Arabia Saudita ha paesaggi incredibili come Al-Ula e la città di Jeddah, che è molto aperta”.

Che consiglio daresti alle donne che stanno pianificando il loro primo viaggio in un paese arabo?

“Il mio consiglio è lasciare i pregiudizi a casa e essere aperte a nuove esperienze. I Paesi arabi che ho visitato sono stati alcuni dei più sicuri in cui sono stata, e l’ospitalità della gente è incredibile. Specialmente in Arabia Saudita, in Oman e negli Emirati Arabi Uniti, non mi sono mai sentita insicura, né di giorno né di notte. È una meraviglia camminare per strada a qualsiasi ora senza che nessuno ti disturbi. Parlo di quelli che conosco e ho visitato”.

Qual è il tuo piatto arabo preferito e dove l’hai provato?

“I miei piatti arabi preferiti sono il tajine, che ho provato in Marocco, e il shawarma, che è un piatto libanese e molto popolare in molti Paesi arabi, è il mio piatto preferito. Lo vendono in Marocco, in Oman, negli Emirati. Mi piacciono davvero tanto. Sono deliziosi! Offrono una vera mostra della ricca gastronomia della regione”.

I viaggi che Marta Carrillo ha realizzato nei Paesi arabi hanno avuto un impatto profondo nella sua vita. Hanno ampliato la sua prospettiva, insegnandole a non giudicare basandosi sugli stereotipi e a valorizzare la diversità culturale. Professionalmente, i suoi viaggi le hanno permesso di trasformare la sua passione in una carriera, condividendo le sue esperienze con un pubblico globale e ispirando altri a esplorare il mondo.

Dico sempre che c’è gente buona e cattiva ovunque. Ho avuto esperienze negative in altri paesi considerati sicuri, ma nei paesi arabi ho sempre avuto esperienze positive.

Quali sono le tue prossime destinazioni e progetti di viaggio?

“I miei prossimi viaggi saranno in Kirghizistan e alle Maldive. Starò quasi un mese viaggiando per il Kirghizistan e facendo un’immersione culturale. Poi andrò alle Maldive, che so essere anche un Paese musulmano. Successivamente, ho intenzione di andare in India.”

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