Gli amanti della cucina non amano gli sprechi, e conoscono i migliori trucchi per riutilizzare gli alimenti e i condimenti. Una delle cose che più spesso si buttano in casa quando si cucina è l’acqua di cottura della pasta. Oggi è sempre più importante rendersi conto della propria impronta idrica, ed evitare il più possibile di sprecare una risorsa così preziosa come l’acqua.

Spesso infatti l’acqua di cottura viene buttata nel lavandino, e si perde la possibilità di approfittare dei tanti utilizzi che invece si possono fare. Per salvarla è importante non versarla direttamente nel lavabo, ma in un recipiente, una ciotola resistente alle alte temperature, o un’altra pentola. Oppure, si prelevano la pasta e il riso con una schiumarola, mantenendo l’acqua di cottura nella pentola.

Vediamo 9 modi utili di riutilizzo, per evitare di buttarla e sprecarla.

1. Doppia cottura

L’acqua di cottura della pasta è acqua salata, ricca di amido e sali minerali, e può essere quindi riutilizzata per cuocere a vapore altri alimenti. Dopo averla riportata a bollore, l’acqua risulta ideale per lessare ad esempio le verdure, che, oltre a cuocersi senza dover sprecare altra acqua fresca, assumono anche sali e sostanze nutritive contenute nella pasta.

Si possono cuocere nell’acqua di cottura della pasta anche altri alimenti, come ad esempio il pesce da lessare. Oppure, più semplicemente, se si devono preparare più pasti durante la giornata, invece di buttare l’acqua e far bollire altra acqua da zero, basta usare la stessa per più piatti di pasta o riso.

2. Mantecare

L’acqua di cottura della pasta è molto usata in cucina anche dai grandi cuochi per mantecare i loro primi piatti. Questa sostanza infatti, grazie alla presenza di amido, permette di diluire sughi e salse che risultano un po’ asciutti, in modo da farli amalgamare perfettamente al piatto. Un mestolo di acqua di cottura aiuta a unire la pasta e il condimento, e a rendere più cremoso il sugo.

Anche per secondi piatti o contorni l’acqua di cottura della pasta può essere d’aiuto a migliorare la riuscita. Come ad esempio nel caso di scaloppine con un sughetto: l’acqua calda aiuta a farlo ritirare e a risultare più cremoso, non liquido o stopposo. Oppure anche per cuocere le verdure, quando si vogliono far appassire e non rosolare in padella. Una sfumata di acqua di cottura è l’ideale.

3. Preparare il brodo

acqua cottura pasta
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Un altro utilizzo per l’acqua di cottura della pasta è la creazione di brodo. Essendo un’acqua già ricca di sali e altre sostanze che la insaporiscono, si può usare come base per il brodo, che poi si impiega per diverse ricette. Sia da mangiare con primi piatti come i tortelli, sia nella cottura di piatti, come carne in umido o verdure.

Oppure come base per minestre e zuppe, dove il brodo ottenuto dall’acqua di cottura della pasta è ottimo. Bisogna fare attenzione a salare ulteriormente, dal momento che, così come i brodi pronti, anche questa acqua contiene già abbastanza sale.

4. Altre preparazioni

Per cucinare l’acqua di cottura trova altri impieghi, ad esempio è un’ottima soluzione per lasciare in ammollo i legumi freschi e farli ammorbidire. Basta tenere l’acqua senza buttarla, versarla in una ciotola, e inserire i legumi, come fagioli, ceci e lenticchie, e lasciarli in ammollo per diverse ore, a seconda delle esigenze. Attenzione a non riutilizzare invece l’acqua di ammollo per cuocere nuovamente.

Inoltre, quest’acqua è perfetta e comoda per impasti salati, come per preparare la pizza o il pane, ma anche focacce e altri lievitati. Tra gli ingredienti infatti ritroviamo proprio acqua e sale, che in questo caso sono già uniti e contengono anche amido. Basta aggiungerli alla farina e agli altri ingredienti e partire a impastare.

5. Sgrassare

L’acqua di cottura della pasta non va buttata dopo aver finito di cucinare, perché rappresenta un ottimo sgrassatore naturale. Essendo calda e ricca di sali minerali, si può usare, unita a un po’ di detersivo o aceto per eliminare gli odori. Lasciando in ammollo piatti e stoviglie nel lavandino pieno di acqua di cottura, le incrostazioni e lo sporco vanno via da soli. E tutto risulterà molto brillante, solo da risciacquare.

6. Nel giardinaggio

acqua di cottura della pasta
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Anche al di fuori della cucina, l’acqua di cottura della pasta trova spazio di utilizzo. Ad esempio, nel giardinaggio può essere usata fredda per innaffiare le piante in casa e l’orto. Questo metodo è utile solo se l’acqua non è stata salata, e quindi per le persone abituate a mangiare la pasta insipida.

In alternativa, l’acqua di cottura ancora calda funziona come ottimo diserbante contro le erbacce e le piante infestanti. Pare infatti che, essendo carica di amido, sia più efficace dell’acqua calda normale. Anche in questo caso è consigliato utilizzarla senza sale, una sostanza troppo aggressiva, che è meglio usare solamente in casi eccezionali per diserbare viali o altre pavimentazioni resistenti, ma è nocivo per il terreno.

7. Pediluvio

acqua cottura pasta pediluvio
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L’impiego dell’acqua di cottura è ideale anche nel benessere e nella cura di sé, ad esempio è consigliato per effettuare un rilassante pediluvio completamente naturale ed efficace. Un pediluvio con acqua e sale è in grado di apportare tanti benefici, come combattere i calli e i duroni, aiutare contro i piedi freddi e i fastidi che comportano, eliminare il prurito e i cattivi odori, la micosi, le unghie incarnite e i talloni screpolati. Ma anche favorire la circolazione e migliorare la situazione dei piedi gonfi.

L’acqua di cottura della pasta è pronta per questo compito, è già salata e contiene anche amido. Basta intiepidirla aggiungendo dell’acqua fredda, per evitare di scottarsi i piedi, e aggiungere del sale grosso, e, se preferibile, qualche goccia di olio essenziale che aiuta a rilassarsi e ammorbidire la pelle.

8. Cura dei capelli

Oltre ai piedi, trovano giovamento dall’acqua di cottura i capelli, che risultano più morbidi e nutriti. Chi ha capelli tendenzialmente secchi e spenti, ma anche chi vuole solo ravvivarli in modo naturale, può utilizzare degli impacchi di acqua di cottura, meglio ancora se di riso, da tenere in posa almeno 15 minuti sulla chioma, prima del lavaggio. Dopo averli risciacquati abbondantemente e lavati, i capelli risultano al tatto più morbidi e lucidi.

9. Pasta di sale

Grazie alla sua composizione, l’acqua di cottura è l’ingrediente perfetto per realizzare la pasta di sale, un lavoretto semplice e divertente da fare con i bambini. Riutilizzando l’acqua, si insegna anche a evitare gli sprechi, oltre che a creare con le mani delle bellissime sculture. Per prepararla servono una tazza di sale fino, acqua tiepida e due tazze di farina. I primi due elementi li abbiamo già, manca soltanto l’aggiunta della farina, e la pasta di sale è pronta.

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